Al debutto della nazionale femminile Emanuela Liuzzi ha subito centrato la prima finale azzurra dei Mondiali U23 di Pontevedra. Oggi sfiderà la vincente del ripescaggio per conquistare la medaglia di bronzo e il terzo gradino del podio iridato nella categoria di peso dei 50 kg.

La lottatrice campana ha vinto il primo incontro 5-4 agli ottavi di finale con la francese Emma Luttenauer e il secondo incontro 4-2 ai quarti di finale con la turca Zehra Demirhan. In semifinale si è purtroppo arresa alla forte giapponese Yui Susaki, campionessa del mondo senior in carica.

Nella giornata di oggi, oltre alla finalina di Liuzzi alle 18:00, ci sarà anche il debutto della seconda italiana in gara, Elena Esposito nei 65 kg, dalle 10:30.

È possibile consultare tutti i risultati e seguire la diretta streaming sul sito della federazione italiana di wrestling.

Abu Dhabi e Riga per un week end sui tatami internazionali.

 

I campionati del mondo hanno calato il sipario soltanto sei giorni fa e l’IJF World Judo Tour si sposta da Tashkent direttamente ad Abu Dhabi dove, da venerdì 21 a domenica 23, è in programma l’Abu Dhabi Grand Slam con la partecipazione di 430 atleti di 66 nazioni. L’eccellente condizione espressa dalla squadra azzurra in Uzbekistan, registrata in concreto dalle classifiche mondiali, prosegue il percorso perseguendo l’obiettivo della qualificazione al Jerusalem Masters 2022 (20-22 dicembre).

“Con partenze alternate a cominciare da martedì, e fino a giovedì -ha detto il coach Raffaele Toniolo– si va ad Abu Dhabi per raccogliere punti olimpici importanti anche in vista del Master al quale parteciperanno i primi 36 della WRL bloccata dopo il Grand Slam a Tokyo. Questo Grand Slam è molto difficile in quanto sono iscritte 66 nazioni per un totale di 440 atleti. Alcuni nostri atleti Top non parteciperanno per diverse motivazioni. Lombardo lo teniamo a riposo dopo l’infortunio al ginocchio subito ai Mondiali al terzo turno con Sterpu, dovrebbe rientrare a Baku. Parlati ha combattuto molto e collezionato punti importanti a Tashkent e non lo si vuole sovraccaricare. Con Bellandi avevamo già deciso prima del Mondiale che saltasse questo Grand Slam e rientrerà a Baku. La squadra è molto competitiva e ci aspettiamo risultati positivi”.

“Abbiamo programmato per tempo questo periodo di gare ravvicinate -hanno aggiunto Francesco Bruyere e Raffaele Parlati, capi allenatori femminile e maschile- che si concluderà con il Grand Slam a Baku, attuando un turnover degli atleti in base alle esigenze individuali. La squadra che ha gareggiato al mondiale pur priva di Lombardo, Parlati e Bellandi, è in un ottimo stato di forma fisica e mentale e può ambire a grandi risultati. Da segnalare l’inserimento di alte tre giovani atlete juniores, Giulia Carnà, Agnese Zucco ed Asya Tavano. Siamo come sempre fiduciosi dei nostri ragazzi”.

La delegazione azzurra, in quest’occasione, è particolarmente numerosa ed è costituita da Angelo Pantano, Andrea Carlino (60), Elios Manzi, Matteo Piras (66), Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Giacomo Gamba (81), Nicholas Mungai, Lorenzo Rigano (90), Gennaro Pirelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Assunta Scutto, Francesca Milani (48), Odette Giuffrida, Giulia Carna (52), Veronica Toniolo, Giulia Caggiano (57), Agnese Zucco, Nicolle D’Isanto (63), Martina Esposito, Irene Pedrotti (70), Linda Politi, Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78). Staff: Stefano Bonagura (Dottore), Paolo De Persio (fisio), Francesco Bruyere, Raffaele Parlati, Alessandro Comi (CM), Raffaele Toniolo, Matteo Marconcini (coach), Bruno D’Isanto (Team-Official).

Venerdì e sabato su Sky Sport Arena (canale 204) e domenica su Sky Sport Action (canale 206) le gare potranno essere seguite dalle 15:00 alle 17:30 con la telecronaca di Ylenia Scapin.

Martina e Riccardo, due in Lettonia per l’European Cadet Cup

Nello stesso fine settimana è in programma a Riga, in Lettonia, un’European Cadet Cup con 194 atleti di 15 nazioni e, per l’Italia, Riccardo Roma in gara nei 73 kg e Martina Capezzuto nei 57 kg che saranno seguiti dai tecnici Elisabetta D’Avenia e Ignazio Capezzuto.

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