In altri tempi questa gara rappresentava uno dei derby più intriganti del panorama pallavolistico salentino. La vicinanza geografica, la tradizione delle rispettive scuole giovanili, quel sano antagonismo mai esasperato e racchiuso temporalmente nelle due ore di gioco, scatenavano nei tifosi un’appagante scarica adrenalinica.
Oggi invece, Olimpia Sbv soffre in una posizione di classifica asfittica, preoccupando più per assenza di un atteggiamento proattivo nell’approccio alle gare, che nell’applicazione di schemi tattici che possono saltare per merito degli avversari.
E’ stato molto chiaro mister Monaco alla ripresa degli allenamenti con delle considerazioni molto precise rivolte ai suoi atleti: <>
Situazione decisamente opposta in casa Bcc Leverano che a vele spiegate capeggia la classifica in condivisione con il Grottaglie, con sei vittorie su altrettante gare. L’equilibrio è destinato a rompersi il 18 dicembre, prima della pausa di fine anno, con lo scontro diretto in terra tarantina.
E’ un gruppo quello guidato da mister Zecca che fa della compattezza e dei sincronismi rodati il punto di forza.
La spina dorsale di questa compagine che si avvale, da sempre, di un allenatore “made in Leverano” molto prolifico nei risultati, può contare su un gruppo consolidato ed espertissimo. Al decennale impiego di un atleta di spessore come Orefice, si aggiungono i valori tecnici di Galasso, Laterza e Scrimieri che non hanno accusato difficoltà nell’amalgamarsi con i nuovi arrivati.
Gioca a memoria la Bcc Leverano forte di un oliato meccanismo che, anno dopo anno, si arricchisce di importanti innesti completando un roster sempre di alto livello. E’ il caso di Marzo già alla sua seconda stagione in gialloblu e dei nuovi arrivati Vannicola, De Pandis e Miraglia che con autorevolezza hanno trovato facile collocazione nel gruppo.
Il PalaPanico sarà dunque, domenica 20 novembre, il palcoscenico di una stracittadina che i pronostici incanalano verso una scontata vittoria degli ospiti. Non è della stessa opinione mister Monaco che punta sui legami emotivi che tale sfida accende e soprattutto confida in una prova di carattere dei suoi atleti.