Al CPO di Tirrenia, secondo successo per la squadra di Bollini dopo il 3-0 di Coverciano di mercoledì. Nella ripresa, due volte a segno l’attaccante della Juventus. L’Italia attende ora la conclusione degli altri gironi di qualificazione per conoscere il proprio destino: mercoledì il quadro completo per definire la migliore terza che andrà al Round 2
Seconda amichevole contro l’Ungheria e seconda vittoria per la Nazionale Under 19, che dopo il 3-0 di mercoledì a Coverciano è riuscita a fare addirittura meglio, travolgendo gli avversari con un netto 7-2. “Chiudiamo un ottimo stage dal punto di vista disciplinare e dell’armonia – il bilancio dell’allenatore Alberto Bollini -. Cerchiamo ragazzi che abbiano l’orgoglio di vestire la maglia azzurra, e questo gruppo ne ha. Complessivamente, nei 180 minuti, abbiamo espresso un buon calcio, vincendo le due partite più per nostri meriti che per demeriti dell’Ungheria”. Nel secondo test, Bollini ha schierato 11 giocatori diversi rispetto alla formazione che aveva iniziato il match di Coverciano (Luca Lipani aveva lasciato il raduno per un problema fisico). Il vantaggio è arrivato al 20′ con Samuele Vignato (Monza); l’Ungheria ha pareggiato al 31′ con un tiro di Krascsovics deviato da Biagetti, ma gli Azzurrini sono stati bravi a chiudere il primo tempo in vantaggio grazie ad Antonio Raimondo (Bologna). L’autorete di Tuboli dopo pochi secondi della ripresa ha messo in discesa la partita per l’Italia, che è andata sul 6-1 grazie a Tommaso Mancini (Juventus, 24′), Luca D’Andrea (Sassuolo, 36′) e Filippo Missori (Roma, 40′); gli ungheresi hanno accorciato le distanze al 43′ con Tuboli, ma è stato ancora Mancini a chiudere la partita sul 7-2. La prossima, seppur senza impegni in campo, sarà una settimana fondamentale per la stagione della Nazionale Under 19: mercoledì 23, infatti, si concluderanno gli ultimi quattro gironi della prima fase di qualificazione all’Europeo e sarà quindi possibile stilare la classifica tra le terze classificate, con la prima delle quali che accederà al Round 2. Gli Azzurrini, che hanno chiuso il girone in Polonia con 6 punti ma con una differenza reti peggiore rispetto ai padroni di casa e all’Estonia, attendono fiduciosi.