“Jakob Ingebrigtsen? Io non corro per arrivare secondo. È un atleta unico, fortissimo, come tutti sanno, ma penso che si possa battere, e nel cross è un po’ più facile provarci”. Ha le idee chiare Yeman Crippa, campione europeo dei 10.000 e bronzo dei 5000. L’azzurro è rientrato dal raduno in altura del Kenya, ai 2400 metri di Iten, con più motivazioni che mai ed è prontissimo per gli Europei di cross di domenica a Venaria Reale (Torino). Nessuna paura di incontrare il più forte mezzofondista d’Europa, come racconta nel talk di Atletica TV, la piattaforma streaming della FIDAL: “Bisogna puntare tutto sul ritmo, cercare fin da subito di fare una gara a ritmi folli che magari per un ‘pistaiolo’ sono difficili da tenere. Non penso invece a una gara tattica con arrivo in volata”. Il livello degli avversari, al Parco La Mandria, nella sua decima partecipazione agli EuroCross (con 10 medaglie già vinte) sarà altissimo: “Jakob e i suoi fratelli, il turco Aras Kaya che gli ha dato filo da torcere l’anno scorso, Katir, i francesi, il belga Kimeli. E anche gli altri azzurri possono fare una buona gara”.
Dialogando con Andrea Buongiovanni della Gazzetta dello Sport, racconta così l’avvicinamento alla rassegna continentale: “In Kenya è stato un periodo intenso di allenamenti in altura, insieme agli atleti africani mi sono preparato bene per questo cross che finalmente è tornato a casa. Ho già visto il percorso in molti video e ne ho parlato con i ragazzi che ci hanno già corso: veramente duro, tosto. Domani ci farò una camminata e sabato ci correrò in allenamento per capire come gestire e dove sfruttare le mie caratteristiche”.
“A Monaco mi sono sentito un dio – le parole del 26enne trentino delle Fiamme Azzurre – di Monaco porterò a Venaria Reale la grinta che ho avuto negli ultimi 300 metri del 10.000, ma anche il coraggio che ho avuto nei 5000 per far partire la gara. Cercherò di far divertire tutti i tifosi che vengono a seguirci domenica”. Sulla data del debutto in maratona non si sbottona: “Sicuramente in primavera ma la annunceremo più avanti. Per ora posso dire che farò la BOclassic il 31 dicembre nei 10 km su strada e il cross del Campaccio il 6 gennaio. Dopodiché mi concentrerò sulla maratona. Sono carico per questa nuova esperienza, andare in Kenya per prepararla è la cosa migliore”.
I tre concetti di un vincente? “Lavorare duramente, avere l’allenatore giusto, non accontentarsi mai”. A salutarlo nel corso della puntata è proprio il suo coach Massimo Pegoretti. Yeman ringrazia: “Senza Pego la mia storia atletica non sarebbe stata così”.
EUROPEI DI CROSS: GLI UOMINI PIÙ ATTESI
Freddo, fango, fatica, il cross che piace ai puristi: ecco le gare maschili degli Europei di corsa campestre che andranno in scena al Parco La Mandria di Venaria Reale (Torino) nella mattinata di domenica 11 dicembre. La stella? Il norvegese Jakob Ingebrigtsen.
SENIOR (10 km) – L’ultima medaglia azzurra è l’argento di Yeman Crippa del 2019 (bronzo sul campo, poi diventato secondo dopo la squalifica per doping dello svedese Fsiha), l’ultimo podio a squadre il bronzo di Tilburg del 2018. Il Team Italia si presenta con nomi ‘pesanti’ all’appuntamento casalingo: il campione europeo dei 10.000 Crippa è certamente l’uomo più atteso, la carta più concreta da medaglia, opposto alla nobiltà d’Europa, Jakob Ingebrigtsen su tutti. Ma la squadra azzurra può contare anche su un Iliass Aouani in grande spolvero nei cross autunnali (secondo ad Amorebieta, quarto a Soria, vincitore al J Medical Cross sullo stesso percorso degli Europei), sul bronzo europeo delle siepi Osama Zoghlami che si è allenato nella Rift Valley con Crippa, sul primatista italiano dei 10 km su strada Yohanes Chiappinelli che vanta una lunga tradizione giovanile agli EuroCross, su Neka Crippa e Pasquale Selvarolo. Quando in gara c’è Jakob Ingebrigtsen, il favorito n. 1 è sempre lui. Il norvegese campione olimpico dei 1500 e oro mondiale dei 5000 è imbattuto agli Europei di cross, in virtù di quattro successi da under 20 (dal 2016 al 2019) e della vittoria dello scorso anno a Dublino tra i big. Sui saliscendi del Parco La Mandria farà squadra con i fratelli maggiori Filip ed Henrik per completare una stagione magica. Qualcuno può batterlo? Oltre a Crippa, tra le maggiori insidie c’è lo spagnolo Mohamed Katir, al debutto agli Europei di cross, quest’anno già a medaglia ai Mondiali (bronzo nei 1500) e agli Europei (argento nei 5000): è il leader di una Spagna che può puntare al bottino grosso per team, forte anche di Carlos Mayo, Abdessamad Oukhelfen e Nassim Hassaous. La Francia detentrice del titolo a squadre non ha Gressier e Hay: il faro è il bronzo europeo dei 10.000 Yann Schrub, affiancato da Morhad Amdouni. Tra gli ex vincitori, mai sottovalutare il turco Aras Kaya, argento in carica e due volte campione (2016-2019). Belgio sempre interessante con Isaac Kimeli e Michael Somers, Gran Bretagna con Emile Cairess e Marc Scott, Germania con Sam Parsons, Olanda con Mike Foppen.
UNDER 23 (8 km) – Otto dei primi nove dello scorso anno, e soprattutto l’intero podio: il britannico Charles Hicks che riparte in pole, l’irlandese Darragh McElhinney, il lussemburghese Ruben Querinjean. L’atleta da battere è senza dubbio Hicks, studente alla Stanford University, primo europeo in grado di laurearsi campione della NCAA dal 2000: tre settimane fa ha conquistato il prestigioso titolo universitario a Stillwater. In corsa per una medaglia anche i vari Magnus Tuv Myhre (Norvegia), Keelan Kilrehill (Irlanda), Antoine Senard (Francia), Aaron Las Heras (Spagna), Zakariya Mahamed (Gran Bretagna), tutti in top ten nella passata edizione. L’Italia schiera Luca Alfieri, il migliore degli azzurri a Dublino con il suo diciottesimo posto, insieme a Francesco Guerra, Alain Cavagna, Marco Fontana Granotto, Enrico Vecchi e Riccardo Martellato.
UNDER 20 (6 km) – Quanto talento sui prati di Venaria Reale. Difende il titolo il danese Axel Vang Christensen (del 2004) che lo scorso anno impressionò per il distacco rifilato al secondo classificato (25 secondi), il norvegese Abdullahi Dahir Rabi, di nuovo in azione per provare a contrastarlo. Lo stesso si può dire per Joel Ibler Lillesø, ancora Danimarca, bronzo dodici mesi fa. I tre si sono già fatti notare anche in pista: Christensen ha partecipato agli Europei di Monaco nelle siepi dopo aver siglato il record europeo U20 (8:29.18); da primato anche Rabi (28:11.71 nei 10.000) e Lillesø che nei 3000 indoor (7:48.34) l’ha sfilato a Jakob Ingebrigtsen. Fuori dai giochi il formidabile diciassettenne olandese Niels Laros, campione europeo dei 1500 e 3000, che ha rinunciato a causa di un problema fisico. Chance anche per l’irlandese Nick Griggs, campione europeo U20 dei 3000, da outsider l’altro norvegese Andreas Fjeld Halvorsen e il britannico Edward Bird. Italia per fare esperienza: al via i 2003 Nicolò Cornali, Matteo Bardea, Konjoneh Maggi ed Elia Mattio, il 2004 Federico Sammartino, il 2005 Francesco Ropelato.
ATLETICA, EUROPEI DI CROSS: CONFERENZA STAMPA SABATO A VENARIA REALE
Gli Europei di cross Piemonte 2022-La Mandria Park di Venaria Reale (Torino) saranno presentati ufficialmente sabato 10 dicembre, alle 12.30, alla vigilia dell’evento, nella Cappella di Sant’Uberto presso la Reggia di Venaria Reale (Piazza della Repubblica 4, Venaria Reale). Interverranno, tra gli altri, il presidente della European Athletics Dobromir Karamarinov, il presidente della FIDAL Stefano Mei, il presidente del Comitato Organizzatore Locale Gianfranco Lucchi. Alla conferenza stampa parteciperanno alcuni degli atleti azzurri e dei protagonisti internazionali dell’evento.
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