Trentino Itas – Sir Safety Susa Perugia 1-3 (25-20, 23-25, 25-27, 19-25) – Trentino Itas: Kaziyski 16, Nelli 0, Dzavoronok 3, Michieletto 19, Sbertoli 1, Laurenzano (L), Lavia 8, Podrascanin 9, Lisinac 2. N.E. D’Heer, Pace, Cavuto, Berger, Depalma. All. Lorenzetti. Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 4, Herrera 9, Rychlicki 6, Leon 17, Piccinelli (L), Russo 9, Colaci (L), Flavio 6, Semeniuk 1, Plotnytskyi 15, Cardenas 0. N.E. Solè, Ropret, Mengozzi. All. Anastasi. Arbitri: Cespedes, Macias. Note – durata set: 23′, 29′, 30′, 25′; tot: 107′.

La Sir Safety Susa Perugia supera la Trentino Itas per 3-1 nella Finale del Mondiale per Club, conquistando il titolo iridato alla prima apparizione nella competizione. Nella serata di Betim va in scena una partita dalle mille e più emozioni contro un’ottima Trentino Itas che lotta ad armi pari in un match caratterizzato da continui cambiamenti di fronte, break al servizio impressionanti ed esito più che mai incerto, specialmente in un infuocato finale di terzo set. Perugia è capace di recuperare dalle difficoltà, di esaltarsi con le giocate dei suoi tanti campioni e di resistere al ritorno di Trento. Il tecnico dei bianconeri, Andrea Anastasi, ha saputo cambiare in corsa, dando risalto alla rosa profonda a disposizione, inserendo prima Plotnytskyi, poi Rychlicki e anche Piccinelli in ricezione, senza mai snaturare la squadra e senza mai far cambiare l’anima del gruppo.

Il sogno di riportare a casa, per la sesta volta, il titolo iridato per Club si interrompe invece a pochi metri dal traguardo per la Trentino Itas. La comprensibile amarezza per aver solo sfiorato un traguardo di straordinaria portata non toglie però nulla al grande valore della medaglia d’argento che ieri sera la squadra di Lorenzetti si è messa al collo. Dopo aver eliminato sabato sera i padroni di casa e Campioni uscenti del Sada, Kaziyski e compagni hanno infatti reso la vita difficilissima agli umbri, sin qui dominatori incontrastati in SuperLega Credem Banca e tutt’ora imbattuti nel corso di questa stagione.

Con una battuta efficacissima, un muro ordinato ed attento e un attacco su livelli stellari, i gialloblù si erano aggiudicati il primo set e, con le stesse armi hanno lottato col coltello fra i denti anche nel secondo e terzo parziale, persi solo allo sprint dopo un’ora di autentica battaglia e capovolgimenti di fronte continui. L’aver solo sfiorato la vittoria del terzo set (in cui si è trovata avanti anche 18-14) ha però segnato la quarta frazione di Trento, che Perugia ha sempre condotto sfruttando al massimo la vena di Leon (17 punti) e la profondità della sua panchina (Herrera 9, Plotnytskyi 15). L’aver recuperato anche in quel set uno svantaggio di 10-17 (sino al 17-19) non è però bastato alla Trentino Itas per trascinare la partita al tie break. La medaglia d’argento iridata (la prima della storia gialloblù) tiene sul podio per la nona volta (in dieci partecipazioni al torneo) il Club di via Trener e porta in calce la firma di Michieletto (19 punti), Capitan Kaziyski (16) e Podrascanin (9 con con 3 block).

Nella gara del pomeriggio, i padroni di casa del Sada Cruzeiro si sono aggiudicati la Finale per il 3° Posto, superando 3-1 il Minas (29-31, 26-24, 25-21, 25-19) conquistando così la medaglia di bronzo.

L’albo d’oro del Mondiale per Club

1989 Maxicono Parma
1990 Mediolanum Milano
1991 Il Messaggero Ravenna
1992 Misura Mediolanum Milano
2009 Trentino BetClic
2010 Trentino BetClic
2011 Trentino Diatec
2012 Trentino Diatec
2013 Sada Cruzeiro (BRA)
2014 Belogorie Belgorod (RUS)
2015 Sada Cruzeiro Volei (BRA)
2016 Sada Cruzeiro (BRA)
2017 Zenit Kazan (RUS)
2018 Trentino Volley
2019 Cucine Lube Civitanova
2020 non disputato
2021 Sada Cruzeiro (BRA)
2022 Sir Safety Susa Perugia