C’è di nuovo un azzurro sul podio della Cinque Mulini. Applausi per il secondo posto di Yeman Crippa nel leggendario cross di San Vittore Olona (Milano), edizione numero 91, dietro soltanto al keniano Gideon Rono che allunga nell’ultimo dei cinque giri. Ma il campione europeo dei 10.000 riesce a lottare per il successo, mancato di appena sei secondi, e riporta l’Italia nei primi tre al maschile come non accadeva da diciotto anni, da quando Stefano Baldini nel 2005 arrivò terzo. Esulta il pubblico presente, in tribuna e sul suggestivo percorso che attraversa il mulino Meraviglia, anche se l’ultimo trionfo azzurro resta quello di Alberto Cova datato 1986. Un’altra gara convincente per il trentino delle Fiamme Oro dopo essere stato secondo alla BOclassic di San Silvestro, sulle strade di Bolzano, e terzo nell’altra grande classica della campestre, il Campaccio nel giorno dell’Epifania a San Giorgio su Legnano. Era questo il suo ultimo impegno agonistico prima dell’atteso debutto in maratona, il 2 aprile a Milano. Nella tappa del massimo circuito mondiale della specialità, il World Athletics Cross Country Tour Gold, staccati gli avversari sui 10,2 km con il tunisino Mohamed Jhinaoui terzo, mentre si comporta bene Nekagenet Crippa (Esercito) che finisce quinto. Stesso piazzamento al femminile per Giovanna Selva (Carabinieri), la migliore delle italiane nella gara di 6,2 km che vede la doppietta keniana con il successo di Beatrice Chebet, argento nei 5000 ai Mondiali, davanti a Lucy Mawia e alla burundese Francine Niyomukunzi.

CRIPPA: “HO DATO TUTTO” – “Quando sono partito ci ho creduto – le parole di Yeman Crippa – e poi ho capito di avere un avversario tosto, ma ho dato tutto me stesso. Sono contento di come ho corso, anche se non ce l’ho fatta per poco e c’è un pizzico di delusione, però qui un atleta era più forte di me. Ora mi concentro sulla maratona e dopo il raduno in Portogallo andrò ad allenarmi in Kenya per sei settimane, dalla fine di gennaio a marzo inoltrato”. 

UOMINI – Si forma presto al comando un quintetto con Gideon Rono, uomo da 27:11.03 nei 10.000 su pista, e il connazionale Benson Lingokal, il tunisino Mohamed Jhinaoui, Yeman Crippa e lo svedese Emil Millan de la Oliva che perde terreno. L’azzurro controlla, il gruppo si screma sotto l’azione di Rono e in testa rimangono in tre, con il trentino a tallonare i due atleti del Kenya. Poco oltre metà gara Crippa si affaccia davanti per la prima volta, ma Rono risponde nel penultimo giro prima dell’attacco decisivo e vince in 29:00 nei confronti del trentino, secondo in 29:06. Stesso crono per Jhinaoui e Lingokal, terzo e quarto in 29:45, seguiti da un brillante Neka Crippa (29:47) e da Millan de la Oliva (30:08). Tra gli altri piazzamenti, ottavo Abderrazzak Gasmi (Toscana Atl. Jolly, 30:19) che precede Michele Fontana (Aeronautica, 30:20) e Luca Alfieri (Atl. Casone Noceto, 30:21).

DONNE – Gara di testa al femminile per Beatrice Chebet, al suo secondo urrà di questa stagione nel tour mondiale dopo aver vinto in novembre al cross spagnolo di Atapuerca. Sul traguardo chiude in 19:41 con quindici secondi di vantaggio sull’altra keniana Lucy Mawia (19:56), il terzo posto è della burundese Francine Niyomukunzi (20:24). A lungo in lizza per il podio Giovanna Selva: la 22enne piemontese dei Carabinieri, argento europeo U23 con il team azzurro al Parco La Mandria, chiude quinta in 20:36 sorpassata dall’etiope Likina Amebaw, quarta in 20:33. Finisce al sesto posto Elisa Palmero (Esercito, 21:03).

MEZZA: YAREMCHUK VINCE A TERNI IN 1h11:16
Buon test di Sofiia Yaremchuk nella mezza maratona. La campionessa italiana si aggiudica la Braconi Terni Half Marathon con il tempo di 1h11:16 al termine di una gara condotta per verificare la condizione, in vista dei prossimi impegni agonistici, e gestita con facilità di corsa a questo ritmo. Sulla distanza dei 21,097 chilometri la 28enne dell’Esercito è diventata in ottobre la terza di sempre a livello nazionale, conquistando il titolo tricolore in 1h08:56 a Pisa, prima del progresso anche in maratona a Francoforte con 2h25:36. E proprio nella mezza tornerà in azione, il 19 febbraio a Barcellona. “Un piacere tornare qui dove ho fatto tre vittorie – commenta Sofiia Yaremchuk – e due record personali. Ci tenevo particolarmente a dedicare questo successo a mio nonno che è morto sabato sera. Stavolta ha tifato per me dal cielo. Adesso andrò in Kenya a preparare la maratona in primavera e ce la metterò tutta per migliorare”. Gara tattica al maschile, vinta dal bergamasco Ahmed Ouhda (Imperiali Atletica) in 1h05:21.

VALENCIA: BADO AL PERSONALE NEI 10 KM
Poca fortuna per i colori azzurri nella 10 chilometri di Valencia. Sulle strade della città spagnola, al maschile Yohanes Chiappinelli rimane coinvolto in una caduta in partenza e poi resta imbottigliato nel gruppo. Una gara compromessa fin dall’inizio e quindi il 25enne dei Carabinieri decide di proseguire al proprio passo come allenamento. Al traguardo il senese chiude in 37esima posizione con 28:49 in quello che era l’esordio nella stagione su strada per il primatista italiano della distanza (27:50 condiviso con Pietro Riva) dopo l’argento a squadre agli Europei di cross di Venaria Reale e il settimo posto al Campaccio. Tra poco più di un mese, il 19 febbraio, è in programma il suo debutto nella maratona a Siviglia.

Nella prova femminile anche la ventenne Aurora Bado cade in avvio, senza trovare subito lo spazio per ripartire, ma nonostante l’imprevisto riesce a migliorare il record personale correndo in 33:09. La giovane ligure della Freezone, argento all’Eurocross con il team azzurro under 23, si piazza ventunesima con un progresso di oltre un minuto sul crono di 34:15 stabilito a Forlì nel 2021. Protagonista nella 10K Valencia Ibercaja è l’etiope Yalemzerf Yehualaw con 29:19, a soli cinque secondi dal suo record mondiale, davanti alle keniane Jesca Chelangat (30:01) e Esther Borura (30:15). Tra gli uomini podio tutto del Kenya con Weldon Langat (26:55) che in volata batte Charles Kipkirui Langat (26:57), terzo Daniel Kosen in 27:01.

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