Due gol di rara bellezza piegano la squadra più in forma del campionato. Vetta a meno tre.
La formazione di ieri che ha superato il Matera.
NARDO’ – MATERA 2-1
NARDO’ (3-5-2): Viola; De Giorgi, Lanzolla, Russo; Ciracì, Fedel (25’st. Polichetti), Addae, Montinaro (39’st. Mengoli), Antonacci (25’st. Pinto); Dambros (33’st. Gjonaj), Ferreira (31’st. Mariano).
A disp.: Plitko, Orlando, Urquiza, Caracciolo.
All.: Ragno.
MATERA (3-5-2): Pozzer; Donida, Vicente, Dubaz; Cum (36’st. Lorusso), Zielski (11’st. Hysaj), Bottalico, Manu, Iaccarino; Orefice (11’st. Ancora), Piccioni.
A disp.: Suma, Selitti, De Vivo, Pilieri, Carlucci, Demoleon.
All.: Ciullo.
ARBITRO: Sig. Scarpati di Formia.
MARCATORI: 38’pt. Addae (N), 18’st. Piccioni (M) 26’st. Dambros (N).
NOTE: Espulso al 30’pt. Dubaz (M) per doppia ammonizione. Ammoniti: Montinaro, Antonacci, Mariano per Nardò; Orefice, Donida per Matera. Angoli: 6-3 per Nardò. Minuti di recupero 2’pt. e 4′st..
Alcuni li definiscono gol della domenica, a noi piace definirli gol da incorniciare e, per chi ha il TORO nel cuore e buona memoria, da incasellare in quelli del “io c’ero”. Ricordate Calabuig? Bhè, le coordinate sono quelle! Addae sfodera un destro e per un minuto siamo tutti sui gradoni dello stadio ad imitare il famoso quadro “L’urlo di Munch”. Fra stupore e meraviglia capiamo che é successo qualcosa che non si vede in queste categorie, specie se certi numeri escono da chi ha i piedi molto… educati, gente che di solito é in dote ad altre categorie. Il TORO mette giù il carico da 90, il numero di gioco del nostro “luminoso” colored e contemporaneamente, sempre col 90, scaccia la paura di una partita dominata ma che tardava a sbloccarsi. Primo tempo perfetto per intensità, bellezza di trame e qualità delle giocate, ma poco prolifico sotto il profilo dei numeri. Tante occasioni da gol, poi il lampo ghanese e tante occasioni non concretizzate. Unico limite di una squadra che sta andando forte. Ed infatti la legge del calcio punisce senza riguardo. Basta un corner, generato dopo un rigore colossale non concesso per fallo su Fedel, per raddrizzare il match al Matera, che nel suo parco giocatori ha risorse di un certo calibro. Ma il TORO incassa e non si disunisce. Il potenziale nervosismo resta solo un’ipotesi, giacchè Dambros di testa mette con chirurgica precisione il gol del 2 a 1 alle spalle di Pozzer. Piovono altre occasioni ma adesso é sufficiente non scomporsi. Ed infatti l triplice fischio sancisce una vittoria limpida e bella. Da ricordare, come questo pomeriggio d’inverno a tinta granata luminosa, anzi… BRIGHT!