Zaynab Dosso fa subito sul serio. La primatista italiana dei 60 metri vola ad Ancona con il crono di 7.18 nella prima uscita stagionale, a soli quattro centesimi dal record realizzato nella scorsa stagione. È il risultato principale del meeting della domenica al Palaindoor: la sprinter delle Fiamme Azzurre conferma lo standard d’iscrizione per gli Europei indoor di Istanbul (2-5 marzo) ai quali potrà giocarsi le proprie carte, dopo aver onorato la maglia azzurra a un altro Europeo, quello di Monaco della scorsa estate, con il bronzo nella staffetta 4×100 e la finale nei 100 metri. Soddisfatta la velocista emiliana, che dopo la batteria ha scelto di non partecipare alla finale: “Con il periodo al caldo mi sento bene – le parole di “Za”, facendo riferimento al raduno di gennaio a Tenerife con le altre velociste azzurre – Sono felice delle buone sensazioni avute e ora penso ai prossimi due appuntamenti all’estero, sabato 4 febbraio a Lodz e poi sabato 11 a Parigi”.

L’ultimo salto è il migliore per Filippo Randazzo. Il finalista olimpico del lungo, al rientro, si esprime in 7,70. Due nulli per cominciare, poi al terzo turno arriva il 7,68 che gli consente di proseguire la gara, quindi altri due nulli e infine il salto che fissa il risultato. Tre centimetri più indietro c’è Lorenzo Mantenuto (Atl. Gran Sasso Teramo) con 7,67. Quasi un campionato italiano nei 400 al femminile, con molte delle migliori interpreti tricolori. A spuntarla è Rebecca Borga (Fiamme Gialle) con 52.88: nel rettilineo conclusivo la veneta infila Ayomide Folorunso (Fiamme Oro, 53.00) che aveva preso la “corda” al primo posto. A seguire Eleonora Marchiando (Carabinieri, 53.20), Anna Polinari (Carabinieri, 53.31) e Raphaela Lukudo (Esercito, 53.50). Tra gli uomini dei 400, Riccardo Meli (Fiamme Gialle) sigla il personale indoor con 47.02. 

MULTIPLE IN FRANCIA: PODI GEREVINI E DESTER
Sorrisi azzurri nel meeting di prove multiple a Aubière, in Francia, con piazzamenti di prestigio e prestazioni di valore internazionale. Nel pentathlon Sveva Gerevini è seconda con 4406 punti, vicina al suo primato italiano di 4451 realizzato nello scorso inverno, dopo essere rimasta in tabella di marcia per il record nelle prime tre gare. Al maschile coglie il terzo posto Dario Dester per chiudere con uno score di 5968 nell’eptathlon, a sua volta non lontano dal limite nazionale di 6076 che ha stabilito due anni fa. Un esordio di stagione promettente per entrambi i cremonesi dei Carabinieri, con risultati utili anche nell’ottica del ranking mondiale. Tra le donne vince la francese Léonie Cambours (4490), sul terzo gradino del podio l’irlandese Kate O’Connor (4396), mentre lo svizzero Simon Ehammer si aggiudica la gara maschile con 6292 davanti al belga Jente Hauttekeete (6059).

LANCI A TORINO: IL DISCO DI OSAKUE A 59,19 
Primi lanci dell’anno nel disco per la primatista italiana Daisy Osakue. Sulla pedana di Torino l’azzurra riesce ad avvicinare i sessanta metri nella gara di esordio, piazzando una spallata a 59,19 nella fase regionale dei campionati invernali. Riparte la stagione della finalista olimpica, che nel 2021 alle Olimpiadi di Tokyo ha spedito l’attrezzo alla misura di 63,66 per eguagliare il record nazionale di Agnese Maffeis dopo un quarto di secolo. La rassegna tricolore andrà in scena tra un mese, il 25 e 26 febbraio a Rieti, dove la piemontese delle Fiamme Gialle nello scorso giugno ha messo a segno il primato stagionale di 63,24 tornando a sfiorare quel limite e conquistando il titolo estivo. Sempre nel disco, al maschile, si migliora Alessio Mannucci al debutto stagionale. Subito un progresso alla prima uscita con 61,42 a San Benedetto del Tronto per il 24enne livornese, portacolori dell’Aeronautica e campione italiano in carica, che aggiunge oltre un metro al record personale di 60,36 dell’anno scorso.

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