Serenità, gioia, divertimento.

NARDO’ (3-5-2): Viola; De Giorgi, Urquiza, Russo; Ciracì (42’st. Orlando), Fedel, Addae (32’st. Mariano), Montinaro (25’st. mengoli), Polichetti; Ferreira (25’st. Gjonaj), Damnros (39’st. Antonacci).
A disp.: Plitko, Pinto, Macrì, Zumpano. All.: Ragno.

LAVELLO (5-4-1): Trapani; Grande, Darini (21’st. Lada), Bruno, Scalon, Collura; Puntoriere (32’st. Gouveia), Romano Gabr. (8’st. Sezza), Pipolo, Romano Gius.; Maione.
A disp.: Brescia, Di Stasio, Buglione, Golia, Tavarone. All.: Zeman.

ARBITRO: Sig. Maresca di Napoli.

MARCATORI: 13’pt. Dambros (N), 1’st. Ferreria (N), 23’st. Urquiza (N), 45’st. Gjonaj (N).

NOTE:  Al 37’st. del st. è stato annullato il gol di Gjonaj (N) su rigore perché l’attaccante del Nardò ha toccato il pallone due volte. Ammoniti Montinaro per Nardo’; Darini per Lavello. Calci d’angolo: 7-1 per Nardò. Minuti di recupero: 0’pt. e 4’st.

C’era un solco profondo ieri al Giovanni Paolo II. E’ la temperatura! Mentre quella meteorologica fa battere i denti per il freddo, il riscaldamento a palla (anzi sulla palla), lo accende il TORO, capace di dare calore a profusione ai tifosi accorsi comunque numerosi allo stadio. Quella che si temeva essere una partita da prendere con le molle e con la massima attenzione, si consegna agli almanacchi con un risultato rotondo. Risultato che ci sta tutto e che poteva avere proporzioni ancora più roboanti. Pressing alto, intensità, dinamismo, e ci mettiamo pure divertimento, diventano i pilastri di questo match, già sbloccato al 12′ dall’ennesima fuga di un ispirato Dambros e messa in ghiaccio (mai termine fu più appropriato) da Ferreira con un gol dei suoi: tiro al fulmicotone del quale il povero Trapani ne capirà la forza solo con gli highlights. Papà e mamma Urquiza assistono alla terza marcatura del ritrovato Facundo che si esibisce sul suo pezzo forte, il colpo di testa, poi Gjonaj dà continuità alla marcatura di domenica scorsa con un gol bellissimo, quel tiro insomma che sin dall’inizio di campionato ha sempre cercato e che oggi finalmente (che il gol a Molfetta sia stato un crocevia?), ha trovato. Archiviamo con un sorriso invece la battuta singolare del rigore dall’esito ininfluente. E il Lavello? Se guardiamo il 4 a 0 non diamo scampo ad una squadra colpita a freddo (daje), ma che in alcuni frangenti ha palesato capacità di palleggio e trame interessanti. Certo ieri non ha trovato l’avversario giusto per dare continuità ai risultati. Level 42! Siamo salvi? Diciamo di si, ma siamo secondi e forse non ce lo aspettavamo a questo punto del campionato e alla vigilia di una partita tutta da gustare. Ci arriviamo sereni e questo conta. Forse con qualche certezza in più. Ma niente paura, cointinuiamo a divertirci, perchè il fuoco sotto la cenere c’è, ed é molto piacevole!

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