Sempre più in forma i pesisti azzurri con due acuti nei meeting indoor, alla seconda uscita stagionale. Sulla pedana di Parma, applausi per Leonardo Fabbri che arriva a 21,49 e migliora il 21,33 con cui aveva iniziato la stagione nello scorso fine settimana vincendo a Val-de-Reuil, in Francia. È un risultato che proietta il lanciatore fiorentino al terzo posto nelle liste mondiali dell’anno, a soli dieci centimetri dal personale al coperto di 21,59 stabilito nel 2020. Si conferma su misure di valore internazionale il 25enne dell’Aeronautica, tornato ad avvicinare i propri limiti (21,99 all’aperto tre anni fa, ma anche il 21,71 del Golden Gala di Firenze nel 2021) e ancora ben oltre lo standard per gli Europei indoor (21,20) già superato al debutto. “Molto contento di questa gara-test – commenta l’azzurro – che ho affrontato solo per mettere un po’ di lanci in cascina. Sarei stato felice anche con una misura intorno ai ventuno metri, però sapevo che fosse possibile ottenere di più, probabilmente non ieri perché mercoledì tornerò in pedana al meeting di Belgrado. Sento di poter fare tanto, sono tornato a essere stabile sopra i ventuno metri che è la cosa più importante”.

Passo avanti significativo anche per Zane Weir che conquista il successo a Sassnitz, in Germania, con la spallata a 21,45 in un meeting dedicato al getto del peso. A sua volta il portacolori delle Fiamme Gialle incrementa il primato stagionale, a sette giorni dal 21,32 ottenuto nell’esordio vincente di Rochlitz, sempre in terra tedesca. Adesso è quinto al mondo nel 2023 il recordman italiano indoor, che si è portato l’anno scorso a 21,67 piazzandosi sesto ai Mondiali in sala di Belgrado poco prima di raggiungere 21,99 all’aperto e del successivo infortunio che lo ha bloccato durante l’estate.

Tornando alle gare di Parma, esulta l’astista Elisa Molinarolo che va a segno con un percorso netto fino alla quota di 4,51 superata alla prima prova. La veneta delle Fiamme Oro, finalista (ottava) nella scorsa stagione ai Mondiali indoor, diventa la seconda italiana di sempre in sala e avvicina anche il personale all’aperto di 4,55.

BOLOGNA – Primi lanci dell’anno per il bronzo europeo del martello Sara Fantini (Carabinieri), nella fase regionale del campionato invernale. A Bologna, nell’impianto dove si allena abitualmente, riparte dalla misura di 67,38 la primatista italiana che l’anno scorso si è migliorata fino a 75,77 oltre a piazzarsi terza nella rassegna continentale di Monaco e quarta nei Mondiali in Oregon. “Era un test per verificare la condizione, potevo fare un po’ meglio – commenta l’azzurra – però serviva anche a livello tecnico e sono abbastanza serena: ci sono cose da correggere ed è importante farlo adesso”.

TRICOLORI ALLIEVI: PIZZATO RECORD, PAGLIARINI BIS

Chiusura da record ai Campionati italiani allievi indoor, in un’edizione frizzante della rassegna tricolore under 18 ad Ancona. Nei 60 ostacoli c’è il nuovo exploit della trentina Sofia Pizzato (Lagarina Crus Team), bronzo europeo di categoria nella scorsa estate, che con 8.23 riscrive la migliore prestazione nazionale per la seconda volta in questa stagione, tre centesimi in meno del suo primato di due settimane fa. Doppietta nella velocità per Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem), scatenata anche nei 200 con l’eccellente crono di 24.16: seconda allieva italiana di sempre a nove centesimi dal primato, dopo il trionfo nei 60 di sabato. In tanti si migliorano, per ribadire la vivacità del movimento giovanile: si supera nei 60 ostacoli al maschile. Matteo Togni (Bergamo Stars), ancora in ascesa con 7.74 ad appena tre centesimi dal record. Nei 400 conferma il titolo Valentina Vaccari (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, il papà Marco è tuttora primatista italiano della 4×400 indoor) che scende a 55.01, anche in questo caso seconda allieva di ogni epoca a livello nazionale in sala. L’altra doppietta della manifestazione porta la firma di Aldo Rocchi (Atl. Futura Roma), al successo nel triplo con 15,08 per bissare il tricolore già vinto nel lungo. Sfide combattute nei 1500 che vedono imporsi Manuel Zanini (Atl. Gavirate, 4:00.02 per il primatista italiano di categoria) e Sofia Sidenius (Bracco Atletica, 4:28.82 e seconda allieva di sempre), imprendibili con i loro cambi di ritmo nel finale di gara. Ai piani alti delle liste alltime salgono anche la triplista Erika Saraceni (Bracco Atletica) con il personale di 12,86 e lo sprinter Alessandro Trotto (Pontevecchio Bologna) che si aggiudica i 200 in 21.90. Alla fine cade la migliore prestazione italiana under 18 nella staffetta 4×200 realizzata dall’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter con Elisa Valensin, Paola Caporali, Grace Volonterio e la tricolore dei 400 metri Valentina Vaccari in 1:41.57.

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