Questa è consistenza. C’è sempre più fiducia per Leonardo Fabbri che prosegue il proprio momento favorevole con il primato stagionale di 21,53 nel peso e la vittoria a Belgrado: è la terza gara in crescita per il fiorentino dell’Aeronautica dopo il 21,33 di Val-de-Reuil e il 21,49 di Parma, e soprattutto è un successo che rinforza l’ottimismo in vista degli Europei indoor di Istanbul (2-5 marzo) anche perché ottenuto battendo il campione d’Europa di Monaco di Baviera, il croato Filip Mihaljevic (21,42). Terzo il bosniaco Mesud Pezer (20,91), quarto il serbo Armin Sinancevic (20,81), quinto l’ucraino Roman Kokoshko (20,60) che domenica scorsa aveva lanciato a 21,66. Fabbri (anche un 20,91 e quattro nulli nella sua serie) consolida il quarto posto nelle liste mondiali dell’anno, il terzo in Europa, dietro al ceco Tomas Stanek e al già citato ucraino. Con la possibilità di dare l’assalto al record italiano indoor domenica agli Assoluti di Ancona nel big match con gli altri azzurri Zane Weir (primatista nazionale al coperto con 21,67) e Nick Ponzio. Quella di ieri, intanto, è la quinta prestazione in carriera, la seconda al coperto, inferiore soltanto al 21,59 di Stoccolma nel 2020 che per due anni è stato record italiano.

ASSOLUTI INDOOR: LE SFIDE FEMMINILI DI ANCONA
Vallortigara, Iapichino, Bruni, Cavalli, e molte altre: quante donne per gli Assoluti indoor di Ancona in programma sabato 18 e domenica 19 al Palaindoor. Di seguito tutte le sfide femminili e le atlete più attese.

SALTI – Quattro gare da non perdere. Il ruolo di donna più attesa non può che spettare al bronzo mondiale dell’alto Elena Vallortigara (Carabinieri), decollata a quota 1,95 a Banska Bystrica martedì pomeriggio, dopo due gare a 1,87, seconda alle spalle dell’ucraina Mahuchikh. Agli Assoluti 2020, poche ore prima dell’esplosione della pandemia, Vallortigara si arrampicò al personale indoor ancora valido di 1,96 per vincere il terzo dei suoi quattro titoli al coperto. Tra le avversarie, la novità si chiama Asia Tavernini (Quercia Trentingrana) in grado di superare l’1,88 ai Tricolori U23 del Palaindoor. Fin qui stagionale da 1,87 per Erika Furlani (Fiamme Oro), progresso a 1,86 per Nicole Romani (La Fratellanza 1874 Modena). Nel lungo c’è ‘hype’ per Larissa Iapichino, sulla pedana dello strabiliante 6,91 di due anni fa: la ventenne saltatrice delle Fiamme Gialle si è spinta fino a 6,72 a Sabadell per un risultato che le mancava da due stagioni e poi a Berlino è stata battuta soltanto dall’oro olimpico e mondiale Mihambo atterrando a 6,69. La campionessa uscente è il bronzo mondiale U20 Marta Amani (Cus Pro Patria Milano), 6,32 quest’anno per conquistare il titolo U20: meglio di così, finora, hanno fatto Ottavia Cestonaro (Carabinieri, 6,36) e Arianna Battistella (Carabinieri, 6,35). Cestonaro che si confronterà nel triplo (13,84 stagionale) con la tricolore in carica Dariya Derkach (Aeronautica), attuale leader dell’anno con il 14,25 del Memorial Giovannini. La terza forza è Veronica Zanon (Fiamme Oro). Un centimetro divide quest’anno la primatista italiana Roberta Bruni (Carabinieri) e la finalista mondiale indoor Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) nell’asta: 4,52 Bruni, 4,51 Molinarolo. Le prime settimane dell’anno hanno restituito una Sonia Malavisi in buona salute (4,42 per l’astista delle Fiamme Gialle) e una Maria Roberta Gherca (Nissolino Sport) da 4,37. 

BIGLIETTI E DIRETTA TV – Biglietti sold out per la giornata di domenica, ancora in vendita i tagliandi per il sabato (disponibili online su TicketOne QUI). Gli Assoluti saranno trasmessi in diretta tv sui canali Rai, con orari che saranno comunicati nei prossimi giorni. Le gare non trasmesse sulla Rai saranno in diretta streaming su www.atletica.tv a partire dalle 9.30 in entrambe le giornate.

MARATONA: CHIAPPINELLI DOMENICA A SIVIGLIA, FANIEL IL 26 A OSAKA
Una prima volta per cominciare a prendere confidenza con la distanza, ma non senza ambizioni. È l’ora del debutto in maratona per Yohanes Chiappinelli che sarà in gara domenica 19 febbraio a Siviglia. Dalla scorsa stagione il 25enne carabiniere senese dei Carabinieri ha scelto di dedicarsi soprattutto all’attività su strada e adesso arriva il momento di esordire sui 42,195 chilometri. Ci arriva con il bagaglio di tre mezze corse nel 2022 migliorandosi in ogni occasione fino al crono di 1h00:45 che gli ha dato il titolo tricolore a Pisa in ottobre, quinto azzurro di sempre, ma anche da primatista italiano dei 10 chilometri per averlo eguagliato alla fine di agosto con 27:50 ad Arezzo. Poi l’ottavo posto agli Europei di cross di Venaria Reale, dove ha dato il suo contributo all’argento a squadre degli azzurri, e due mesi di preparazione finalizzata alla maratona, dopo le soddisfazioni raccolte nei 3000 siepi in pista, dal bronzo europeo di Berlino nel 2018 ai due titoli continentali giovanili, juniores nel 2015 e under 23 due anni più tardi.

“Dopo un intenso periodo di lavoro e di molti chilometri macinati – le parole di Chiappinelli – eccomi pronto e carico per il mio debutto in maratona. Voglio godermi questo esordio con l’obiettivo di divertirmi,fare esperienza e dare il massimo senza dover dimostrare niente a nessuno”. L’intenzione è di correre con il gruppo che sarà pilotato dalle lepri al ritmo di 1h04:30 alla mezza. Tra i big nella lista di partenza della gara spagnola spicca il nome dell’etiope Mekuant Ayenew che è riuscito a imporsi tre anni fa a Siviglia in 2h04:46 nella gara del record italiano di Eyob Faniel (2h07:19) ma anche quello del keniano Stanley Biwott, vincitore a New York nel 2015. E sempre nella città andalusa, l’anno scorso, si è migliorato tra gli altri Daniele Meucci (2h09:25).

Una settimana più tardi, il 26 febbraio, è annunciato il rientro di Eyob Faniel nella maratona di Osaka, in Giappone. A poco più di un anno dal fantastico terzo posto di New York, un podio che mancava dal 1999 per un atleta europeo, sarà il ritorno del primatista italiano sui 42,195 chilometri. L’ultima uscita agonistica per il veneto delle Fiamme Oro è stata invece al test event degli Europei di cross, con il sesto posto del 20 novembre al Parco della Mandria.

NAPOLI: MEZZA MARATONA CON YAREMCHUK
Si avvicina il giorno della Napoli City Half Marathon, domenica 26 febbraio, per continuare la tradizione di una gara da record. Una nuova edizione che promette di essere velocissima. Tra le donne è attesa la campionessa tricolore in carica Sofiia Yaremchuk (Esercito), scesa a 1h08:56 per vincere il titolo nello scorso ottobre a Pisa diventando la terza italiana di sempre sui 21,097 chilometri, a meno di mezzo minuto dal primato di Nadia Ejjafini (1h08:27 nel 2011), e terza nel 2022 a Napoli in 1h10:11. Da seguire anche Rebecca Lonedo (Fiamme Oro), con un personale di 1h11:07, e Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino) che nell’ultima rassegna tricolore in 1h11:39 all’esordio sulla distanza ha riscritto la migliore prestazione italiana under 23 dopo vent’anni, oltre a Federica Sugamiele (Caivano Runners). In gara tra le altre la polacca Angelika Mach (1h11:07 PB), la primatista austriaca Julia Mayer (1h11:13) e quella bulgara Militsa Mircheva (1h11:14), invece il record della gara appartiene dal 2020 alla keniana Viola Cheptoo con 1h06:47.

Al maschile ci sarà l’etiope Muktar Edris, 58:40 di personale nella mezza e due volte campione del mondo dei 5000 metri, nel 2017 e nel 2019, per confrontarsi con il keniano Wisley Kibichii, già capace di correre sotto l’ora con 59:57 mentre l’anno scorso a Napoli in 1h00:07 si è piazzato solo settimo e torna per vincere. La sfida è di diventare la mezza maratona più veloce di sempre al maschile sul suolo italiano, considerando le gare nelle quali possono essere omologati i record in base alle caratteristiche del percorso: da battere il 58:59 dell’eritreo Zersenay Tadese che risale ai Mondiali di Udine nel 2007. Fari puntati in chiave azzurra su Nekagenet Crippa (Esercito) che vuole limare il proprio limite di 1h02:01 realizzato in aprile a Berlino dove è stato preceduto da Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe), oro mondiale a squadre di corsa in montagna, 1h01:58 in quell’occasione e annunciato in gara come il maratoneta Stefano La Rosa (Carabinieri).