Non mancheranno i quattro campioni in carica della passata edizione: Nadia Battocletti, Iliass Aouani, Ala Zoghlami e Ludovica Cavalli. Sabato e domenica la Festa del Cross di Gubbio (Perugia), nello scenario del parco del Teatro Romano, è pronta ad accogliere l’entusiasmo di circa 2500 atleti, tra cui alcuni dei big azzurri, alla ricerca dei titoli italiani. Si gareggia anche per i Campionati di Società (aperti agli atleti stranieri), per i titoli a staffetta assoluti e master, e per i titoli U16 contesi dalle rappresentative regionali. È prevista diretta tv su RaiSport domenica dalle 10.50 alle 12.15. Le altre gare della domenica saranno trasmesse in diretta streaming su atletica.tv dalle 9.

UOMINI (10 km) – Le ultime due edizioni della Festa del Cross nella prova ‘lunga’ di 10 km le ha vinte Iliass Aouani (Fiamme Azzurre), purtroppo assente agli Europei di Venaria Reale dello scorso dicembre a causa del Covid, dopo aver condotto una promettente stagione invernale nelle tappe internazionali della campestre. L’azzurro della maratona vuole completare il tris consecutivo dopo Campi Bisenzio e Trieste, e per farlo deve soprattutto respingere gli assalti del bronzo europeo delle siepi Osama Zoghlami (Aeronautica) che ha fatto parte della squadra italiana d’argento a Piemonte 2022. Da quel team, salito sul podio nell’evento casalingo, arriva anche Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre). 

DONNE (8 km) – Come per gli uomini, anche tra le donne c’è una regina delle ultime due edizioni: chi, se non Nadia Battocletti? L’azzurra, di rientro dagli Euroindoor di Istanbul (quarta nei 3000), affronta l’ultimo impegno del periodo invernale sui prati di Gubbio dove trionfò già da allieva nel 2017 e da junior nel 2018. Proprio al termine di quella stagione sarebbe iniziato il suo dominio europeo, a Tilburg, con la prima delle quattro medaglie d’oro consecutive agli EuroCross nelle categorie giovanili. La trentina delle Fiamme Azzurre è la favorita n.1 per il titolo ma attenzione anche ad Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino) e a Giovanna Selva (Carabinieri) che con lei hanno conquistato l’argento U23 a squadre a Piemonte 2022 e l’oro un anno prima a Dublino, nei team che includevano anche Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior), tra le più quotate per la maglia tricolore under 23. 

CORTO (3 km) – In gara nel ‘corto’ da 3 km i due campioni in carica Ala Zoghlami (Fiamme Oro) e Ludovica Cavalli (Aeronautica). Zoghlami, siepista d’estate, è andato a segno a Campi Bisenzio e Trieste. In Umbria potrebbe confrontarsi con l’azzurro di Istanbul dei 3000 Mattia Padovani (Atl. Lecco Colombo Costruzioni). Al femminile, l’atleta da battere è Ludovica Cavalli (Aeronautica), già autrice della doppietta 1500+3000 agli Assoluti indoor di Ancona, nonché nona nella distanza più lunga agli Euroindoor. A Istanbul c’era anche Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco), iscritta anche per la Festa del Cross.

COPPA EUROPA LANCI CON WEIR, FABBRI, FANTINI, OSAKUE
Due giornate di gara, ventuno azzurri, un campione d’Europa (Zane Weir), un bronzo continentale (Sara Fantini) e un’Italia che vuole continuare a stupire dopo le meraviglie degli Euroindoor di Istanbul. Si avvicina il weekend della Coppa Europa di lanci: ieri la partenza degli azzurri per Leiria, Portogallo, dove si gareggia sabato 11 e domenica 12 marzo tra lo stadio Magalhães Pessoa e il Centro nazionale dei lanci.

UOMINI – Zane Weir è tra gli uomini-simbolo dell’evento. Roboante il suo 22,06 di Istanbul, prestazione che gli ha consegnato la medaglia d’oro degli Europei indoor. L’azzurro delle Fiamme Gialle si presenta di nuovo da favorito a Leiria dopo il successo della passata edizione a un centimetro dai ventidue metri (21,99). Weir ritroverà un altro dei medagliati della rassegna continentale, l’ucraino di bronzo Roman Kokoshko, ma c’è da attendersi anche un pronto riscatto da Leonardo Fabbri (Aeronautica), solidissimo nelle gare di avvicinamento agli Euroindoor (fino a 21,60) e poi autore di sei nulli in finale. Tra gli altri nomi ‘caldi’ del peso c’è il lussemburghese Bob Bertemes che in Turchia non ha saputo tenere fede al 21,93 stagionale, e il decorato polacco Michal Haratyk che ha mancato la finale. Nel disco che annuncia la presenza dello sloveno campione del mondo Kristjan Ceh, l’Italia si presenta con il debuttante Alessio Mannucci (Aeronautica) che quest’anno è cresciuto fino a 61,42 e con Giovanni Faloci (Fiamme Gialle). Sul set del cinque volte campione del mondo del martello Pawel Fajdek (Polonia) si esibiscono anche Giorgio Olivieri (Carabinieri), con la terza misura stagionale tra gli iscritti (73,03) e l’evergreen Marco Lingua (Atl. Biotekna) alla sua dodicesima partecipazione in Coppa Europa (una vittoria quindici anni fa, nel 2008). Nel giavellotto gli azzurri propongono il campione italiano Simone Comini (Atl. Biotekna), alla sua prima presenza in Nazionale assoluta dopo il 72,65 dei Tricolori di Rieti. 

DONNE – L’Italia femminile può vantare due punte: il bronzo europeo del martello Sara Fantini e la primatista italiana del disco Daisy Osakue. Fantini (Carabinieri) è chiamata ad una vera e propria rivincita della finale continentale di Monaco di Baviera della scorsa estate, dal momento che sono iscritte tutte le prime otto classificate, e in particolare il podio completo, con l’oro della romena Bianca Ghelber, l’argento della polacca Ewa Rozanska e il bronzo dell’azzurra primatista italiana, che nella rassegna tricolore di Rieti ha cominciato a fare sul serio con 72,51. Nel disco, le rivali di Osakue (Fiamme Gialle), campionessa in carica della Coppa Europa (successo nel 2022 sempre a Leiria con 61,56), sono in particolare la portoghese finalista olimpica e mondiale Liliana Cá, la tedesca Shanice Craft, la francese Melina Robert-Michon argento olimpico di Rio. Disco anche per Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre), peso per Monia Cantarella (Arcs Cus Perugia) alla ‘prima’ con l’azzurro dei grandi, giavellotto per Sara Jemai (Esercito) e la debuttante in Nazionale assoluta Pascaline Adanhoegbe (Cus Pro Patria Milano) nella sfida tra i giovani talenti Elina Tzengko (Grecia, oro d’Europa) e Adriana Vilagos (Serbia, argento a Monaco e oro mondiale U20).

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