Lo Svimez ha presentato nelle scorse settimane a Napoli un Rapporto dettagliato riguardante i divari scolastici presenti in Italia.

In questo caso ci soffermiamo sul settore sport

Circa 550 mila allievi delle scuole primarie del Mezzogiorno (66% del totale) non frequentano scuole dotate di una palestra. Solo la Puglia presenta una buona dotazione di palestre, mentre registrano un netto ritardo la Campania (170 mila allievi privi del servizio, 73% del totale), la Sicilia (170 mila, 81%), la Calabria (65 mila, 83%).

Nel Centro-Nord, gli allievi della primaria sprovvisti di  palestra, invece, raggiungono il 54%. In maniera analoga, il 57% degli alunni meridionali della scuola secondaria di secondo grado non ha accesso a una palestra; la stessa percentuale che si registra nella scuola secondaria di primo grado. 

Questi divari nelle infrastrutture scolastiche  rallentano anche la diffusione della pratica fisica e sportiva, con conseguenze negative per la salute, la spesa pubblica e lo stile di vita della popolazione, con particolare riferimento ai minori. Nel meridione quasi un bambino/ragazzo su tre nella fascia tra i 6 e i 17 anni, infatti, è in sovrappeso, rispetto ad un ragazzo su cinque nel Centro Nord. Nel Centro Nord il 42% della popolazione adulta pratica sport regolarmente e il 26,8% saltuariamente. Nel Mezzogiorno invece le percentuali si invertono: la maggioranza pratica sport saltuariamente (33,2%) mentre la minoranza lo pratica abitualmente (27,2%). Il divario riguarda la percentuale di sedentari, con particolare riferimento per i minori: 15% nel Centro Nord e 22% nel Centro Sud.

Ci si augura una inversione di tendenza, con maggiore attenzione per le politcihe giovanili e lo sport sopratutto nelle istituzioni scolastiche ma non solo, da parte degli enti preposti con maggiori investimenti in infrastrutture e formazione.

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