I padroni di casa si aggiudicano la sfida per 11-7 sull’Italia, grazie a tre fuoricampo in una gara dominata dagli attacchi, equilibrata fino a metà, prima che il monte locale trovasse la chiave per narcotizzare definitivamente le mazze azzurre.
Con un’atmosfera da brividi e quasi 19mila persone presenti, la partita rappresentava un crocevia fondamentale. Per gli azzurri, 24 ore dopo la vittoria con Cuba, debutta Vito Friscia come battitore designato e David Fletcher sale nel secondo posto del lineup, mentre il partente è Ryan Castellani. Cina Taipei rientra in campo dopo la pesante sconfitta con Panama con qualche modifica nell’ordine di battuta e con l’imperativo di non deludere i propri tifosi. In pedana c’è Chiang Shao-Ching, ex minor leaguer e alla sua seconda apparizione nel Classic dopo il 2017.
Come prevedibile, ritmi e cilindrata dei lineup si alzano subito. Il primo assalto è di Cina Taipei che si porta avanti con il fuoricampo di Lin Tzu-Wei. L’entusiasmo locale mette in soggezione gli azzurri che concedono un errore (DeLuzio) e un colpito, ma si salvano sulla presa di Frelick. Prende il via un ping-pong che vede il lineup azzurro rispondere con due singoli consecutivi di Dominic Fletcher e Brett Sullivan, seguita da lunga volata di Friscia e dallo safety squeeze di Nicky Lopez che manda a casa base il primo punto. Poi è Ben DeLuzio a farsi perdonare l’errore difensivo dell’inning precedente con un triplo a sinistra che ribalta il parziale. Lo shutdown inning non arriva nemmeno al secondo attacco di Cina Taipei che costruisce il punto del pareggio sul controllo ballerino di Castellani che con un colpito e la valida con due out di Cheng Tsung-Che concede il 2-2.
L’ingresso di Biagini in pedana non ferma la dinamite del lineup taiwanese che infila 4 valide su 5 battitori e si porta sul 4-2, costringendo l’Italia all’ingresso in pedana di Stephen Woods. I padroni di casa realizzano un altro punto sull’errore del terza base Lopez e solo un tiro a casa perfetto di Dominic Fletcher conclude la ripresa, limitando a 2-5 il deficit. Proprio Fletcher apre il quarto attacco azzurro con una base su ball e la parte diligente del lineup trova ritmo. Le valide di Sullivan e Lopez spingono il terzo punto a casa, poi con due eliminati l’Italia attende sui lanci lenti di Wang Wei-Chung e produce la valida di Mastrobuoni da un punto e il doppio da due di Sal Frelick che attua il controsorpasso (6-5).
L’attacco riesce a trovare l’inerzia giusta e con pazienza encomiabile (due basi per Sullivan e Friscia) e il singolo al centro di Nicky Lopez produce il 7-5 al quinto, mentre l’attacco di casa viene bloccata da Stephen Woods e da una piroetta da cineteca di David Fletcher che toglie un singolo da un punto ai locali nella quinta ripresa difensiva. La “retroguardia” azzurra non può nulla però contro Yu Chang, che al sesto trova il guizzo su Woods (autore di una egregia prova fino a quel momento) e pareggia nuovamente la sfida con un fuoricampo da due punti.
Nella settima ripresa, Cina Taipei prende definitivamente il sopravvento della partita. Mentre l’Italia lascia due corridori in base sulla rimbalzante insidiosa di Lopez gli asiatici infilano una base su ball e, dopo il cambio sul monte per Joey Marciano, due singoli consecutivi e una rimbalzante fortunosa del pinch hitter Fan Kuo-Chen che porta a casa il punto del 8-7. La difesa azzurra trova linfa sul doppio gioco ottenuto al limite su Lin Li.
Le mazze azzurre restano a secco grazie al lavoro sontuoso di Lu Yen-Ching (per due out) e del closer Sung Chia-Hao, che elimina Fletcher e lascia Frelick in prima all’ottavo, e Cina Taipei sente l’odore del sangue: dopo due valide di fila su Marciano, arriva il fuoricampo di Giljegiljaw Kungkuan che rende di fatto l’inseguimento impossibile. Claudio Scotti, al debutto nel Classic, traghetta la fine dell’ottavo inning, ma l’attacco azzurro non trova la scossa e cede nelle ultime tre eliminazioni.
Il risultato favorevole agli asiatici rimette tutto in discussione nel girone A, con Cina Taipei che raggiunge (e supera in virtù dello scontro diretto) l’Italia con il bilancio di 1 vittoria e 1 sconfitta mentre la coppia Cuba-Panama insegue con una vittoria e due sconfitte. Oggi l’Italia sfida Panama in un confronto decisivo per le sorti azzurre. Play ball alle ore 12 locali (alle ore 5 italiane).
Le dichiarazioni del manager Mike Piazza a fine partita:
“È stato un ambiente difficile da affrontare, quasi uno shock all’inizio, ma ci eravamo adattati e avevamo trovato la calma. Stephen Woods aveva fatto un buon lavoro fino al fuoricampo (di Yu Chang al sesto, ndA) che senz’altro ha cambiato la partita; Taipei è stata brava a lottare sempre, con conti lunghi soprattutto a metà partita. A noi è mancato il lancio decisivo quando era necessario, diversamente da giovedì. Ieri è stata una partita lunga e faticosa e per molti giocatori è stato un test anche per la loro condizione fisica, ma dobbiamo tornare domani più forti. Sarà da vedere chi tra noi e Panama si riprenderà meglio, evitando al massimo gli errori. Il Classic è un torneo davvero imprevedibile e bisogna essere pronti per ogni situazione se vogliamo passare il turno”.