Tira vento di burrasca sul futuro dei Giochi del Mediterraneo- Taranto 2026.
Infatti nei giorni scorsi tra i vari emendamenti presentati, risulta quello dei senatori di Fratelli d’Italia Liris, Ambrogio, Nocco, e Mennuni nel quale si chiede ufficialmente la nomina di un commissario straordinario per realizzare i Giochi del Mediterraneo 2026.
Il testo dell’emendamento recita così: Al fine di assicurare la tempestiva realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri adottato, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di Coesione e PNRR di concerto con il Ministro per lo Sport e i Giovani, sentito il Ministro dell’Economia e delle Finanze, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, è nominato un Commissario straordinario. Il quale entro sessanta giorni dallatto di nomina, provvede alla predisposizione dell’elenco delle opere infrastrutturali occorrenti, ivi comprese quelle per l’accessibilità, distinte in opere essenziali, connesse e di contesto, con l’indicazione, per ciascuna opera, del codice unico di progetto, del soggetto attuatore e dell’entità del finanziamento concesso, delle altre fonti di finanziamento disponibili e del cronoprogramma di realizzazione degli interventi. L’elenco delle opere è approvato con uno o più decreti del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di Coesione e il PNRR e del Ministro per lo Sport e i Giovani, adottati di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. È autorizzata l’apertura di apposita contabilità speciale intestata al Commissario straordinario per le spese di funzionamento e di realizzazione dei progetti e degli interventi Conseguentemente, il Commissario, nei limiti delle risorse impegnate in bilancio, può avviare le procedure di affidamento dei contratti anche nelle more del trasferimento delle risorse sulla contabilità speciale.
L’iniziativa dei senatori di Fratelli d’Italia è in continuità a quella lanciata dal segretario cittadino della Lega e consigliere comunale di Taranto Francesco Battista rilanciata, non senza aver sortito un certo di tipo di stupore da una interrogazione dal senatore tarantino Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, alleato dell’amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci. Che ricopre il ruolo di presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi, il cui direttore generale è Elio Sannicandro, nonché direttore di ASSET (lAgenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio).
Tutto ciò avviene dopo la lettera dei Ministri Affari Europei, PNRR, Coesione Territoriale eSud Raffaele Fitto e dello Sport e Giovani Andrea Abodi con le puntualizzazioni programmatiche mosse al Comitato Organizzatore nelle settimane scorse.
Riportiamo fedelmente la trascrizione del testo della lettera congiuntamente inviata dai Ministri Raffaele Fitto e Andrea Abodi.
Spettabile Comitato,
si fa riferimento a quanto da ultimo comunicato dal Direttore Generale di codesto Comitato Organizzatore, Ing. Elio Sannicadro, con e-mail del 21 febbraio u.s. a seguito dei rilievi formulati nel corso dellincontro tenutosi il 31 gennaio u.s.
In particolare con la predetta comunicazione sono stati sottoposti alla nostra attenzione una serie di documenti volti ad integrare quanto già comunicato con nota del 16 dicembre u.s. al fine di superare alcune criticità relative:
Al criterio prevalente su cui si è basata lindividuazione delle opere essenziali oggetto di finanziamento;
Al cronoprogramma degli interventi;
Alla mancata coerenza finanziaria tra il quadro delle opere essenziali e il Masterplan degli impianti da realizzare per i XX Giochi del Mediterraneo;
Alla mancata quantificazione dell’incremento dei costi delle materie prime;
Alla mancanza di dettagli circa la complementarietà tecnica e finanziaria tra la progettazione di cui all’oggetto e le opere infrastrutturali ad essa funzionali.
Al riguardo, la documentazione trasmessa il 21 febbraio u.s., pur aggiornando e dettagliano maggiormente limpatto finanziario degli interventi, non fornisce chiarimenti in merito al criterio prevalente su cui è basata l’individuazione delle opere. Mancano, inoltre, indicazioni in merito ai criteri ulteriori che hanno indotto all’eliminazione dal Masterplan aggiornato di alcuni degli interventi in precedenza riportati.
In particolare appare opportuno ricevere adeguate informazioni in merito all’eliminazione dei seguenti interventi:
Francavilla Fontana Stadio Papa Giovanni Paolo II, per il quale a fronte di una previsione di 6 milioni di euro di finanziamento nel Masterplan 2020 nessuna risorsa è stata stanziata né prevista nell’aggiornamento del Masterplan 2023;
Taranto Centro Sportivo Marina Militare Via Cugini , per il quale, a fronte di una previsione di 10 milioni di euro di finanziamento nel Masterplan 2020 nessuna risorsa è stata stanziata né prevista nell’aggiornamento del Masterplan 2023:
Taranto Impianto di quartiere Salinella, per il quale a fronte di una previsione di 6 milioni di euro di finanziamento nel Masterplan 2020 nessuna risorsa è stata stanziata né prevista nell’aggiornamento del Masterplan 2023;
Castellaneta Marina Impianto Tennis per il quale a fronte di una previsione di 3 milioni di euro di finanziamento nel Masterplan 2020 nessuna risorsa è stata stanziata né prevista nell’aggiornamento del Masterplan 2023;
Lecce Poligono di Tiro Principe di Piemonte per il quale a fronte di una previsione di 6 milioni di euro di finanziamento nel Masterplan 2020 nessuna risorsa è stata stanziata né prevista nell’aggiornamento del Masterplan 2023;
Con riferimento allo stato di avanzamento degli interventi, si rileva che l’attuale versione del Masterplan contiene addirittura meno informazioni di quelle rappresentante nella versione precedentemente trasmessa, e per la quale si richiedevano integrazioni: non vi è infatti descritto lo stato di aggiornamento della progettazione e continua a mancare un cronoprogramma degli interventi, elementi senza i quali appare difficile garantire il rispetto dei tempi inizialmente previsti per l’organizzazione dei Giochi, nonostante siano passati quasi tre anni dalla costituzione del Comitato organizzatore.
Si rileva, altresì che la documentazione trasmessa, contiene, come richiesto, una stima dell’impatto dell’inflazione sui costi. Tuttavia, non vi sono elementi utili a chiarire la metodologia utilizzata per l’elaborazione della stima, e dunque non risulta possibile comprendere la ragione delle differenze che sussistono circa l’impatto stimato dell’inflazione sul costo inizialmente previsto per ciascun intervento nella precedente versione del Masterplan.
Sempre con riferimento alla previsione dei costi, si osserva che la nuova versione del Masterplan si accompagna ad una revisione dei costi ulteriore, rispetto a quella legata all’inflazione, sebbene non venga fornito alcun elemento in ordine alla ragione per la quale si addivenga ad un aggiornamento sostanziale delle previsioni di finanziamento per ciascun intervento, né tantomeno in ordine alla metodologia utilizzata per calcolare tali rimodulazioni di costi.
Si deve poi notare che la nuova versione del Masterplan, prevede, in aggiunta rispetto alle stime precedenti, 10 milioni di euro di spese correnti per allestimenti temporanei di impianti sportivi che sono stati inseriti nell’ambito del progetto senza fornire indicazioni in merito alle valutazioni che hanno condotto a questa scelta.
L’assenza dei menzionati dati finanziari, peraltro, non consente di determinare correttamente il costo complessivo degli investimenti pubblici e, conseguentemente, la dimensione economica dell’evento.
Si evidenzia, inoltre, la carenza di informazioni circa le fonti di finanziamento: sulla base dei dati da ultimo forniti non appare chiaro se le ingenti risorse ancora da finanziare possano trovare parziale copertura nei fondi regionali, come riferito con nota del 28 maggio 2021, ove veniva indicata una quota a carico della Regione Puglia di importo pari a 50 milioni di euro, pari circa ad un terzo del finanziamento ancora necessario,
Considerato, inoltre che, al fine di assicurare le condizioni per il regolare svolgimento dei Giochi, per l’anno 2020, sono stati attribuiti al comune di Taranto 4 milioni di euro per il finanziamento degli interventi di messa in sicurezza idraulica e mitigazione del rischio idrogeologico, finalizzati all’utilizzo dei siti individuati per lo svolgimento dei Giochi e che, per l’implementazione delle attività di pianificazione e organizzazione dei predetti Giochi, sono stati destinati a codesto Comitato 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022, 2023, si chiede di volere inviare una puntuale rendicontazione in merito alle modalità di impiego delle predette risorse, fondamentali per garantire la massima efficienza nelle fasi iniziali dell’organizzazione.
Infine, considerato che la documentazione trasmessa non fornisce alcun elemento informativo in merito all’individuazione della sede dei Giochi e del Villaggio Olimpico, si resta in attesa di conoscere le valutazioni elaborate e le azioni poste in essere al riguardo da codesto Comitato.
Il ritardo accumulato nell’attività di programmazione dell’evento desta preoccupazione. Al riguardo si ricorda che l’assegnazione alla città di Taranto dell’organizzazione dei XX Giochi del Mediterraneo è avvenuta il 24 agosto 2019 e che il 9 giugno 2020 si è formalmente costituito codesto Comitato Organizzatore.
La determinazione del Tavolo Istituzionale Permanente per la valorizzazione e lo sviluppo dellarea di Taranto, con la quale è stato deliberato l’inserimento nel Contratto istituzionale di sviluppo area di Taranto degli interventi relativi alle infrastrutture necessarie allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo, per un importo pari a 150 milioni di euro a valere sul FSC 2021-2027, risale al 9 settembre 2022.
A seguito della predetta determinazione e previa condivisione con il Dipartimento per lo sport, il 13 settembre 2022 l’Agenzia per la coesione territoriale ha condiviso con i diversi enti locali interessati l’elenco degli interventi previsti dal Masterplan degli impianti da realizzare in occasione dei Giochi, cui è seguita una rimodulazione degli interventi da parte del Comitato promotore,
pur prendendo atto della sospensione delle interlocuzioni a seguito del cambio di Governo, si evidenzia che già il 6 dicembre 2022, al fine di poter completare l’attività istruttoria necessaria alla firma del DPCM recante identificazione delle opere infrastrutturali essenziali per lo svolgimento dei Giochi, è stato chiesto a codesto Comitato di trasmettere al riguardo utili informazioni che sono state oggetto di ulteriori approfondimenti nel corso della riunione di coordinamento tenutasi il 31 gennaio u.s., sugli esiti della quale si fonda la ragione della presente nota.
Ciò posto, appare evidente, sulla base delle criticità rilevate che, allo stato attuale, non si dispone di elementi sufficienti per laggiornamento dello schema dPCM, recante l’identificazione delle opere da realizzare, la cui mancanza rischia di compromettere il tempestivo avvio degli interventi in tempi utili per lo svolgimento dei Giochi.