Il responsabile medico federale, dottor Andrea Billi, ha aggiornato sulle condizioni fisiche della campionessa olimpica della 20 km di marcia Antonella Palmisano: “Martedì prossimo all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna si sottoporrà a un’infiltrazione ecoguidata a cura del professor Dante Dallari che l’ha operata nello scorso settembre – informa Billi – Ad Antonella è stata riscontrata un’infiammazione del nervo sciatico al livello del cavo popliteo del ginocchio sinistro, che non ha niente a che vedere con l’intervento eseguito precedentemente all’anca. La sintomatologia verrà rivalutata 48 ore dopo l’infiltrazione con la ripresa dei normali allenamenti”.

Palmisano, in un video pubblicato sulle stories di Instagram, è tornata a parlare di questo delicato momento e dei nuovi problemi fisici che sta attraversando a sei mesi dall’operazione: “In tantissimi mi hanno scritto di non mollare e non nascondo che non è facile – le sue parole – Non è ancora arrivato il momento in cui mi sento pronta ad abbandonare e quindi ho deciso di continuare. Qualche ora fa ho sentito i medici dell’Istituto Rizzoli di Bologna, l’equipe medica federale e il mio fisioterapista, e mi hanno detto che ci sono altri tentativi da fare. Io ci voglio credere ancora. Martedì farò questa infiltrazione e vedremo come procederanno gli allenamenti”.

Per l’azzurra delle Fiamme Gialle, meravigliosa medaglia d’oro olimpica a Sapporo nell’estate del 2021, è un nuovo inconveniente nella strada che porta agli appuntamenti stagionali, in primis i Mondiali di Budapest (19-27 agosto), preceduti dal debutto programmato per il 30 aprile nella 10 km di Madrid e dagli Europei a squadre di Podebrady (21 maggio) dove dovrebbe cercare lo standard di qualificazione per la rassegna iridata. “Pensavo di essere uscita da questo incubo e invece continua ancora ad ossessionarmi – ammette la 31enne tarantina di Mottola – Non nascondo la pesantezza della situazione e la paura di non controllare la gamba. Ma finché avrò voglia di provare, riprovare, svegliarmi la mattinata e andare agli allenamenti, lo farò. Ci riusciremo! Lo spero”.

MILANO MARATHON, PARLA YAREMCHUK: “RITMO E TRANQUILLITÀ PER MIGLIORARMI”
È la donna più attesa della Enel Milano Marathon di domani mattina. Nella maratona più veloce d’Italia irrompe Sofiia Yaremchuk, pronta per la sua terza presenza nella 42,195 km dopo il debutto vincente di Venezia nel 2021 (2h29:12) e il quarto posto dello scorso ottobre a Francoforte con il primato personale portato a 2h25:36, per entrare nella top ten italiana di sempre all’ottava piazza. Proprio l’esperienza di Francoforte le ha insegnato qualcosa che potrà tornarle utile domani sul tracciato milanese con partenza e arrivo in Corso Venezia (start alle 9, in tv dalle 10 su Sky Sport Arena): “Ho capito che la maratona inizia realmente al 37esimo chilometro – le sue parole prima di partecipare alla presentazione dei top runners a City Life – tranquillità, calma e mantenere il ritmo programmato sono tutti aspetti fondamentali, come pure bere ai rifornimenti: devo farlo di più. Con il mio allenatore Fabio Martelli abbiamo pianificato un passaggio alla mezza di 1h11:50-1h12:00. Il mio compagno di allenamenti Marco Salami sarà con me anche questa volta nei primi dieci-quindici chilometri, nonostante la febbre della scorsa settimana. Poi, fino al trentesimo, potrò contare su Marouan Razine”.

Un mese in altura in Kenya, a Iten, è stata una tappa cruciale della sua preparazione, caratterizzata da una media di chilometri settimanali tra i 155 e i 170, con punte a 180. “Ho preso confidenza con gli allenamenti lunghi – racconta la 28enne dell’Esercito nata in Ucraina, tricolore della mezza e dei 10km, e futura maglia azzurra – dopodiché, una volta tornata in Italia, ci siamo allenati a Roma tra la Cecchignola, Villa Pamphili e la Caffarella, e a Tarquinia per i lunghi. Abbiamo deciso di rinunciare a malincuore alla mezza di Napoli a causa dell’influenza ma la settimana dopo ho avuto belle sensazioni alla RomaOstia che ho chiuso in 1h08:49”. Un crono che benché non possa essere riconosciuto come primato personale lascia ipotizzare margini di progresso notevoli anche in maratona. 

A Milano, tra le principali avversarie, troverà l’etiope Gada Bontu Bekele, un personale di 2h23:39 che risale al 2020, e la keniana Emily Arusio, fresca di 2h25:22 a Doha nel mese di gennaio. “So che Milano è un percorso pianeggiante e si può correre veloce. Il mio obiettivo è certamente migliorare il primato personale – conclude Yaremchuk – Abbiamo lavorato tanto per questo. E adesso siamo pronti per provarci”.

GLI ALTRI ITALIANI – Gli organizzatori della Milano Marathon hanno ufficializzato nel pomeriggio gli altri atleti italiani presenti, oltre ovviamente a Yeman Crippa (Fiamme Oro): al via anche il vincitore della maratona di Torino 2022 Giuseppe Gerratana (Aeronautica), la ventunenne Benedetta Coliva (GS Lammari) e la debuttante Federica Sugamiele (Caivano Runners).

MASTER: CRESCE IL MEDAGLIERE AZZURRO AI MONDIALI INDOOR
Ancora successi per gli atleti italiani ai Campionati Mondiali Master indoor. In Polonia, a Torun, il bottino si arricchisce di altre 24 medaglie tra la terza e la quinta giornata, con undici ori, nove argenti e quattro bronzi, che portano il totale provvisorio a 48 piazzamenti sul podio (22-15-11). Clamoroso il trionfo di Claudio Fausti (Atl. Virtus Castenedolo) nei 400 M55 in 54.04 con il record europeo di categoria tolto dopo dodici anni al britannico David Elderfield (54.19 nel 2011) e quasi un secondo di vantaggio sugli avversari. Negli 800 svetta di nuovo il bresciano Francesco D’Agostino (Atl. Master Trieste), calabrese di origine, protagonista anche stavolta di un rush finale entusiasmante per chiudere in 2:06.10 a soli otto centesimi dal suo fresco primato mondiale M55 sconfiggendo lo statunitense Charles Novak.