Si è tenuto ieri mattina presso l’aula magna dell’Unimol di Campobasso, l’incontro tra gli studenti dell’Ateneo molisano e il CT Campione del Mondo Ferdinando De Giorgi. Alla presenza del numero uno federale Giuseppe Manfredi, del rettore dell’Unimol Luca Brunese, del governatore Donato Toma e del sindaco di Campobasso Roberto Gravina, il commissario tecnico azzurro ha raccontato l’esperienza con la Nazionale nelle ultime due estati con la vittoria nell’Europeo 2021 e poi il successo iridato ai Campionati del Mondo 2022.

L’incontro, promosso dal CR Fipav Molise e dallo stesso Ateneo che nel 2022 ha celebrato i suoi 40 anni, è stato anche l’occasione per annunciare la riqualificazione di campi sportivi a Campobasso.

AeQuilibrium di AIA (premium partner della Federazione Italiana Pallavolo), come parte del suo impegno nei confronti della pallavolo italiana in collaborazione con la FIPAV e il Comitato Regionale Molise, contribuirà, infatti, a riqualificare impianti sportivi a Campobasso lasciando un’impronta vera e tangibile alla città per fornire ai giovani un luogo dove poter giocare e coltivare la propria passione per il volley.
AeQuilibrium di AIA, che negli ultimi tre anni ha sostenuto attivamente i valori fondamentali della pallavolo come senso di responsabilità, spirito di squadra e costanza, supporta attivamente anche la crescita dei giovani atleti accompagnandoli in alcuni dei tornei che rappresentano il fiore all’occhiello dell’attività giovanile FIPAV assieme alle Finali Nazionali Giovanili: l’Aequilibrium Cup- Trofeo dei Territori” e l’ Aequilibrium Cup – Trofeo delle Regioni, storica kermesse giunta alla sua trentottesima edizione, in programma nella città di Campobasso. Dal 26 giugno al primo luglio centinaia di ragazzi e ragazze, provenienti dalle selezioni regionali di tutta Italia, daranno quindi vita a uno spettacolo che andrà oltre il solo aspetto tecnico-sportivo.

Il presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi nel corso del suo intervento ha sottolineato con orgoglio «le quattordici medaglie, compresa quella del sitting volley, arrivate nel 2022 per un movimento che ha ampliato i numeri dei propri tesserati, portandoli a cifre precedenti la pandemia». E si è poi soffermato anche sulla centralità del Molise in questo periodo sul fronte sportivo «dovendo la regione ospitare anche una Giunta nazionale del Coni».

Motivo, tra l’altro, di profonda soddisfazione per il presidente del CR FIPAV Gennaro Niro, pronto a sottolineare come, nell’ultimo biennio, il territorio «abbia ricevuto tanta stima da parte degli organismi centrali, come dimostrato dai diversi eventi organizzati qui».

In sala erano presenti anche Guido Pasciari, numero uno federale campano, e Paolo Indiveri, suo omologo per la Puglia.

Tornando all’incontro con gli studenti il tecnico azzurro campione del mondo Ferdinando De Giorgi ha fatto un intervento più a lungo raggio. «La mia carriera da giocatore? Sono stato quelle degli almeno cinque centimetri in più con cui ho sempre convissuto sino all’approdo in nazionale. Anzi, negli annuari della Fivb ed era un dettaglio che facevo notare in Federazione, c’era sempre indicata una statura di 180 centimetri, ma io ero fiero dei miei 176, 178 con i plantari».
Sugli ultimi Mondiali, poi, De Giorgi ha sottolineato con orgoglio «come il successo nasca dalle due sconfitte con Francia e Polonia alle finali di Bologna della VNL. Durante l’estate abbiamo lavorato sull’esercitarsi a soffrire ed insieme il gruppo ha saputo far emergere le sue qualità, com’era stata nell’anno precedente agli Europei, dove, prima della semifinale con la Serbia, dissi con i ragazzi che forse avevamo meno esperienza delle altre squadre, ma senz’altro, e furono loro a rispondere alla mia domanda, avevamo dato vita alla miglior pallavolo del torneo».
Entrando nel tema dell’oro olimpico, da sempre al centro di tanti pensieri degli appassionati, il commento dell’ex regista è stato più realista del re: «Innanzi tutto, dobbiamo pensare a qualificarci. Al momento è un riferimento di là da venire».

Prima di De Giorgi, salutando la platea dei presenti, avevano preso la parola il rettore dell’Unimol Luca Brunese, il governatore Donato Toma ed il sindaco di Campobasso Roberto Gravina.
Brunese, con entusiasmo, aveva sottolineato «quanto l’Ateneo molisano creda ed investa nello sport a tutto tondo».
Toma – soffermandosi sui tanti eventi sportivi succedutisi nell’ultimo anno – ha tenuto a sottolineare «le peculiarità di un Molise che sa sempre farsi forza intorno a questi appuntamenti».
Infine, Gravina ha messo in evidenza «quale grande lezione di vita poteva arrivare da una simile presenza come quella di De Giorgi, occasione utile di apprendimento per tutti», tanto da rimanere incollato, al di là degli impegni istituzionali, sino alla conclusione dell’evento, momento in cui tutti i presenti si sono ritrovati per una serie di foto ricordo con lo stesso Fefè.

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