Un doppio appuntamento con la velocità, tra Roma e Firenze, con l’ambizione di creare un vero e proprio circuito dello sprint che entro il 2025 coinvolga 5 eventi tra atletica e show. È stata presentata ieri mattina a Roma la terza edizione dello Sprint Festival, che per la prima volta si sdoppia in due sedi, allo stadio dei Marmi (domenica 30 aprile) e allo stadio Ridolfi (domenica 7 maggio): è proprio in questa seconda data, a Firenze, che si terrà l’atteso esordio stagionale della staffetta 4×100 maschile, oro olimpico a Tokyo, alla ricerca di un crono che possa ipotecare la qualificazione per i Mondiali di Budapest, e il debutto della 4×100 femminile bronzo agli Europei di Monaco, già certa del pass per la rassegna iridata di agosto. “Tre quarti della staffetta d’oro a Tokyo sono pronti per correre”, ha confermato il responsabile della velocità azzurra Filippo Di Mulo, durante la presentazione che si è tenuta al Circolo Montecitorio, nella Capitale, con riferimento a Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu, mentre Marcell Jacobs, reduce dalla stagione indoor, tornerà a disposizione per la staffetta in una successiva tappa di avvicinamento ai Mondiali. “Sarà ballottaggio tra Matteo Melluzzo e Marco Ricci come secondo frazionista – l’annuncio del prof Di Mulo – La sessione mattutina mi ha dato le risposte che cercavo, i ragazzi hanno trovato una buona intesa”.

BRIT – I campioni olimpici si confronteranno con una squadra (denominata Team Air) del quale fanno parte tre atleti britannici, Reece Prescod, Adam Gemili e Jeremiah Azu. In gara anche un’Italia B, un’Italia U20, il quartetto di Malta e la staffetta dell’Atletica Firenze Marathon, club organizzatore. Alla presentazione c’era anche il campione d’Europa dei 60 indoor Samuele Ceccarelli che ha cominciato a lavorare in staffetta negli ultimi due raduni: “Per me era molto importante entrare nel gruppo per integrarmi al meglio con l’ambiente. Conoscersi meglio, per creare il clima giusto per andare forte”. Al femminile, il 7 maggio tornerà la formazione che ai Mondiali di Eugene dello scorso anno ha stabilito il primato italiano (42.71) centrando la finale: Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana. “È una bella emozione ritrovarsi con le ragazze dopo le gioie del 2022 – il commento di Dosso – sto bene e non vedo l’ora di correre a Firenze”. Anche qui ci sarà un’Italia B, oltre alle azzurrine U20 e U18 e ai quartetti di Atletica Firenze Marathon e Toscana Atletica Empoli Nissan.

PROGETTO – Il presidente FIDAL Stefano Mei si è congratulato con gli organizzatori: “Questi meeting sono il giusto tributo alla nostra velocità attuale, che davvero lo merita. Per inventarsi un format serve coraggio e qui ce n’è”. Il DT Antonio La Torre hausato la parola “oltre” per indicare che l’atletica sia uscita dalla cerchia degli appassionati raggiungendo tante altre persone grazie ai recenti successi. Gli ideatori Claudio Licciardello (campione d’Europa della 4×400 indoor nel 2009) e Andrea Amato hanno sottolineato l’ambizione del progetto: “Il doppio appuntamento è quello che auspicavamo ma non ci fermiamo qui”.

SFIDE – Tra i nomi annunciati per domenica ai Marmi (organizzazione Nissolino Sport) ci sono Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) sui 300 e l’ostacolista Lorenzo Simonelli (Esercito) in un blitz sui 100 con Marco Ricci (Nissolino Sport) e Angelo Ulisse (Fiamme Gialle). Il 7 maggio a Firenze, oltre alle staffette, anche il test di Fausto Desalu (Fiamme Gialle) sui 400 metri con Brayan Lopez (Fiamme Azzurre), Giuseppe Leonardi (Carabinieri) e Lapo Bianciardi (Avis Barletta), un 200 con Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950) e Irene Siragusa (Esercito), i 110hs con Simonelli. Entrambe le giornate saranno trasmesse in diretta streaming su www.atletica.tv.

BOGLIOLO OPERATA AL PIEDE A CESENA
La primatista italiana dei 100hs Luminosa Bogliolo si è sottoposta mercoledì a un intervento chirurgico a Cesena, per risolvere un fastidio al piede destro causato dal morbo di Haglund. L’azzurra è stata operata dal professor Francesco Lijoi alla Casa di cura Malatesta Novello. “Si tratta del piede di spinta, ed è quello che mi stava dando più problemi nell’ultimo anno”, racconta la 27enne ligure, che sui social ha pubblicato una foto mentre cammina con le stampelle, ma senza perdere il sorriso che la caratterizza. “Sono contenta che non sia servito ‘staccare’ il tendine per ripulirlo – aggiunge – e di conseguenza il recupero dovrebbe essere più rapido”. L’obiettivo dell’ostacolista delle Fiamme Oro è tornare in perfetta forma senza affrettare i tempi, per riportarsi sui propri massimi livelli: due anni fa alle Olimpiadi di Tokyo si è appropriata del record italiano (12.75) nella storica giornata del 1° agosto 2021, nella stagione in cui era stata anche finalista agli Europei indoor di Torun (sesta) con il personale di 7.99 nei 60hs.