Record di nuovi impieghi (359 milioni) e importante crescita dell’utile (17,6 milioni, +18,3% A/A) a conferma del percorso di innovazione, con attenzione al sociale e allo sviluppo sostenibile, in coerenza con il Piano Industriale.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto per il Credito Sportivo ha approvato il bilancio d’esercizio 2022 con un utile netto pari a 17,6 milioni di euro (+18,3% rispetto al 2021) e con indici di redditività apprezzabili e in miglioramento.

ICS raggiunge un nuovo record di impeghi nel 2022: sono stati erogati crediti per 359 milioni di euroin crescita di 21,5 milioni di euro rispetto al 2021. Nello specifico, 224,4 milioni di euro sono stati destinati alle attività di sviluppo infrastrutturale nei settori di riferimento e circa 134,5 milioni di euro per liquidità e circolante delle società sportive professionistiche e delle imprese del settore audiovisivo

Di rilievo l’impegno messo in campo nel settore Cultura, uno dei punti quantificanti del Piano Industriale 2020 – 2023, dove si registrano erogazioni per 72,4 milioni di euro che segnano un +27,8 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda il settore Sport, nonostante l’assenza dei mutui liquidità agevolati previsti per l’emergenza Covid, il Credito Sportivo registra una crescita del +22% nello sviluppo degli impianti sportivi.

Grazie alla strategia di funding messa in atto nel 2022 e l’emissione del primo social bond, l’Istituto ha diversificato significativamente le fonti di raccolta, in linea con l’indirizzo strategico del Piano industriale. Il social bond, in formato senior preferred, per un ammontare pari a 300 milioni di euro e durata 3 anni, ha ricevuto un forte riscontro sul mercato dei capitali registrando richieste – anche da parte di investitori esteri-per circa 1,5 volte il valore dell’emissione. L’emissione, destinata a promuovere iniziative con elevato impatto sociale, rientra nell’ambito dell’“ICS Social Bond Framework”, il primo framework pubblicato dall’Istituto e apprezzato dal mercato per il significativo contributo degli impieghi della banca nella realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come evidenziato dall’agenzia ISS ESG nella second party opinion.

Inoltre, ICS ha ampliato la propria attività nel settore ESG e della responsabilità sociale. Grazie al lancio della piattaforma DELTA, è stato possibile misurare il rating ESG degli impieghi del portafoglio crediti in essere al 31 dicembre 2021 e il relativo ritorno sociale dell’investimento che si sono attestati rispettivamente ad A+ e SROI a 2,96. Grazie alle nuove erogazioni del 2022, lo SROI è salito al 2,96.

A ulteriore conferma della direzione intrapresa, è stato pubblicato ieri il primo Report di sostenibilità dell’Istituto per il Credito Sportivo, finalizzato a rendicontare le azioni a favore della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il Report rappresenta uno strumento di comunicazione trasparente della performance aziendale secondo una selezione di indicatori GRI con riferimento agli anni 2021 e 2022 (i primi 9 mesi), seguendo i principi fondamentali dei processi tipici delle Dichiarazioni non finanziarie (DNF).

La Presidente di ICSAntonella Baldino sottolinea che “Il 2022 rappresenta un anno di traguardi, economici, finanziari, strategici, idonei a rafforzare il ruolo di ICS come promotore di finanza d’impatto, consolidando un modello di business sempre più ancorato ai temi della sostenibilità sociale e ambientale. Un traguardo economico: la costante e solida crescita del volume di impieghi, per un valore complessivo di 359 milioni di euro. In un contesto di generale deterioramento del quadro macroeconomico, di graduale ritiro delle misure emergenziali di sostegno e di inasprimento delle condizioni di offerta del credito, il robusto incremento delle erogazioni testimonia la capacità dell’Istituto di garantire un supporto ‘tangibile’ alle esigenze di investimento e liquidità degli operatori, pubblici e privati, attivi nei settori Sport e Cultura. Un traguardo finanziario: l’emissione del primo Social Bond da 300 mln di euro, a conferma dell’impegno dell’Istituto sul fronte della finanza sostenibile e responsabile. Un importante passo avanti nella direzione di un’efficace mobilitazione dei c.d. capitali ‘pazienti’ con orizzonte pluriennale, per soddisfare il fabbisogno finanziario di progetti di qualità, in grado di generare valore reale e duraturo per la collettività. Un traguardo strategico: la redazione del primo Report di sostenibilità; strumento di rendicontazione delle informazioni non finanziarie capace di restituire un quadro del percorso evolutivo intrapreso dall’Istituto in un’ottica di crescente trasparenza nei confronti di tutti portatori di interesse. Traguardi importanti del 2022, fondamenta di una piattaforma per guidare con ambizione la transizione verso una società più sostenibile e inclusiva attraverso il supporto finanziario allo Sport e alla Cultura”.

Il Direttore Generale, Lodovico Mazzolinevidenzia che “i risultati del 2023 dimostrano ancora una volta l’impegno di ICS nel supportare lo sviluppo sostenibile dei settori dello sport e della cultura. Dato il difficile scenario macroeconomico, caratterizzato da significative incertezze e profondi cambiamenti, abbiamo attuato una strategia gestionale che ha portato l’Istituto ad un nuovo record di impieghi con una crescita significativa sia nel settore dello Sport (+22% vs 2021, al netto dei mutui Liquidità) che in quello della Cultura (+63% vs 2021). Per sviluppare ulteriormente il supporto ai settori di riferimento, contrastando al contempo la discesa della domanda sul lungo termine, conseguente alla spirale inflattiva e al repentino rialzo dei tassi di interesse, abbiamo infatti sviluppato nuove linee di prodotto sul breve termine in entrambi i settori. Siamo particolarmente soddisfatti degli importanti risultati raggiunti a beneficio del settore Sport, nel segmento dell’audiovisivo, dove la banca ormai è un operatore di riferimento, e del nostro ruolo nel cofinanziamento di progetti sostenuti dal PNRR, novità dell’anno sul fronte dei finanziamenti infrastrutturali”.