Si è piazzata al settimo posto Asya Tavano, dopo aver sovvertito i pronostici della categoria +78 kg nella settima giornata dei campionati del mondo a Doha. La ventenne udinese, infatti, dopo la vittoria per ippon su Jia Tsen Tasi (Taipei), ha sconfitto anche la francese Romane Dicko, bronzo olimpico a Tokyo, campionessa del mondo uscente e numero uno del ranking. Una vittoria che esprime il grande potenziale della Tavano, che poi ha ottenuto un’altra vittoria sulla kazaka Kamila Berlikash, per cedere poi il passo nei quarti di finale alla cinese Shiyan Xu. È stata poi la brasiliana Beatriz Souza, numero 5 al mondo, ad interrompere nei recuperi la corsa della Tavano.
“Ieri-ha detto invece Asya Tavano- primo mondiale, ero un po’ in ansia ieri mattina però mi sentivo molto bene e penso che questa sia una delle migliori gare che ho fatto, anche se sono arrivata settima”.
“Quello di ieri è sicuramente un grande risultato -ha detto il capoallenatore della squadra femminile Francesco Bruyere riferendosi alla gara di Asya Tavano- ed è frutto di tanto lavoro, di una ragazza che ha grandi potenzialità e si dedica notte e giorno al miglioramento. Non le abbiamo messo pressione perché l’obiettivo è l’Olimpiade e sono sicuro che il grande risultato non tarderà ad arrivare”.
“Il primo campionato del mondo con medaglie importanti è stato quello del 1991 con due medaglie d’oro ed una di bronzo -ha detto Laura Di Toma– e quindi il dato numerico di quattro medaglie, con un quinto e due settimi posti, ottenuto a Doha è veramente importante, al di là di qualche sottolineatura evidenziata da un blog generalista. Abbiamo ancora con l’amaro in bocca, e questo significa che il risultato poteva essere migliore e lo dimostrano il quinto posto di Parlati ed i due settimi di Manzi e, oggi, Tavano”.
Oggi è in programma la gara Mixed Teams, cui l’Italia non prende parte proprio per dedicare la massima attenzione alle qualificazioni individuali.
2 finali per l’oro e 2 per il bronzo nel primo giorno di Premier League a Rabat
Alla prima giornata della Premier League di Rabat, i karateka italiani in gara si sono battuti benissimo ed hanno conquistato 2 finali per l’oro, con Angelo Crescenzo e Gianluca De Vivo, e 2 per il bronzo con Carmine Luciano e Sirya Mancinelli.
Nei 60 kg maschili, grande prestazione di Angelo Crescenzo e Carmine Luciano, rispettivamente in finale per l’oro e per il bronzo. Entrambi sono arrivati fino alle semifinali con un percorso straordinario. Angelo, poi, ha battuto il giordano Hammad 10-3 e oggi se la vedrà con il kuwaitiano Shaaban, il quale si è imposto 6-2 su Luciano nell’altra semifinale.
Finale per l’oro conquistata anche da Gianluca De Vivo nei 67kg. Un grande cammino fino alla semifinale, dove ha battuto anche il kazako Didar Amirali 6-1 e oggi combatterà con il giordano Almasafta.
Finale per il bronzo, infine, conquistata anche da Syria Mancinelli nei 55 kg. Belle vittorie nel girone per lei, fermata ai quarti dalla finalista statunitense Trinity Allen, ripescata cercherà il gradino più basso del podio.
Nel kata femminile, purtroppo nessuna delle nostre azzurre è riuscita a conquistare una finale, nonostante due ottime prove di Carola Casale e Terryana D’Onofrio, battute rispettivamente dalle giapponesi Mirisa Ohuci e Hikaru Ono.
Domani ancora eliminatorie con il kata maschile e le ultime categorie di kumite (F61, F68, F+68, M84 ed M+84).
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