I lanci del Golden Gala di venerdì 2 giugno a Firenze: motivazioni a mille per Fabbri sulla pedana di casa, Weir con l’oro europeo al collo, super sfida con Kovacs. Nel disco l’oro di Tokyo (Allman) e l’oro di Eugene (Feng) con Osakue.

Lo statunitense Joe Kovacs torna al Golden Gala dopo il successo dello scorso anno (21,85) e trova anche chi l’ha preceduto nell’albo d’oro, il neozelandese due volte campione del mondo Tom Walsh, che vinse a Firenze nel 2021. Amicissimi, il loro confronto parte da lontano con meeting e incroci frequenti, tra cui quello storico della finale più bella di sempre, Doha 2019, con Kovacs all’oro in extremis e Walsh, 22,90 al primo lancio, appena al bronzo. Da allora, la distanza tra Kovacs e la superstar Ryan Crouser si è ridotta. Mentre il gigante dai capelli rossi ha centrato il mondiale a 23,56, Kovacs ha strabiliato nella finale di Diamond League a Zurigo con 23,23, secondo performer di sempre. Iridato nel 2015 e nel 2019, due volte argento olimpico e ai Mondiali, Kovacs ha aperto la stagione outdoor con 22,69. Borsino-record del meeting: alte probabilità del primo over-22 metri al Golden Gala. Kovacs ha con sé i connazionali Josh Awotunde e Tripp Piperi, il ceco Tomas Stanek, l’azzurro oro europeo indoor Zane Weir, e il campione europeo all’aperto Filip Mihaljevic (Croazia). Aggiungete Tom Walsh (tre volte campione della Diamond League) e Leonardo Fabbri, che nel 2021 non vinse il Golden Gala pur con il miglior lancio (21,71) a causa del vecchio regolamento della mini-finale a tre, ed ecco servita una gara dai contenuti spaziali, comprendente anche il serbo argento europeo a Monaco Armin Sinancevic. Azzurro-catapulta: Fabbri motivazioni-super, la pedana è casa sua e i precedenti parlano in suo favore. Il peso di Weir è atterrato nella finale europea oltre i 22 metri (22,06), quest’anno ha già ottenuto quattro delle sue dieci migliori prestazioni in carriera. Due partecipazioni al Golden Gala con due settimi posti.

MEZZOFONDO: TREMANO I RECORD DEL GOLDEN GALA

Tre gare show il 2 giugno allo Stadio Ridolfi di Firenze: Kipyegon-Muir nei 1500, Cheptegei-Barega nei 5000, Yavi-Chepkoech nelle siepi. Ecco gli atleti più attesi. Ultimi biglietti in vendita.

Il nome dell’ugandese Joshua Cheptegei scandisce i titoli e i primati conquistati in carriera: olimpionico a Tokyo nei 5000 metri, recordman in pista nei 5000 con il 12:35.36 di Montecarlo e nei 10.000 con il 26:11.00 di Valencia, entrambi nel 2020, campione del mondo sui 10.000 sia a Doha che a Eugene, e già medaglia d’oro mondiale nel cross. Torna a Firenze (nei 5000) per l’esordio stagionale in pista, dove non gareggia dal Mondiale di Eugene. La sua ultima competizione in Italia coincide con il Golden Gala fiorentino del 2021, quando fu sesto nei 5000 vinti a suon di record europeo da Jakob Ingebrigtsen. Di quella serata, Cheptegei ritrova il primatista canadese Mohammed Ahmed (12:47.20) e quello spagnolo Mohamed Katir (12:50.79), e sfiderà anche l’ultimo vincitore del Golden Gala, il keniano Nicholas Kipkorir, che lo scorso anno all’Olimpico di Roma ha battuto il record del meeting in 12:46.33. Una distanza, i 5000 metri, che il Golden Gala ha portato più volte nel firmamento dell’atletica mondiale, con due record mondiali, di Saïd Aouita nel 1987, primo uomo sotto i tredici minuti, e di Moses Kiptanui nel 1995, e due anni fa con il primato d’Europa di Ingebrigtsen, e che si corre per la 34esima volta al Golden Gala, con ben diciannove successi firmati in meno di tredici minuti (!), un record. Per la ventesima discesa ci sono Cheptegei e Kipkorir, che correrà a fianco del connazionale Jacob Krop, argento in Oregon. Altri protagonisti, gli etiopi Selemon Barega, olimpionico dei 10.000 a Tokyo e bronzo nei 5000 a Doha 2019, Berihu Aregawi, vincitore della Diamond League nel 2021, Telahun Haile Bekele, Yomif Kejelcha (Diamond League Champion nel 2015 e con un successo al Golden Gala), Samuel Tefera (due volte oro mondiale indoor nei 1500), Getnet Wale, vincitore del diamante sul 3000 siepi nel 2019.

La numero uno del pianeta sul miglio metrico, Faith Kipyegon, torna a Firenze dopo due anni per prendersi la prima vittoria keniana nei 1500 metri donne, dopo aver perso dall’olandese Sifan Hassan, in una delle gare più memorabili del Golden Gala di due anni fa, e troverà l’avversaria più agguerrita nella scozzese Laura Muir, che in quella serata fu terza. La keniana Kipyegon, che a Firenze 2021 stabilì il record nazionale in 3:53.91, vanta due titoli olimpici nei 1500 metri e altrettanti ori mondiali. Vanta inoltre tre successi e relativi diamanti in Diamond League e la seconda prestazione di sempre (3:50.37, a tre decimi dal record di Genzebe Dibaba) e sette prestazioni tra le migliori diciassette all-time. Al debutto stagionale a Doha, ha già impresso la firma in 3:58.57. Muir, la scozzese di ferro, è campionessa europea per due edizioni consecutive, argento olimpico e bronzo mondiale, primatista britannica in 3:54.50 e due volte vincitrice del diamante in Diamond League. Nel 2023 ha già vinto l’Europeo indoor e a Firenze è attesa all’esordio stagionale all’aperto. Lo scorso anno, a Roma, la Muir fu terza, preceduta dalla coppia etiope Hirut Meshesha e Axumawit Embaye, quest’ultima in gara anche a Firenze con l’intento di migliorare il secondo posto dell’Olimpico nel 2022.

PIETRO MENNEA E IL GOLDEN GALA, UNA LUNGA STORIA D’AMORE
Dall’edizione numero 33 il Golden Gala è intitolato a Pietro Mennea. A tre mesi dalla scomparsa, il pubblico dell’Olimpico in quel 6 giugno 2013 si emozionò in tribuna come nelle tre occasioni in cui il più grande atleta italiano aveva partecipato di persona: 1980, 1983 e 1984. Non possiamo dire che fu l’oro olimpico del velocista barlettano a ispirare la nascita del Golden Gala — il presidente della IAAF Primo Nebiolo lo ideò ben prima dell’80 come anteprima della terza edizione della Coppa del Mondo che si sarebbe svolta a Roma dal 4 al 6 settembre 1981 — e neanche che la riunificazione del mondo atletico spaccato dal boicottaggio ai Giochi moscoviti fosse il frutto diretto di quella intuizione. Però il campione dei 200, artefice anche del bronzo della 4×400, fu insieme agli altri due ori di Mosca, Sara Simeoni e Maurizio Damilano, il nume tutelare di quella prima edizione del Golden Gala andato in scena il martedì 5 agosto 1980 all’Olimpico. 

GOLDEN GALA, CONFERENZA STAMPA 1° GIUGNO A PALAZZO VECCHIO
Giovedì 1° giugno, a partire dalle ore 11, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio (Piazza della Signoria, Firenze) si svolgerà la consueta conferenza stampa pre-meeting. Saranno presenti alcuni dei principali protagonisti del Golden Gala (i nominativi saranno comunicati nei prossimi giorni). Brevi interviste one-to-one saranno possibili per le TV nazionali e internazionali accreditate.

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