La storia si sa è piena di corsi e ricorsi proprio in questi giorni che si è consumata la fine calcistica del Gallipoli Football 1909 società presieduta da Vincenzo Barba che riceve il titolo nel 1999 dal Leverano che retrocedette quell’anno dalla promozione alla 1° categoria; c’ero in quell’ultima trasferta a Putignano, una squadra praticamente senza più società il presidente Giuseppe Zecca aveva ritirato i remi, andammo con 15 giocatori contati, il dirigente accompagnatore il mitico Mario Valentino eterno custode del comunale che all’ arrivo fu scambiato dai dirigenti baresi per il presidente, io e l’amico Silvio My. Entrambi facemmo parte della rifondazione del calcio leveranese nell’anno seguente, con la cordata di imprenditori vicino a Ernesto Perrone, Salvatore Tumolo e Salvatore Savina. Mi occupai della scuola calcio e allenai anche i giovanissimi. All’epoca si giocava ancora sul terreno di sansa non con l’erbetta di oggi.
All’alba degli anni 2000 il Dott. Antonio Vallebona l’artefice di quella operazione che vide il trasferimento del titolo da Leverano a Gallipoli per 15 milioni di vecchie lire; e proprio da lì con il connubio Vincenzo Barba diedero vita a una scalata fino ai massimi campionati professionistici che è rimasta memorabile a distanza di oltre un lustro.
Ed è qui che la storia fa il proprio ricorso nel 2009 mentre il Gallipoli militava nel campionato di serie B ebbi l’opportunità di collaborare con lo studio del dottor Vallebona mi occupavo di consulenza del lavoro e nello specifico di assunzioni e buste paghe di calciatori e dirigenti.
Purtroppo con le vicissitudini societarie che nacquero con la diatriba legale tra Barba e D’Odorico il presidente entrante il Gallipoli fu dichiarato fallito è ripartì dal campionato di promozione. Nel 2010 entrai a far parte dello staff dirigenziale con la mansione di responsabile dei tornei e dei camp rifondammo il Gallipoli con la guida dell’imprenditore alberghiero Attilio Caroli Caputo e la direzione tecnica affidata a Sergio Mello. Ora anche quella storia si è conclusa con palla che passa a San Pietro Vernotico. Corsi e ricorsi della storia.