L’entusiasmo incontenibile del pubblico di Molfetta, pazzo di gioia per il trionfo dell’idolo di casa Francesco Fortunato, apre l’edizione n. 113 dei Campionati Italiani Assoluti. L’azzurro di Andria, nato e cresciuto a trenta chilometri dal percorso pugliese, difende la maglia tricolore della 10 km di marcia conquistata lo scorso anno (39:50 il crono), così come Valentina Trapletti che firma il secondo successo consecutivo (44:27).

UOMINI – È ancora il quarto il chilometro, ma davanti alla cattedrale di Santa Maria Assunta riconosce un gruppo di tifosi e li saluta, accennando pure un sorriso: è la sintesi della giornata di Francesco Fortunato, l’idolo di casa, acclamato dal pubblico che riempie corso Dante Alighieri in un bagno di folla che raramente si è visto. L’andriese delle Fiamme Gialle decide di rompere gli indugi al terzo giro, coperto in 3:59, un ritmo che inizia a fare selezione nei confronti di tutta la concorrenza. A metà gara l’azzurro transita al limite dei venti minuti (19:59) e poi si lascia andare nei secondi cinque chilometri, divertendosi e testando la gamba in vista dell’appuntamento di sabato 19 agosto, la 20 km che inaugura i Mondiali di Budapest. È 39:50 il crono finale del marciatore che in stagione ha cambiato passo con la vittoria agli Europei a squadre di Podebrady nella 20 km e a Madrid nella 10 km: “A tre settimane dai Mondiali la condizione è ottima – conferma Fortunato – spero di far sognare questo pubblico, che ho voluto ringraziare uno a uno nel giro finale dando loro il ‘cinque’. Ieri ho controllato, è stata una gara relativamente ‘semplice’, senza peccare di presunzione. A Budapest penso a un passaggio ai 10 km intorno al tempo di ieri, voglio stare con il gruppo di testa il più possibile e so che per almeno tre quarti di gara ci riuscirò. Il punto interrogativo saranno gli ultimi chilometri: lì può succedere di tutto”. A Molfetta può esultare anche Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle) per il secondo posto in 40:21, con netto progresso sul personale di 40:58 di due anni fa. L’argento europeo U23 Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon) è terzo in 41:16 DONNE – È il titolo italiano n. 11 per Valentina Trapletti (Esercito), ottava ai Mondiali di Eugene nella 20 km, pronta per una nuova avventura iridata a Budapest domenica 20 agosto. Le premesse sono le migliori: con 44:27 avvicina il primato personale di 44:25 realizzato lo scorso anno in occasione del successo di Rieti e porta a casa un altro Trofeo Sidoti. “Gareggiare in Puglia è sempre un’emozione pazzesca, tornare davanti a un pubblico che sa apprezzare la marcia è bellissimo”, le parole dell’azzurra, in tandem con Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) nei primi quattro chilometri e poi in fuga, con un passaggio a 22:12 a metà gara, e aumentando progressivamente il vantaggio su tutte le avversarie. Per il secondo posto si decide tutto all’ultimo giro, quando Giorgi, bronzo mondiale di Doha della 50 km, viene fermata per un minuto in penalty zone a pochi metri dal traguardo per effetto del terzo cartellino rosso: si materializza così il sorpasso di Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) che le sfila la seconda piazza. Alla vincitrice, premiata dal presidente della FIDAL Stefano Mei, anche un riconoscimento speciale “Roma 2024”.

EYOF: SARACENI ORO E RECORD NEL TRIPLO
Medaglia d’oro, migliore prestazione italiana di categoria, oltre mezzo metro in più del record personale superato tre volte nella stessa gara. C’è tutto questo nell’ultimo salto di Erika Saraceni che trionfa nel triplo a Maribor, in Slovenia, nel Festival olimpico della gioventù europea. La 17enne azzurra vola a 13,42 (+0.2) con una prova di talento e di carattere, sorpassando la polacca Olga Szlachta che l’aveva appena scavalcata in classifica con 13,29 (+0.2). Superato anche il limite nazionale under 18 stabilito con 13,32 da Ottavia Cestonaro nel 2012 e in tutto la milanese, figlia dell’ex azzurro della 4×400 Enrico Saraceni, firma un super progresso di 55 centimetri sul suo primato, il 12,87 ottenuto a metà maggio. Una gara emozionante, in crescendo, per la portacolori della Bracco Atletica che al secondo salto va in testa atterrando a 13,11 (-0.3) poi incrementato grazie al 13,22 (+0.2) del quinto turno. Bronzo alla lituana Aureja Beniusyte che con il suo 13,11 (+0.1) accende la sfida all’ultimo tentativo.

A un passo dal podio Sofia Pizzato nei 100 ostacoli. La trentina chiude quarta in 13.34 (+2.0) dopo essere rimasta in linea con le migliori, in lotta per le medaglie, prima di sbilanciarsi atterrando dall’ultima barriera. Nonostante l’imprevisto, l’azzurra è di nuovo vicina alla migliore prestazione italiana allieve di Desola Oki (13.30 nel 2016) già sfiorata un anno fa con il bronzo in 13.33 agli Europei U18 di Gerusalemme, conquistando poi lo stesso metallo nella scorsa edizione dell’Eyof. Nella batteria della staffetta mista a frazioni crescenti (100-200-300-400 metri) le azzurre siglano il crono più veloce del turno in 2:07.24 con Sofia Pizzato, Alice Pagliarini, Elisa Marcello e Elisa Valensin per battere anche la migliore prestazione italiana allieve (2:07.35 di Pagliarini, Galuppi, Marcello e Kabangu per l’argento nella scorsa stagione agli Europei U18). Oggi, nella sesta e ultima giornata, in programma sette finali con azzurri: Manuel Zanini (2000 siepi), Aldo Rocchi (triplo), Melania Rebuli (1500), Anita Nalesso (peso), Lorenza De Noni (800) e le due staffette.

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