Il primato italiano di Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli, la fiammata di Filippo Tortu a 20.14 (+1.7) nei 200 metri, il peso di Leonardo Fabbri e Zane Weir a 21,80 e 21,69, gli ottocento di Simone Barontini a 1:44.50, gli oltre ottomila punti di Lorenzo Naidon nel decathlon (8090), il 2,28 di Stefano Sottile nell’alto. E non solo. È una terza giornata vivace e ricca di risultati interessanti per l’atletica italiana agli Assoluti di Molfetta (Bari), a meno di tre settimane dai Mondiali di Budapest. La prestazione-copertina è il 54.22 di Folorunso (Fiamme Oro) che toglie dodici centesimi al suo record italiano realizzato lo scorso anno a Eugene. Allo stadio Cozzoli si assiste anche a una delle migliori esibizioni in carriera per Tortu (Fiamme Gialle), al primo titolo italiano dei 200, allo standard mondiale e olimpico, e a soli quattro centesimi dal primato personale, conquistando anche il Trofeo Pietro Mennea che da quest’anno viene assegnato nei 200 degli Assoluti. Un premio che al femminile spetta a Dalia Kaddari (Fiamme Oro), a segno per la quarta volta di fila con 22.90 (0.0) dopo il 22.86 della batteria (+1.6).
Notevole anche la sfida del peso con Fabbri (Aeronautica) e Weir (Fiamme Gialle) sempre più costanti, a ridosso dei ventidue metri, con ‘Leo’ che lancia anche a 21,67 e 21,63. Meravigliosi gli 800 metri che regalano il personale e lo standard per Budapest e Parigi a Barontini (Fiamme Azzurre) in un confronto serratissimo con Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro, 1:45.04) e Francesco Pernici (FreeZone, 1:45.23), e al femminile consacrano Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) con 2:00.43. Eccellente il fine settimana di Lorenzo Naidon (Us Quercia), terzo italiano di sempre nel decathlon, il quarto a superare gli ‘ottomila’, merito anche di una performance da 5,20 nell’asta e di un progresso complessivo di oltre trecento punti.
Da quattro anni Sottile (Fiamme Azzurre) non saltava così tanto nell’alto: 2,28 alla terza, di nuovo ispirato dagli Assoluti, evento in cui raggiunse 2,33 nel 2019. Bella anche la prova di Roberta Bruni (Carabinieri) nell’asta, 4,60 alla prima e poi tre errori al possibile record italiano di 4,73. Titoli dei 400 a Davide Re (Fiamme Gialle) con 45.21 e Alessandra Bonora (Bracco Atletica) con 52.24, dei 1500 in gara tattica a Pietro Arese (Fiamme Gialle, 3:46.07) e Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli, 4:06.85), del martello a Sara Fantini (Carabinieri) con 71,02. Nel lungo maschile il rientro di Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) vale il tricolore con 7,88 (-0.5), al femminile Ottavia Cestonaro (Carabinieri) bissa il titolo di sabato del triplo con il 6,37 odierno nel lungo (+1.1).