C’è il quinto posto per Larissa Iapichino nel lungo ai Mondiali di Budapest. Alla prima finale iridata della carriera, la ventunenne azzurra salta 6,82 (+0.8) all’ultimo tentativo, a sei centimetri dal podio, mentre il titolo va alla serba Ivana Vuleta con un formidabile 7,14 (+1.2) davanti alla statunitense Tara Davis-Woodhall (6,91/+0.5) e alla romena Alina Rotaru (6,88/+1.6) che si prende il bronzo in chiusura di gara. Nei 100 metri il campione olimpico Marcell Jacobs arriva a quattro centesimi dalla finale correndo in 10.05 (+0.3) per il quinto posto in semifinale, mostrando segnali di progresso in confronto al 10.15 della batteria di ieri. L’oro è dello statunitense Noah Lyles in 9.83 (0.0), campione nei 100 dopo aver vinto due titoli consecutivi sui 200 nelle ultime edizioni dei Mondiali. Conquista la finale nei 1500 metri la 22enne Ludovica Cavalli, promossa con il record personale di 4:02.83 diventando la quarta italiana di sempre: era da trent’anni che un’azzurra mancava nella finale iridata in questa specialità, si ferma invece Gaia Sabbatini. Al maschile si migliora anche Pietro Arese con un ottimo 3:33.11, a 14 centesimi dalla finale e a 33 dal primato italiano. Nei 10.000 metri è dodicesimo Yeman Crippa in 28:16.40. Oggi attesi 11 azzurri: in gara tra gli altri Emmanuel Ihemeje nella finale del triplo, semifinali per la neoprimatista italiana dei 100 metri Zaynab Dosso, per Alessandro Sibilio e Mario Lambrughi (400 ostacoli), Lorenzo Simonelli e Hassane Fofana (110 ostacoli).