La tappa più lunga di questa edizione presenta l’ormai classico finale di Casano di Luni dove negli ultimi anni si sono imposti Remco Evenepoel, Manuel Oioli e Thibaud Gruel. Nella prima parte della frazione i corridori troveranno l’ascesa di Montemarcello, antipasto di un finale molto selettivo con le salite di Ortonovo e il terribile strappo di Montecchio, 1.7 km all’8.3%, posto a 8 km dal traguardo dove verrà assegnata la Maglia Verde di questa edizione.

Vince il corridore del trentino Lorenzo Mottes, che fino ad oggi si dichiarava eterno 2°.

Leo Bisiaux Lui è la nuova Maglia Verde.

Finalmente Italia al 47° Giro della Lunigiana che nella Terre di Luni vede il ritorno al successo di Trento nella Corsa dei Futuri Campioni dal 2017.

E’ stato Lorenzo Mottes a dire la sua in una volata di un gruppetto ristretto, eredità di un’azione nata sulle rampe dell’ultima ascesa di giornata, Fosdinovo. Il corridore di Trento, assieme alla Maglia Azzurra Lorenzo Finn, era stato tra i promotori dell’attacco decisivo. A pochi km dalla vetta di Fosdinovo la Maglia Verde Nordhagen riusciva a rientrare sui fuggitivi in compagnia di Jarno Widar e Leo Bisiaux ma era in discesa che arrivava il colpo di scena. Nordhagen infatti cadeva in una delle prime curve lasciando a terra la speranza di vincere la tappa e soprattutto la Maglia Verde. La collaborazione tra i sette di testa, in cui erano presenti quattro corridori italianI, faceva sì che Nordhagen chiudesse a 52″. Ad una tappa dal termine il nuovo leader è Leo Bisiaux con 12″ su Lorenzo Finn e 15″ su Lorenzo Mottes. Tutto però può ancora accadere in un Giro della Lunigiana ricco di colpi di scena e con tre leader in tre giorni.

Quindi oggi tutti avranno la possibilità di vincere visto il poco distacco.

Dr LANFRANCO PANZERA