Larissa Iapichino non parteciperà alla finale della Wanda Diamond League in programma sabato 16 e domenica 17 settembre a Eugene, negli Stati Uniti. A comunicarlo è la saltatrice azzurra con un post pubblicato sui propri profili social nel tardo pomeriggio: “A causa di una distrazione muscolare, non pienamente recuperabile entro domenica, a malincuore non potrò partecipare alla finale di Diamond League al Prefontaine Classic. Purtroppo fa parte del gioco e la mia stagione 2023 finisce qui. Non posso che essere grata di questo anno ricco di soddisfazioni e magnifiche esperienze. Ora è tempo di riposare e rimettersi in sesto per iniziare al meglio la preparazione in vista del prossimo anno. Grazie a tutti. Ci vediamo presto”.
La lunghista delle Fiamme Gialle, quest’anno argento agli Euroindoor di Istanbul e quinta ai Mondiali, aveva guadagnato la qualificazione alla finale grazie a 3 vittorie su 3 nel circuito del diamante, a Firenze (6,79), Stoccolma (6,69) e Montecarlo (6,95), un percorso brillantissimo senza sconfitte, che l’aveva portata in vetta alla classifica dei punteggi acquisiti, a pari merito con la serba campionessa del mondo di Budapest Ivana Vuleta (24 punti ma in cinque gare). Lo stop non le permetterà dunque di andare alla ricerca del successo finale, nella gara in programma domenica sera alle 22.42 italiane dove era attesa alla sfida con la stessa Vuleta, la nigeriana Ese Brume, la statunitense Quanesha Burks, la britannica Jazmin Sawyers e l’australiana Brooke Buschkuehl.
Dal fronte dei salti in estensione, è confermata invece la presenza della finalista mondiale del triplo Dariya Derkach (Aeronautica) che ha ricevuto l’invito dagli organizzatori e incontrerà, tra le altre, la primatista del mondo e super campionessa Yulimar Rojas (Venezuela). Triplo anche per Andy Diaz (Libertas Unicusano Livorno), peso per l’argento mondiale Leonardo Fabbri (Aeronautica), 400hs per Ayomide Folorunso (Fiamme Oro), asta per Roberta Bruni (Carabinieri).
DNA: L’EUROPA U20 PER CLUB IN GARA A ROMA
La formula è quella della DNA, la Dynamic New Athletics che propone sfide uno-contro-uno nei salti e nei lanci, nonché la staffetta finale a inseguimento (“The Hunt”) con l’ordine di partenza stabilito sulla base dei punti conquistati negli eventi precedenti. Si terrà sabato 16 e domenica 17 settembre a Roma, sulla pista del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito alla Cecchignola, il DNA U20 Clubs – Clash of the clubs, l’evento che di fatto ha raccolto la tradizione della Coppa dei Campioni e che mette a confronto alcune delle migliori società d’Europa. Saranno dodici i team in gara e l’Italia paese ospitante schiererà due squadre: l’Atletica Studentesca Milardi Rieti e una formazione mista composta dagli uomini delle Fiamme Gialle Simoni e dalle donne della Bracco Atletica.
Tra gli atleti iscritti, figurano alcuni dei giovani azzurri che si sono messi in evidenza con la maglia azzurra in questa stagione estiva. Nel salto in lungo andrà in pedana la medaglia d’oro del triplo al Festival Olimpico della Gioventù Europea Erika Saraceni (Bracco Atletica), vincitrice a Maribor a fine luglio con la migliore prestazione italiana U18 di 13,42 e quarta agli EuroU20 pochi giorni dopo a Gerusalemme con 13,40. Nella rassegna continentale in Israele è stata quarta anche Celeste Polzonetti (Bracco Atletica) che con 13.36 nei 100hs ha avvicinato il primato italiano U20 di Elisa Di Lazzaro e che tornerà in pista tra le barriere. A Gerusalemme hanno raggiunto la finale (nei 100) anche Jacopo Capasso (Studentesca Milardi) che nella Capitale sarà impegnato nei 200 e l’ostacolista Damiano Dentato (Studentesca Milardi) sceso a 13.37 nei 110hs non lontano dal primato di Lorenzo Perini. Tra i nomi internazionali, nei 100 metri spicca la presenza della campionessa d’Europa U18 dei 200, la britannica Faith Akinbileje.