Non riesce all’Italia l’impresa di confermarsi campione continentale: nella Finale dei Campionati Europei gli azzurri campioni uscenti e Campioni del Mondo si arrendono in tre set ad una Polonia implacabile, ma escono comunque tra gli applausi scroscianti di un Palazzo dello Sport di Roma sold out. MVP dell’Europeo lo schiacciatore della Sir Susa Vim Perugia Wilfredo Leon.
La Polonia disputa una gara quasi perfetta, Giannelli e compagni lottano e provano in più occasioni a riaprire i giochi, ma nonostante gli sforzi e la spinta degli 11300 spettatori gli uomini allenati da Grbic hanno la meglio in ogni parziale (20-25, 21-25, 23-25). Sono quindi Kurek e compagni ad alzare la Coppa, consegnata dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
Si è trattato per l’Italia della prima sconfitta ad EuroVolley 2023, nonché della terza medaglia ottenuta dal 2021 in poi, oltre ai due “Ori” dell’Europeo 2021 e del Mondiale 2022. Tra i giocatori polacchi vincenti, sono due quelli che parteciperanno alla prossima SuperLega Credem Banca, entrambi martelli della Sir Susa Vim Perugia: Wilfredo Leon (CEV EuroVolley MVP) e Kamil Semeniuk.
Gradino più basso del podio invece per la Slovenia, vincente al tie break nel match delle 17.30. Medaglia di bronzo per Rok Mozic (Rana Verona), Jan Kozamernik (Itas Trentino) e Gregor Ropret (Sir Susa Vim Perugia) per quanto riguarda gli atleti che giocheranno la prossima Serie A Credem Banca.
L’Italia si ritroverà tra pochi giorni a Cavalese per preparare il torneo di Qualificazione Olimpica in programma a Rio de Janeiro, in Brasile, dal 30 settembre al 4 ottobre, torneo che assegnerà 2 posti alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024.
Simone Giannelli (Sir Susa Vim Perugia): “Bisogna essere obiettivi e fare i complimenti all’avversario. Purtroppo sono stati più bravi di noi oggi. Sono orgoglioso della mia squadra, di vestire questa maglia e del sostegno di tutta la gente che è venuta stasera e che ci segue. È una medaglia dal colore comunque interessante. Non è stata la migliore Italia? Diciamo che loro hanno vinto l’oro e sono stati più bravi, noi abbiamo vinto l’argento. Abbiamo subito il loro servizio, ci hanno tenuti staccati da rete facendo sì che il nostro gioco diventasse più scontato. Se non ricevi bene è tosta, soprattutto contro una squadra che mura bene e che ti costringe poi alla palla alta. La cosa che mi dispiace è che anche quando non hanno servito così bene, non siamo riusciti ad esprimerci al nostro meglio non riuscendo ad approfittarne. Sono tutte lezioni, lo sport è anche questo. Bisogna prendere le cose positive, bisogna uscire a testa alta, e lo abbiamo fatto, combattendo e ricompattandoci anche quando non riuscivamo a fare il nostro meglio. Complimenti alla Polonia”.
Daniele Lavia (Itas Trentino): “Dobbiamo applaudire il pubblico che ci è stato vicino. Anche oggi nelle difficoltà erano sempre lì che cercavano di aiutarci e di spingerci. Abbiamo subito la loro battuta, arrivavano bordate e ci può stare. Dal secondo set in poi, a parte Leon l’hanno alleggerita, fine secondo e inizio terzo set abbiamo aggiustato la ricezione e Simone ha potuto gestire più opzioni. Poi è stata questione di dettagli. Non siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto, nel primo set abbiamo subito troppo. Con la palla alta abbiamo fatto tanta fatica, non eravamo lucidi in copertura come lo siamo al solito, di azioni lunghe ne abbiamo perse troppe. Anche nelle palle facili siamo andati con troppa voglia e frenesia di chiudere il punto. Ma questa è la pallavolo e questo è lo sport. Noi siamo bravi a guardare al lato positivo dopo le sconfitte, oggi brucia tanto, ma secondo me questa sconfitta ci aiuterà. Dovremo essere ancora più bravi, avere la voglia di migliorare ancora e andare in Brasile per cercare di strappare il pass olimpico. Questa resta una medaglia importante, siamo secondi in Europa, brucia aver perso sapendo di aver potuto fare qualcosa in più. Ci piaceva l’idea di poter festeggiare davanti questo pubblico che va solo ringraziato. Il lavoro è alla base di tutto, questa squadra ha dimostrato di aver lavorato bene. Ripeto è un argento prezioso, lascia un po’ di amaro in bocca ma non si può vincere sempre. Abbiamo ancora tanto da dare”.