I Campionati del Mondo di karate e parakarate 2023 sono arrivati alla conclusione. Dopo quattro giorni di eliminatorie e due di finali, dopo tantissime fatiche per i nostri atleti, il karate azzurro può finalmente gioire delle 10 straordinarie medaglie che i nostri ragazzi hanno portato a casa tra kata e kumite senior e parakarate.

Ieri, infatti, nell’ultimo giorno di finali, l’Italia ha conquistato altre 4 medaglie che vanno a rimpolpare un già ottimo bottino. La squadra di kata femminile e Valerio Di Cocco hanno messo al collo l’argento, mentre le squadre maschili di kata e kumite hanno vinto il bronzo.

Terryana D’Onofrio, Elena Roversi e Michela Rizzo, squadra femminile di kata, si sono dunque laureate vicecampionesse del Mondo! Le nostre ragazze hanno concluso lo straordinario percorso delle eliminatorie con una finalissima contro la squadra giapponese. Ieri purtroppo hanno dovuto cedere il passo alle avversarie che hanno tirato fuori un risultato a dir poco stupefacente: 47.1 a 44.3.

Il kata femminile in Italia è una sicurezza e il bello è che testimonia veramente un movimento in grandissima salute, per la gioia della nostra grande coach Sara Battaglia. Negli ultimi due anni, infatti, la squadra femminile ha conquistato 3 ori europei, un bronzo e un argento iridati, cambiando moltissimo nella composizione della squadra. Se nel 2021 e 2022 c’era Michela Pezzetti insieme a Terryana D’Onofrio e Carola Casale, il 2023 ha portato molte novità: agli Europei infatti la squadra campione era composta da D’Onofrio, Casale e da Noemi Nicosanti. Ieri, a salire sul secondo gradino del podio mondiale è stata una squadra ancora diversa.

La squadra maschile di kata, composta da Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Alessio Ghinami, ha conquistato il suo bronzo grazie alla bella vittoria sulla squadra francese, battuta col risultato di 45.0 a 43.0.

Con l’ingresso di Ghinami al posto di Busato, dunque, il risultato non è cambiato e i nostri ragazzi hanno confermato il loro terzo posto sul podio mondiale.

Il secondo bronzo di giornata è poi arrivato con la squadra maschile di kumite, al suo completo composta da Avanzini, De Vivo, Fiore, Maresca, Marino, Martina, Minardi e Pietromarchi. Nella finale di ieri contro l’Azerbaijan sono però bastati quattro incontri su cinque per portare a casa la medaglia: nel primo Simone Marino ha vinto 5-2, a 9 secondi dalla fine, in rimonta. Nel secondo, un match pieno di ribaltoni, Michele Martina ha perso 7-5. Nel terzo, Andrea Minardi ha vinto 3-0 con tre yuko sull’azero. Nel quarto e decisivo incontro, infine, il capitano Luca Maresca ha infilato 3 yuko e un ippon all’avversario, chiudendolo sul 6-3 e regalando così la medaglia di bronzo nel kumite a squadre. Lorenzo Pietromarchi non ha avuto bisogno di battersi.

Valerio Di Cocco, nell’ultimissimo match del torneo, ha gareggiato contro l’egiziano Abdelaziz Abouelnaga nella categoria Weelchair Users K30. Sconfitto sul risultato di 45.1 a 43.5 Di Cocco è il nuovo vicecampione del mondo.

Ecco tutte le medaglie della nazionale italiana ai Mondiali di karate 2023:

Kata:

Argento – squadra femminile kata

Bronzo – Terryana D’Onofrio

Bronzo – squadra maschile kata

Kumite:

Argento – Erminia Perfetto – 50 kg

Bronzo – Angelo Crescenzo – 60 kg

Bronzo – Clio Ferracuti – +68 kg

Bronzo – squadra maschile kumite

Parakarate:

Argento – Valerio Di Cocco – Weelchair User

Argento – Mattia Allesina – Intellectually Impaired K22

Bronzo – Federica Yakymashko – Intellectually Impaired K21

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Pioggia di medaglie ed i cadetti azzurri sono primi nel medagliere a Koper

Quattro medaglie d’oro, quattro d’argento e sei di bronzo, è questo il medagliere complessivo realizzato dai cadetti italiani in Slovenia, dove si è conclusa la Koper Cadet European Cup.

Quattordici medaglie che, assieme ad altri quattordici piazzamenti (otto quinti e sei settimi posti) hanno posto la delegazione italiana in cima alla classifica per nazioni precedendo Germania e Serbia.

La Koper Cadet Cup è risultata quindi una buona opportunità per fare maturare esperienza a chi sta costruendo un percorso ed alle nove medaglie messe al collo nella prima giornata, se ne sono aggiunte altre cinque.

La più pregiata l’ha messa al collo Rachele Paris (nella foto sul podio) con il primo posto nei +70 kg, cui si sono aggiunte quelle d’argento conquistate da Marco Claverio negli 81 kg e Maila Pagliaro nei 63 kg ed altre due di bronzo con Enzo Kevin Scognamiglio nei +90 kg e Laura Covre nei 63 kg. 

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Mondiali-Kata d’argento per le U23 Cinti-Demola… e martedì ad Abu Dhabi ci sono i Veterani

Le due giornate di gare dei Campionati del mondo di Kata Abu Dhabi 2023 si sono concluse con i quattro nuovi titoli assegnati nell’Università La Sorbona di Abu Dhabi. È arrivato il momento dei primi bilanci. Per Jean-Luc Rougé, membro del Comitato Esecutivo IJF, “La competizione doveva trovare un posto nel calendario ma la sua evoluzione dimostra che ha raggiunto la maturità rispettando la tradizione del judo. Abbiamo assistito ad una competizione di alto livello con un pubblico molto rispettoso dell’atmosfera. Per l’IJF è importante sviluppare la pratica dei kata per promuovere gli ideali di Kano Jigoro Shihan i cui obiettivi sono il miglioramento attraverso l’educazione per lo sviluppo della società. Nel circuito mondiale, partecipiamo a competizioni il cui obiettivo è battere l’avversario nel kata, facciamo di tutto per promuovere il partner. Al di là della competizione di kata, c’è un obiettivo solidale. Questo è quello che abbiamo osservato in questi due giorni.”Anche Daniel De Angelis, direttore della Commissione Kata, è un uomo felice: “Soprattutto sono molto soddisfatto della partecipazione. Abbiamo visto il dominio giapponese ma abbiamo visto anche molti paesi esibirsi. Questo ha attirato il pubblico ed è una cosa molto positiva. Grazie al supporto dell’IJF, ora disponiamo del sistema CARE (controllo video) che ci permette di essere più precisi nei nostri giudizi. Penso che siamo arrivati ​​all’adolescenza del nostro evento e continueremo a crescere. Quest’anno abbiamo dato il benvenuto a dieci nuovi giudici. Credo che questo campionato sia ormai un evento atteso e atteso. Il progetto che stiamo costruendo con l’IJF è molto professionale.C’è un approccio molto specifico nei kata in cui le nozioni della tradizione sono ben rispettate, come ad esempio l’arco. Prestiamo molta attenzione ai valori del nostro sport. Una squadra è un’unione e lo abbiamo dimostrato qui ad Abu Dhabi”.Per Franco Capelletti, presidente della Commissione Kata dell’IJF, ci sono ancora molti progetti e questo è ciò su cui si concentrerà la commissione: “Abbiamo assistito ad un’ottima competizione. Penso che il kata vada oltre ciò che abbiamo visto. Possiamo usarlo in molti e in particolare nei club come strumento di sviluppo sia per i giovani che per gli anziani. Il Kata, ad esempio, può essere molto utile per imparare l’equilibrio e prevenire i rischi legati alle cadute. Continueremo a lavorare in tutti i settori.”Tra due giorni toccherà ai veterani ritrovarsi sul tatami di Abu Dhabi, per completare questa ricca serie di eventi di judo che hanno coperto tutti gli aspetti della nostra disciplina. Rimani sintonizzato e seguici su judotv.com

Il report di Cesare Amorosi da Abu Dhabi

“È finita anche la seconda giornata del Campionato del Mondo Kata Abu Dhabi 2023. L’Italia ha conquistato una medaglia d’argento nel Ju no Kata Junior Under 23 con Elena Cinti e Anna Demola, sempre nella stessa categoria Siria e Alessio Quartieri si sono classificate al quarto posto di misura, dopo essersi qualificate al secondo posto nella pool. Per entrambe le coppie, alla prima esperienza mondiale, si tratta di ottimi risultati. Ha concluso invece al quarto posto la coppia del Goshin-Jutsu, Ubaldo Volpi e Nicola Ripandelli, a pochissimi punti dalla medaglia di bronzo. L’ altra coppia italiana formata dai giovani Ilaria e Nicola Placidi non è riuscita a qualificarsi nonostante l’ottima prova nella qualificazione. Nel Kime no Kata la coppia femminile Lisa Vertuani e Maria Cristina Zuccatti De Zordo si è fermata nella pool di qualificazioni, così come la coppia formata da Andrea Giani Contini e Yuri Ferretti. I nostri arbitri Giovanni Strazzeri, Giosuè Trissino, Flavio Poccobelli e Dino Cremonini hanno arbitrato anche nella seconda giornata e l’Italia ha concluso il Mondiale Kata 2023 con una medaglia d’argento e quattro quarti posti, tutti molto vicini alla medaglia, in una competizione senz’altro difficile con un livello tecnico molto alto e un numero di partecipanti che rappresenta senz’altro un record nella storia di questa competizione, segno inequivocabile che le competizioni di kata hanno ripreso slancio dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia e stanno diventando sempre più sentite e partecipate. Il prossimo appuntamento per il kata sarà il Raduno Nazionale Kata ad Ostia presso il Centro Olimpico l’11 e 12 novembre che vedrà la prestigiosa presenza dell’IJF Kata Commission Sport Director Raul Camacho, il quale illustrerà assieme alla Commissione Nazionale le principali novità previste per il 2024”. 

>>> RISULTATI COMPLETI

Veterani azzurri in partenza per il Mondiale ad Abu Dhabi 

È iniziata ieri la partenza per Abu Dhabi dei Veterani azzurri che, a partire da martedì 31 ottobre e fino venerdì 3 novembre, parteciperanno ai campionati del mondo veterani ad Abu Dhabi.  

Questo il report di Giuseppe Macrì: “930 uomini 125 donne per un totale di più di 1300 questi sono i numeri di questa edizione dei campionati mondiali Master che avevano visto una ripartenza dopo la Polonia, primo mondiale post covid per ritornare con questa edizione agli altri numeri a cui ormai ci aveva abituato questa competizione e i 65 paesi partecipanti, ne sono la dimostrazione. Sorprende il Kazakistan, con 171 atleti iscritti, seguito dalla Francia, con 146 a cui seguono un gruppo di nazioni, tra cui l’Italia, con 50 atleti.

Per l’occasione, capo delegazione sarà Roberto Borgis, Presidente della Commissione Master, insieme al coach Giuseppe Macrì. Un po’ di ricambio generazionale in questo gruppo in femminile si presenta compatto con atlete, che abitualmente vediamo salire sul podio, nel settore maschile invece si registra un ricambio generazionale dietro ai veterani già affermati come Pressello, Iannone, Vettori, Gigli, Bani.

E questo è il migliore auspicio anche per i prossimi impegni Master, fra i quali c’è la finale dei Campionati Italiani Master in programma a fine mese a Follonica”.

>>> ELENCO ITALIANI IN GARA

Che Italia a Budapest: Perfetto e Allesina d’argento, Ferracuti, D’Onofrio e Crescenzo di bronzo! Oggi ancora finali su Sky Sport

Che Italia ai Campionati Mondiali di karate e parakarate! Dopo il bronzo di sabato di Federica Yakymashko, sono arrivate altre 5 medaglie: due d’argento con Erminia Perfetto e Mattia Allesina; tre di bronzo con Angelo Crescenzo, Terryana D’Onofrio e Clio Ferracuti.

La prima medaglia della giornata è stato l’emozionante bronzo di Terryana D’Onofrio, vinto ai danni della turca Dilara Bozan, atleta olimpica che sale sul podio degli Europei dal 2014 ininterrottamente. La sfida si è conclusa 42.6 a 41.7 per l’azzurra che aggiunge un’altra medaglia alla sua fantastica stagione e che domani guiderà anche la squadra femminile di kata nella finale per l’oro.

La seconda è arrivata invece nel kumite, con Clio Feracuti nei +68 kg, in quello che è stato un incontro davvero spettacolare. A determinarlo è stato un ippon da brividi di Clio, a dieci secondi dalla fine. Fino a quel momento, comandava la kazaka per 4-1! Una grande medaglia, in un grande incontro, contro una grande avversaria: Sofya Berultseva, bronzo olimpico a Tokyo 2020.

La terza, ancora nel kumite, è arrivata con Angelo Crescenzo nella categoria dei 60 kg. Angelo, vicecampione iridato in carica, ha battuto lo slovacco Dominik Imrich. Un match in cui i due avversari si sono studiati a lungo e che si è sbloccato soltanto a 17 secondi dalla fine, quando Angelo ha infilato due waza ari e ha subito uno yuko, chiudendo dunque con un netto 4-1 e strappando la sua terza medaglia mondiale.

Nel tardo pomeriggio, poi, si sono disputate anche le due finali per l’oro. Quella di Erminia Perfetto nei 50 kg di kumite e quella di Mattia Allesina nel parakarate.

Erminia Perfetto, che sabato ha regalato prestazioni splendide e divertenti a tutto il palazzetto, ieri ha incontrato la kazaka olimpica Moldir Zhangbyrbay nella finalissima. Anche ieri le due atlete hanno regalato tante emozioni in un incontro molto tirato ma, allo stesso tempo, pieno di punti. Il risultato finale di 6-5 ha dato però ragione all’avversaria e ad Erminia è andata una grande medaglia d’argento iridata iridata.

Mattia Allesina, infine, ha bissato il suo argento iridato, proprio come due anni fa a Dubai. Una medaglia che, per il nostro campione della categoria Intellectually Impaired K22, va ad aggiungersi all’oro continentale e all’oro ai Virtus Global Games. Nella finalissima di ieri, Mattia ha dovuto arrendersi all’egiziano Ahmed Elbeltagy.

Mattia Busato si è invece piazzato in quinta posizione. Nella sua finalina ha infatti dovuto cedere il passo al fortissimo giapponese giapponese Kakeru Nishiyama, campione asiatico in carica e Grand Winner WKF. Il risultato finale è stato di 42.9 a 44.4.

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Ma il Mondiale non finisce qui. Oggi sarà ancora giornata di finali e gli italiani ne hanno ancora quattro da disputare.

I finalisti di domani (in onda per l’oro alle 14:30 su Sky Sport 258):

Per l’oro:

Squadra kata femminile – senior

Valerio Di Cocco – kata – weelchair users

Per il bronzo:

Squadra kata maschile – senior

Squadra kumite maschile – senior