Gestire l’entusiasmo nel modo giusto, e vivere quest’inizio di stagione come il seguito di quella scorsa, con lo stesso spirito positivo. Siamo nel pieno della Qualifica Olimpica e non c’è spazio né tempo per cali di concentrazione”. È il messaggio lanciato dal Commissario tecnico della Nazionale azzurra di spada Dario Chiadò ad atlete e atleti in ritiro, in questi giorni, presso il Centro CONI dell’Acqua Acetosa, a Roma. L’Italia dell’arma “non convenzionale” ha vissuto un’estate storica, culminata al Mondiale di Milano 2023 con il titolo iridato della squadra degli spadisti (che mancava da trent’anni) e l’argento del team delle spadiste. Risultati che hanno avvicinato, di molto, entrambe le formazioni al pass per i Giochi di Parigi 2024. “Ma adesso è un’altra storia e quei momenti bellissimi vanno vissuti come uno stimolo, perché gli va data continuità”, le parole del CT della spada a pochi giorni dal debutto in Coppa del Mondo previsto tra il 10 e il 12 novembre per le donne a Legnano e per gli uomini a Berna.

Per il settore femminile sarà tappa “in casa”: dopo la rinuncia di Tallinn a ospitare la prova, infatti, toccherà alla città lombarda tenere a battesimo il circuito iridato 2023/2024 delle spadiste e nel blasonato “Trofeo Carroccio”, giunto alla 43^ edizione, per le azzurre ci sarà la grande opportunità di fare un altro importante passo nel percorso di Qualifica Olimpica. “Ovviamente siamo felicissimi di tirare in Italia, certi che il sostegno del pubblico potrà essere per noi un valore aggiunto – prosegue il Responsabile d’arma Dario Chiadò –. Bisognerà convivere al meglio con l’emozione e la tensione, c’è grande fiducia, e speriamo di regalare e regalarci soddisfazioni sia nella gara individuale che in quella a squadre”.
Stesso discorso per gli uomini, chiamati invece alla trasferta di Berna. In Svizzera il quartetto azzurro sarà per la prima volta in pedana da Campione del mondo in carica, e per questo il Commissario tecnico mette in guardia: “C’è tanta consapevolezza di poter fare benissimo, i ragazzi vorranno onorare al massimo quest’oro mondiale ma sappiamo tutti che nella scherma, e in particolare nella spada, ci vuole un attimo a scivolare. Dunque, occorre ripartire da zero: stiamo facendo match analysis sulle squadre che incontreremo nei primissimi tabelloni, perché nulla va dato per scontato e l’obiettivo da raggiungere è troppo importante”.

Si lavora sodo, dunque, sia in pedana che in sala video presso il Centro di Preparazione Olimpica CONI dell’Acqua Acetosa, a Roma, dove sono 24 gli atleti convocati, equamente divisi tra gruppo femminile e maschile.
Tra le donne, in preparazione per Legnano, ci sono Rossella Fiamingo, Alessandra Bozza, Beatrice Cagnin, Alice Clerici, Nicol Foietta, Federica Isola, Sara Maria Kowalczyk, Roberta Marzani, Mara Navarria, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Gaia Traditi. A loro, nella prima tappa di Coppa del Mondo che dà la possibilità al Paese ospitante di schierare 20 atlete nella gara individuale, si uniranno anche Gaia Caforio, Anita Corradino, Eleonora De Marchi, Elena Ferracuti, Carola Maccagno, Lucrezia Paulis, Alessia Pizzini e Vittoria Siletti. Nella prova a squadre, ovviamente, verrà confermato il quartetto vicecampione del mondo Fiamingo-Navarria-Santuccio-Isola.
Sulle pedane del CPO capitolino, invece, si avvicinano all’appuntamento di Berna per la prova individuale gli spadisti Gabriele Cimini, Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Federico Vismara, Valerio Cuomo, Filippo Armaleo, Gianpaolo Buzzacchino, Giulio Gaetani, Simone Mencarelli, Marco Paganelli, Giacomo Paolini ed Enrico Piatti. In Svizzera anche l’Italia della spada maschile ripartirà dalla formazione del Mondiale di Milano, dove trionfarono Cimini, Di Veroli, Santarelli e Vismara.
Con il CT Chiadò, a Roma, lavorano i maestri Roberto Cirillo, Enrico Di Ciolo, Massimo Ferrarese, Alfredo Rota, Daniele Pantoni e Paolo Zanobini, i preparatori atletici Marco Giangiuliani e Andrea Vivian, il tecnico delle armi Antonio Di Biase, il medico Lorenzo Sapegno e i fisioterapisti Veronica Balzano e Marco Sciunnacche.
In programma anche i “T – epee test”, tecnologia tutta dedicata alla spada e sviluppata dagli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI in stretta sinergia con lo staff azzurro e l’Istituto di Ricerca della Federazione Italiana Scherma.