Sulla Garisenda non sventola la bandiera granata. Le grandi del torneo puniscono sempre Hdl Nardò Basket. Stavolta tocca a Flats Service Fortitudo Bologna dopo un estenuante braccio di ferro nel mitico PalaDozza di piazza Astarita. Granata in partita fino alla fine, quando uno dei due americani della Effe, Mark Ogden, fa l’americano con un canestro di classe e di forza. Un ko da mangiarsi le mani per i ragazzi di coach Gennaro Di Carlo, che pure avrebbero potuto fare il colpaccio senza rubare nulla. Ma la buona notizia è che il poker infernale di avversari è finito.           

Il quintetto granata di partenza è Maspero, La Torre, Stewart jr., Smith e Iannuzzi. Avvio senza timori reverenziali per il Toro. Smith fa fallo dopo 8 secondi, ma si fa subito perdonare con una tripla dall’angolo. Aradori ripaga con la stessa moneta, ma il n. 3 granata segna ancora dalla lunetta e in sospensione. Il migliore di Bologna in questa fase è Bolpin, che trascina i suoi fuori dal guscio. Di Carlo fa alzare dalla sedia Ferrara (esce La Torre). Sul primo +5 felsineo, il coach granata è costretto al time out. La Effe, con Giordano in cabina di regia, adesso gioca meglio e difende con grande ardore, Hdl trova con più difficoltà la via del canestro. Aradori lievita e sigla il +10 dei padroni di casa. Entra l’ex Borra, Aradori è umano e si inceppa al tiro libero e la prima sirena sancisce il 23-16 di fine primo quarto.  

Apre le danze Stewart jr. con l’appoggio facile sul tabellone grazie a un bel assist di Borra. Risponde Morgillo in schiacciata. Partita complicata per Nardò che soffre parecchio ai rimbalzi. Fantinelli taglia la difesa ospite per un gioco da tre punti che lancia Bologna sul +12. Segnali di vita da La Torre e Parravicini, tanto che Caja si spaventa e chiama il time out. Il doppio play sembra funzionare, Parravicini penetra ancora tra le belle statuine in maglia bianca. Senza Freeman e Aradori Bologna non è la stessa e Caja li rispedisce dentro. Il Toro dall’arco sbaglia tutto e perde ogni opportunità di ricucire lo svantaggio. Prima del riposo lungo, però, Maspero vede Iannuzzi sotto e lo serve per il 34-29 di metà gara. 

Al rientro i granata danno l’impressione di aver lasciato lucidità e freddezza negli spogliatoi, ma la Effe non sembra volerne approfittare. Poi piccola scossa della sfida. La Torre (da tre) riduce il gap, ma il compito di fare pari e patta è di Wayne Stewart jr. Tripla centrale (39-39) dell’uomo di Philadelphia e nuovo time out di Caja. Il PalaDozza canta senza pause, ma non si fida. Maspero regala palla a Fantinelli che schiaccia, poco dopo lo stesso Maspero ferma Fantinelli lanciato a canestro e i bolognesi chiedono un antisportivo che non arriva. Break Fortitudo che torna a +8, Di Carlo ributta nella mischia Ferrara. Serve gelare lo slancio della squadra di casa, entra anche Baldasso. Un Parravicini in giornata riporta i suoi a -7, Smith si mette in scia e fa -4. Il Toro non si arrende. Le schermaglie finali della terza frazione fissano il punteggio sul 56-52.

Sono gli ultimi dieci minuti della vita. Baldasso segna subito da 2. Poi Ogden due volte, c’è anche lui e si vedrà soprattutto più tardi. Il quarto fallo di Freeman non è una novità da poco per l’economia della contesa, Smith sente il sangue del nemico e colpisce da lontano (-1). Flats Service si aggrappa a Fantinelli, cuore e coraggio da Aquile. Ma Hdl mette la freccia (62-63) a 4’30” dalla fine con un’altra tripla pesante di Parravicini. Quando c’è burrasca, Caja schiera i migliori. Rientrano Aradori e Freeman. Si gioca punto a punto, sui centimetri, sulle ultime gocce di energia. Parravicini si accomoda in panca per il quarto fallo. Si sbaglia molto su ambo i lati, ma Iannuzzi fa Lupin e segna in solitaria. Time out sul 67-67 pari e 71 secondi da giocare. Freeman segna da sotto, Smith pareggia in penetrazione. Nonostante Freeman sbagli altri due liberi, il ping pong finale mette Ogden nelle condizioni di colpire a pochissimi secondi dalla fine. Colpo da fuoriclasse e Nardò punito dopo una lunga rincorsa. Si chiude 71-69, al Toro solo complimenti.