Siamo un sistema con una natura pubblica ma che cerca di occuparsi di sport in modo strutturato”. Così il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi durante l’incontro di fine anno con la stampa, svoltosi al Circolo del Tennis al Foro Italico di Roma, con accanto i vertici dei componenti della “squadra”: Flavio Siniscalchi, Capo Dipartimento per lo Sport, Michele Sciscioli, Capo Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, Elena Guerri dall’Oro, Coordinatrice della Struttura di Missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali, Federica Celestini, Commissario straordinario dell’Agenzia italiana per la Gioventù, Marco Mezzaroma e Diego Nepi Molineris rispettivamente Presidente ed Amministratore delegato di Sport e Salute e Beniamino Quintieri, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo.
Il Ministro Abodi ha ripercorso le tappe di un 2023 intenso di iniziative, progettualità ed eventi, tracciando anche un quadro di prospettiva per il 2024. “In quest’anno che sta per finire – ha detto – abbiamo sostenuto i grandi eventi, ne cito due per tutti e sono la Ryder Cup e le Atp Finals, che credo saranno da esempio per il futuro. Aggiungo che dal 2024 introdurremo una valutazione di impatto sociale degli eventi sportivi che ospiteremo nel Paese, a partire dagli Europei di atletica. A questo proposito, nascerà una cabina di coordinamento permanente con i ministeri del Turismo, degli Esteri e della Sovranità alimentare: insieme saremo un punto di riferimento per tutti gli organizzatori degli eventi internazionali che troveranno in noi un sostegno unico. Nel 2024 organizzeremo i nuovi Giochi della Gioventù insieme a Coni, Cip e al nostro avamposto organizzativo che è Sport e Salute. Un altro obiettivo di mandato è stabilire e regolare l’introduzione dalla prima elementare dell’attività motoria”, ha aggiunto il ministro, che ha poi annunciato: “Tra oggi e domani stanzieremo circa 45 milioni per le palestre, grazie a 14.000 domande di finanziamento arrivate, mentre sempre domani saranno pubblicate le graduatorie per Sport e periferie, con 75 milioni e a marzo arriveranno altri 20 milioni. Ma cercheremo di ottenere altri fondi facendo scorrere la graduatoria attraverso le risorse del PNRR. Stiamo facendo il nostro dovere – ha concluso Abodi – che è avere chiara l’idea verso il modello sportivo a cui tendere. Il cuore sta dentro la scuola, nei luoghi come Caivano, nel rapporto tra salute e sport, e in un modello che darà risposte in tempi brevi”.
Ad intervenire, rivolgendo l’augurio ai giornalisti, anche il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, ed il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Beniamino Quintieri. “Siamo orgogliosamente parte di una squadra e vogliamo dare il nostro contributo – ha detto Mezzaroma –. Oggi sono usciti dei dati che vedono Sport e Salute tra le partecipate pubbliche con il miglior risultato. Questo ci onora e ci responsabilizza”. Beniamino Quintieri ha invece sottolineato come “come Istituto per il Credito Sportivo stiamo seguendo indicazioni piuttosto tassative ma ben accette di fare un’attività che sia in qualche modo congiunta, mettendo a sistema attività con Sport e Salute e Dipartimento. In Italia questo non succede spesso, ma noi continueremo così”.