Si tratta della prima consulta giovanile della storia di Gallipoli
Consigliere delegato Davide Boellis: “La consulta è anche il simbolo della volontà dell’amministrazione comunale di rendere i giovani parte attiva e viva dell’azione politica e amministrativa”
Nella seduta consiliare della scorsa settimana sono stati eletti i componenti della prima consulta giovanile della storia di Gallipoli, ovvero: Rocco Barba, Gian Mario Busti, Maurizio Cortese, Sara Costantini, Andrea Di Santa Cristina, Giovanni De Salve, Mattia Fracasso, Veronica Franco, Annastella Gorgoni, Ludovica Greco, Francesco Pio Liaci, Martina Manna, Paola Pedaci, Guglielmo Rizzo, Gabriele Scorrano, Oreste Scorrano e Nemola Chiara Zecca.
La consulta, composta da 17 commissari tra i 16 e i 35 anni residenti o domiciliati nel comune di Gallipoli, si propone di favorire il raccordo tra giovani e Istituzioni e di dare voce al mondo giovanile, all’interno degli organi elettivi del Comune, nel rispetto dell’art. 18 della Costituzione. Tra gli obiettivi della consulta quello di raccogliere informazioni nei settori d’interesse quali scuola, università, sport, cultura, mondo del lavoro, turismo, ambiente; a tal fine la consulta ha diritto di accesso agli atti istituzionali nell’ambito dei suddetti settori d’interesse. Favorendo l’integrazione e l’aggregazione dei giovani nel contesto cittadino, i commissari hanno la possibilità di raccogliere, discutere e sottoporre all’attenzione delle istituzioni competenti le istanze, di singoli o associati, i disagi, le problematiche concernenti i giovani del territorio e promuovere partnership tra le varie associazioni che operano nel territorio cittadino. Tra i compiti anche quello di mantenere contatti e collaborare con altre consulte e con associazioni e gruppi informali di giovani, al fine di costituire una rete. La consulta giovanile dura in carica, dal suo insediamento, per tre anni.
Dichiara il consigliere Davide Boellis: “Orgogliosi di poter contare su un organo così importante perché i giovani rappresentano una parte vitale e fondamentale della nostra comunità. La consulta è anche il simbolo della volontà dell’amministrazione comunale di rendere i giovani parte attiva e viva dell’azione politica e amministrativa.”