Dopo una lunghissima fase di ristrutturazione del Campo Sportivo Comunale di Neviano durata quasi 4 anni, adesso si attendono le decisioni della Commissione Straordinaria che si esprimerà sulle modalità di concessione e gestione dell’impianto stesso.
Data l’importanza sociale dell’immobile di proprietà comunale vi è la necessità di massimizzare l’intervento finanziario effettutato, visto che la messa a lucido è costata quasi un miliardo delle vecchie lire.
E’ arrivato il momento che le più importanti realtà economiche locali per esempio alcune su tutte: Impredil, Gruppo Costantini, Farmacia Fonte e Tundo Srl decidano di comune accordo ed in piena sintonia di fare un passo avanti per creare un soggetto giuridico magari un RTI per valorizzare la struttura e dare più chance ai giovani che purtroppo da molto tempo attendono di poter usufruire dei campi di gioco. Le società menzionate alcune tra le più rinomate sul territorio sono altamente affidabili dal punto di vista patrimoniale, godono di una buona reputazione e conoscenze negli ambienti che contano, nonché cosa non secondaria sono tutte collegate in maniera diretta oppure indiretta al mondo sportivo. Infatti alcune di esse sono state sponsor e partner di realtà calcistiche di ottima fattura.
Un pò ovunque nelle varie cittadine di tutta la penisola italiana esiste una sorta di ” mission sociale” da parte di attori imprenditoriali che con enorme spirito di sacrificio e una mole di passione innata sposano progetti di sodalizzi non solo sportivi ma anche culturali.
Alcuni esempi storici sono: Paluani con il Chievo Verona, Banca del Salento con il Lecce, Monte dei Paschi con il Siena, Mediolanum con il Milan per citarne quelli ai più alti livelli. Ma con effetto a cascata questo fenomeno di fidelizzazione identitario del management societario con la propria realtà comunale si fa sempre più vivo e frequente.
Quali sono i requisiti per la concessione di un impianto sportivo?
Nella maggior parte dei casi i bandi per la gestione della struttura emanati dalle pubbliche amministrazioni prevede che i soggetti ammessi siano società sportive ed enti di promozione sportiva senza scopo di lucro anche raggruppati in RTI raggruppamenti temporanei d’impresa.
Ecco perché è importante se non fondamentale unire le forze manageriali, intellettuali ed operative, affinché vi siano le giuste condizioni per una sana sostenibilità del progetto in termini di risorse umane e finanziarie. È un occasione che Neviano non può permettersi di sprecare, poiché sarebbe una vetrina di rinascita in termini di immagine su tutto il territorio regionale, ma anche un vulnus di variabili economiche positive per la comunità non indifferente. Dalle situazioni anche le più difficili, le più tortuose ed impervie, bisogna ricavare tutta la forza di volontà necessaria, il sano ottimismo, per attuare i giusti propositi da tramutare in realtà.
Bisogna uscire dall’individualismo, bieco, apatico tipico della nostra società e dei tempi che viviamo,che non ha mai prodotto nulla di buono. Come si dice l’unione fa la forza, allora provare per credere.