Consiglio comunale monotematico sulla manifestazione sportiva che si terrà nell’agosto del 2026. Nel corso del suo intervento il sindaco Melucci ha fatto chiarezza su numerosi passaggi della vicenda ed ha anticipato l’imminente consegna dello “Stadio Valente” e l’affidamento dell’incarico ai progettisti che dovranno realizzare lo “Stadio del nuoto”

La conferma che si attendeva c’è stata: i Giochi del Mediterraneo 2026 si terranno a Taranto. A formalizzare quello che è stato sempre auspicato da più parti sono stati il sindaco del capoluogo ionico, Rinaldo Melucci, ed il commissario governativo Massimo Ferrarese nel corso della seduta monotematica del Consiglio comunale tenutasi a Palazzo di Città.

Particolarmente esaustivo è risultato l’intervento del primo cittadino che, oltre a ricordare le difficoltà incontrate nei mesi scorsi in occasione della rimodulazione della governance del Comitato organizzatore, ha evidenziato il significativo impegno profuso dall’Amministrazione comunale per consentire all’atteso appuntamento sportivo di prendere regolarmente il via fra due anni.

Ma non solo. La seduta consiliare ha rappresentato l’occasione per il sindaco di fornire due importanti anticipazioni concernenti strutture che saranno utilizzate durante i Giochi. Una è riferita all’imminente consegna dello “Stadio Valente”, l’ex camposcuola, che soggetto ad una vigorosa opera di riqualificazione sarà fruibile a partire dalla fine di questo mese. L’altra è relativa all’annuncio dell’affidamento dell’incarico ai progettisti che dovranno realizzare lo “Stadio del nuoto”, altra struttura fondamentale per la manifestazione sportiva che si terrà a partire dall’agosto del 2026.

“I Giochi del Mediterraneo -ha dichiarato il sindaco Melucci- rappresentano un grande traguardo per la città di Taranto. Un traguardo che è stato possibile tagliare a seguito di una rinnovata comunità d’intenti con il Governo nonostante ostacoli che ancora adesso non riesco a capire, di cui non intravedo la logica e che hanno fatto correre il rischio di vanificare tutto il lavoro svolto. L’importante è che questa Amministrazione sia riuscita a “salvare” i Giochi, che la macchina organizzativa sia partita in buon ordine e che ogni attività sia portata avanti su tutti i fronti in pieno accordo con il Commissario.”

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