Ha avuto luogo a Bologna la celebrazione dell’assegnazione dei premi che ha visto, tra le figure di spicco,proprio il mister proveniente da Squinzano.

Si è tenuta lunedì mattina a Bologna la consegna dei premi della quinta edizione della Hall of Fame, sostenuta dalla Federazione Italiana Pallavolo, progettata con la cooperazione della Regione Emilia-Romagna e con la sponsorizzazione del Comune di Bologna. La manifestazione è iniziata con gli ossequi e i ringraziamenti come di consuetudine, successivamente la presentatrice Federica Lodi ha convocato sul palco per un discorso l’Assessora Roberta Li Calzi, proseguendo con Giammaria Manghi, Giuseppe Manfredi e Andrea Dondi.

Tra i personaggi che hanno avuto accesso alla Hall of Fame della pallavolo italiana in questa edizione c’è Ferdinando De Giorgi, prescelto nella Hof nella categoria sportiva. L’odierno CT della Nazionale maschile nella sua lunghissima carriera da atleta ha accumulato trionfi sia nei club dove apparteneva, sia in azzurro. Con la Nazionale si è aggiudicato, tra le altre, tre medaglie d’oro ai Campionati del mondo 1990, 1994, e 1998. Questo è quanto ha affermato: “Sono molto felice e orgoglioso. Questo riconoscimento credo che sia uno dei più importanti della mia vita, anche perché racchiude un percorso importante fatto da atleta. Dovrei ringraziare tantissime persone e tanti amici che mi hanno aiutato durante il corso della mia carriera, una di queste è sicuramente mia moglie Maria, per avermi sopportato e supportato durante tutto questo tempo. I miei saluti anche a Julio Velasco, il maestro, una figura importantissima per me e per tutto il nostro gruppo. Mi fa piacere ricevere questo premio. Il mio attaccamento alla maglia della nazionale è sempre stato molto forte. Ho voluto infatti smettere di giocare l’ultima partita della mia carriera con la maglia azzurra, la più bella e importante. Ora il mio obiettivo è quello di entrare nella Hall of Fame come allenatore”.

E noi siamo certi che entrerà di merito anche in quella categoria, portando avanti con grande fierezza la bandiera italiana, ma soprattutto quella salentina. Costanza, professionalità e grande passione per lo sport, non possono sicuramente passare inosservati. Carissimo Fefè ti auguriamo di vincere tanti riconoscimenti quanto è stata lunga la tua meravigliosa carriera.

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