Luca Dalmonte contento per la seconda vittoria consecutiva di Hdl Nardò Basket

La squadra che esce tra gli applausi sinceri dell’Allianz Cloud è l’eredità forse più bella della trasferta in casa di Wegreenit Urania Milano. Il pubblico dell’ex Palalido, arricchito in verità da neretini e salentini “milanesi”, ha saputo apprezzare ieri sera una prova di grande coraggio e di grande impegno, innanzitutto in difesa, di Hdl Nardò Basket. Dopo la vittoria sofferta con Latina, quindi, il colpaccio in casa di una big del girone Verde, per una fase a “orologio” che per i granata si è aperta con i fuochi d’artificio. Difficile trovare uno non all’altezza nei ragazzi di Dalmonte che sono scesi sul parquet meneghino, da uno Iannuzzi deluxe a un Maspero frizzante, dai due americani forse meno appariscenti del solito, ma molto concreti, a un Nikolic che ci mette, mani, cuore e muscoli contro i frombolieri di Urania.

Luca Dalmonte comincia a raccogliere i frutti del lavoro di queste prime settimane. È soddisfatto, ma è un condottiero talmente saggio e navigato che si toglie dal palcoscenico per dare la ribalta ai suoi uomini. “Devo fare i complimenti ai giocatori – ha detto – perché hanno fatto una partita di grande presenza e di grande applicazione, soprattutto difensiva, ma anche offensiva. Hanno reagito a tutto ciò che ha fatto Milano. Come ho detto alla squadra, queste vittorie avvengono perché il martedì, il mercoledì, il giovedì, il venerdì e il sabato, ci mettono applicazione, attenzione ai dettagli, sforzo. Questa partita è la controprova che la disponibilità che sto riscontrando è corretta. Se dobbiamo fare un passo, dobbiamo migliorarla. È merito loro, della loro preparazione. È loro che stanno costruendo la direzione e adesso la stanno perseguendo”.  

Due vittorie in cinque giorni per tornare a sperare in una salvezza “centrata nel miglior modo possibile”, come disse l’head coach granata al suo arrivo a Nardò. Che significa andare ai play off e godersela, evitando la roulette russa del gironcino salvezza. Più facile a dirlo che a farlo. Dopo tante amarezze e tanto duro lavoro, ora qualche giorno di riposo e un’occhio, domenica, ai risultati delle altre (soprattutto Rimini a Rieti, Cento a Cremona e Piacenza a Torino). Con più serenità, perché il Toro corsaro di Milano ispira fiducia.