Tutto pronto a Rovereto, dove la AdigeSport attende solo gli equipaggi per far partire il secondo appuntamento del CIREAS 2024. 

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Prenderà il via domani pomeriggio con le verifiche tecniche e sportive, organizzate all’Hotel Nerocubo di Rovereto, la 31ª edizione della «Coppa Città della Pace», gara automobilistica di regolarità inserita nel calendario del Cireas, il campionato italiano di Aci Sport. Sono 93 i binomi attesi per le pratiche burocratiche del venerdì e per affrontare la gara del sabato, un numero in linea con quelli delle edizioni passate, 90 presenti con vetture storiche, tre con vetture moderne.
Il lotto dei partecipanti è quanto di meglio possa proporre il panorama italiano della specialità, sia per quanto concerne la qualità dei concorrenti e dei navigatori, sia per quanto concerne il prestigio delle vetture, che gli appassionati potranno ammirare sulle strade della Vallagarina e della Valle dell’Adige.
L’elenco non può che aprirsi citando Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, presenti con una Fiat 508C del 1938, i vincitori del titolo italiano assoluto nel 2023 e della «Coppa Città della Pace» nel 2020, 2022 e 2023. Accanto a loro ecco Nicola Barcella e Simone Rossoni (A112 Abarth del 1979), che alla fine della stagione passata si sono conquistati la piazza d’onore, nonché Mario Passanante e Alessandro Molgora (Fiat 1100 del 1955), che hanno completato il podio tricolore e che qui si imposero nel 2018. Daranno loro battaglia anche Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi (Fiat Duna 70 del 1989), quarti nel Cireas 2023, Angelo Accardo e Linda Messina (Fiat 508 C Balilla del 1938), quinti e vincitori in Trentino nel 2019, Franco Spagnoli e Roberto Rossoni (Fiat 508C del 1938), settimi nel Cireas 2023, Francesco Commare e Vito Cartafalsa (A112 del 1927), ottavi. Oltre all’intero podio del campionato passato c’è anche quello della «Coppa Città della Pace» 2023, che vide piazzarsi al secondo posto Lorenzo e Mario Turelli (Lancia Aprilia del 1937) e al terzo Alberto e Giuseppe Scapolo (Fiat 508C del 1937). Non si può dimenticare nemmeno la vettura numero 1, l’Alfa Romeo 6C di Luca e Matteo Patron, i vincitori di questa gara nel 2021.
L’elenco, insomma, è di qualità altissima, basti pensare che annovera dieci piloti Super Top e 12 Top. In quanto alle classi delle vetture, avremo al via due RC1 (costruite fino al 1930), 17 RC2 (costruite dal 1931 al 1950), 23 RC3 (costruite dal 1951 al 1969), 33 RC4 (costruite dal 1970 al 1981) e 14 RC5 (costruite dal 1982 al 1990).
Il percorso ufficiale, come comunicato qualche giorno fa, è stato forzatamente modificato per ovviare all’interruzione della viabilità sulla statale della Valle di Ledro, causata da una frana. Si sviluppa ora fra la Vallagarina e la parte bassa della Valle dell’Adige, organizzato in tre settori: il primo è lungo 68,3 chilometri e tocca Rovereto, Marco, Mori, Nogaredo, Cimone, Aldeno, Calliano e Volano; il secondo misura 28,7 chilometri e si dipana fra Rovereto, Marco, Mori e Nogaredo; il terzo è lungo 78,3 chilometri e in linea di massima ricalca quello iniziale. Nelle campagne di Volano, nel pomeriggio, avrà luogo anche la «Power Stage Classic», una prova flash su tre pressostati, che assegnerà punti per un nuova classifica nazionale ufficiale di Aci.