Decolla domani la spedizione azzurra per i Mondiali indoor di Glasgow. I 21 atleti convocati dal direttore tecnico Antonio La Torre raggiungeranno nel pomeriggio di mercoledì la Scozia, dove venerdì si aprirà la rassegna iridata al coperto che mette in palio 26 titoli mondiali in tre giornate di gara (1-3 marzo). Giovedì mattina, nel consueto allenamento ufficiale della vigilia, gli azzurri avranno la possibilità di prendere confidenza con la pista e le pedane della Emirates Arena di Glasgow, l’impianto che ospita l’evento. Nel pomeriggio, nel corso della riunione di squadra, saranno definiti i capitani della Nazionale. Tra gli azzurri, in due partono con il miglior accredito al mondo del 2024: Mattia Furlani 8,34 nel salto in lungo, Catalin Tecuceanu 1:45.00 negli 800 metri. In squadra i pesisti Leonardo Fabbri (super 22,37 a Liévin) e Zane Weir, rispettivamente argento mondiale a Budapest e oro europeo indoor a Istanbul nella passata stagione. In Turchia era salita sul podio anche Larissa Iapichino nel lungo (argento), di nuovo nel gruppo delle migliori. Dall’inverno dei record dell’atletica italiana sbarcano a Glasgow, tra gli altri, anche Zaynab Dosso primatista dei 60 con 7.02, l’ostacolista Lorenzo Simonelli, il mezzofondista Pietro Arese (3000), la pentatleta Sveva Gerevini.

MONDIALI INDOOR DA VENERDÌ: LA PRESENTAZIONE GARA PER GARA
L’atletica sotto il tetto torna a Glasgow, che ha già ospitato il Campionato Europeo indoor nel 2019. Stavolta, nell’edizione numero 19 dei Campionati Mondiali indoor (20 contando anche la prima edizione di Parigi 1985 denominata IAAF World Indoor Games), si ritroveranno ben venti campioni del mondo in carica e sette ori olimpici di Tokyo. Dall’1 al 3 marzo, saranno in gara 651 atleti (320 uomini e 331 donne) in rappresentanza di 133 nazioni, con ben 18 campioni uscenti dalla scorsa edizione di Belgrado 2022. Si riparte dall’ultimo medagliere e dalle 4 medaglie d’oro dell’Etiopia (nove podi complessivi), capace di precedere il team statunitense, tre ori ma anche sette argenti e nove bronzi (19 podi) e il Belgio con due titoli. L’Italia eredita il bottino di Belgrado, titolo mondiale a Marcell Jacobs nei 60 metri e bronzo di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, per un totale di sette finalisti per il quattordicesimo posto nella classifica a punti.

PESO CON I BIG – Manca solo Joe Kovacs per godere di una qualità di specialisti pari a una finale mondiale o olimpica. C’è il primatista del mondo e due volte olimpionico e iridato all’aperto Ryan Crouser, che è il favorito del buon senso per riportare il titolo mondiale agli Usa dopo dieci anni, ma dal Brasile arriva Darlan Romani, che due anni fa a Belgrado riuscì nell’impresa di prevalere proprio sullo statunitense. Azzurri con le carte giuste per le zone alte della classifica: Leonardo Fabbri d’argento a Budapest e Zane Weir oro europeo indoor a Istanbul. Non manca il neozelandese Tom Walsh, due volte all’oro mondiale indoor e sempre a podio nelle ultime quattro edizioni, e avversari in grande condizione come il giamaicano Rajindra Campbell e il nigeriano Enekwechi. Europa senza oro dal colpaccio di Manolo Martinez nel 2003.

LUNGO DELLE MERAVIGLIE – Il greco Miltiadis Tentoglou parte da favorito per confermare l’oro di Belgrado. Italia con l’infinito talento di Mattia Furlani, capofila stagionale e primatista europeo U20 con 8,34. Gara con misure attese in conformità alle ultime cinque edizioni, dove per salire sul podio è stato necessario un salto non inferiore a 8,21. Giamaica senza l’argento mondiale di Budapest Pinnock, ma con il quarto classificato McLeod e l’iridato di Doha Gayle. Usa senza il simpaticissimo Dendy (un oro e due bronzi nelle ultime tre edizioni), ma con Williams e Lawson. Iscritto il cinese Wang Jianan, l’uomo che all’ultimo salto beffò Tentoglou a Eugene. Lungo donne: l’onda lunga Usa ha il nome di Tara Davis-Woodhall, la texana che si presenta con il 7,18 con cui domina la stagione. Assenti la tedesca oro olimpico Mihambo, la serba campionessa mondiale Ivana Spanovic e la britannica oro europeo indoor Sawyers, il lotto delle pretendenti alle zone alte della classifica, in base al trend delle ultime settimane, vede in pole position la nigeriana d’argento a Belgrado Ese Brume, l’azzurra argento europeo indoor Larissa Iapichino (6,80 agli Assoluti), la tedesca Assani, la romena Alina Rotaru-Kottmann e la lunghista-eptatleta svizzera Annik Kälin.

SPRINT, NON SOLO AMERICHE – Occhi su Noah Lyles, il triplice campione del mondo di Budapest, che arriva da favorito in forza degli eccezionali progressi sulla distanza breve (6.43). Il rivale più pericoloso per Lyles è ancora Christian Coleman, già iridato a Birmingham e argento a Belgrado, primatista mondiale da sei anni con 6.34. La disputa per la zona podio trova un serio candidato nel giovane giamaicano Ackeem Blake. Dall’Africa il keniano Omanyala, Europa con il britannico Azu e il campione italiano Chituru Ali, entrambi con il miglior accredito del continente (6.57). Primo mondiale per il campione d’Europa di Istanbul Samuele Ceccarelli. Nella sfida femminile, l’oro andrà a un nome mai salito sul gradino più alto del podio: la polacca Ewa Swoboda, già oro europeo, la sprinter di St. Lucia Julien Alfred (6.99 e leader stagionale) e la pluriprimatista italiana Zaynab Dosso, sono le sprinter che hanno impressionato di più nelle ultime settimane. Italia mai in finale nei 60 donne nella storia della manifestazione. USA con Aleia Hobbs nome di punta, Giamaica con l’esperta Forbes e la giovane Briana Williams.

AZZURRI: LE BIO DEI 21 ATLETI IN GARA A GLASGOW
Specialità, allenatore, società d’appartenenza, primati personali e stagionali, numero di presenze in Nazionale assoluta: ecco la squadra azzurra ai raggi X. Tutte le info sui 21 atleti italiani in gara ai Mondiali indoor di Glasgow, da venerdì 1 a domenica 3 marzo, sono online su fidal.it. Il curriculum, la storia personale, le curiosità: uno strumento utile per gli addetti ai lavori e per tutti gli appassionati, così da orientarsi ancora meglio nel team azzurro che parteciperà alla rassegna iridata.

GLASGOW: TRE SERATE MONDIALI SU RAI 2
Tre prime serate su Rai 2, copertura su RaiSport nel corso delle sessioni della mattina, per seguire al meglio i Mondiali indoor di Glasgow (1-3 marzo). Le tre giornate della rassegna iridata indoor godranno di una copertura tv praticamente integrale, in chiaro, sui canali Rai. Il primo grande evento internazionale dell’atletica leggera in un 2024 di appuntamenti imperdibili sarà trasmesso non soltanto sul canale tematico RaiSport, ma anche sul canale generalista, a riprova dell’interesse sempre crescente per l’atletica: previste dirette serali su Rai 2 nella fascia 19.45-23 (dalle 20.30 alle 21 la linea passerà al Tg2, con Glasgow in onda su RaiSport) oltre a interviste, servizi e approfondimenti. I Mondiali al coperto si potranno seguire anche su RaiPlay in diretta streaming, a portata di smartphone, tablet e pc.

COPPA EUROPA LANCI: 18 AZZURRI PER LEIRIA
Il direttore tecnico delle squadre nazionali Antonio La Torre ha comunicato l’elenco dei convocati per la Coppa Europa di lanci in programma sabato 9 e domenica 10 marzo a Leiria, in Portogallo. Sono 18 gli atleti selezionati (9 uomini, 9 donne) che faranno parte delle due squadre assolute e delle due squadre under 23. Nel team azzurro saranno presenti l’argento mondiale del peso Leonardo Fabbri e il campione europeo indoor Zane Weir, vincitore della Coppa Europa due anni fa con la misura di 21,99 sempre a Leiria. Convocate anche le primatiste italiane Sara Fantini (martello), bronzo europeo a Monaco e due volte finalista mondiale, e Daisy Osakue (disco), vincitrice in Coppa Europa 2022, il bronzo europeo U23 del giavellotto Michele Fina, la campionessa mondiale U20 del martello Rachele Mori.