Nardò surclassa Monferrato e torna a sorridere. La soddisfazione di coach Dalmonte
Stavolta il Toro non si è fatto travolgere dall’avversario e dalle difficoltà della partita. Anzi, in un crescendo rossiniano di morsi e blocchi difensivi e di canestri con svariate soluzioni offensive, si è preso i due punti dell’incrocio cruciale con Novipiù Monferrato Basket. La lezione di Rieti è servita, Hdl Nardò Basket ha giocato da squadra sgomitando con gli avversari nella prima metà di gara, andando sotto, recuperando, senza mai sciogliersi come troppo spesso è accaduto in passato. Nel terzo quarto, poi, trascinati dai due americani (Smith di nuovo stratosferico con 36 punti) i granata hanno bombardato i piemontesi aprendo un divario divenuto incolmabile. Ma è impossibile trovare qualcuno degli uomini di Delmonte che non abbia recitato molto bene nello spartito messo a punto per questo match. Dovendo peraltro gestire l’emergenza contingente dell’infortunio a Parravicini (condizioni ora da verificare, ma la pausa del campionato aiuta), che ha dirottato per diversi minuti un ottimo Nikolic in cabina di regia. Gli ultimi secondi, poi, sono stati di gloria (meritatissima) per i giovanissimi Barbone e Scarano, che mettono nei rispettivi curricula il primo gettone di presenza in A2.
La scalata all’ottavo posto, quindi alla salvezza senza la strettoia asfissiante del gironcino salvezza, resta molto complicata. Con Cento, Rimini, Piacenza e Cividale c’è bagarre in classifica. Ma in questo momento a Luca Dalmonte interessa registrare la macchina, oliare i meccanismi, ritrovare forza fisica e mentale, perché senza tutto questo le dinamiche di graduatoria non possono nemmeno entrare nei punti all’ordine del giorno. L’analisi del coach granata, infatti, è ancorata a quanto successo sul parquet del Pala San Giuseppe. “L’atteggiamento difensivo dei secondi venti minuti – ha detto nel post gara – è stato importante, visto che non abbiamo concesso canestri facili. Cosa che era successa, invece, nei primi venti. Abbiamo quattro giocatori in doppia cifra, un altro dato da considerare. Detto questo, bene. Ora mettiamo un punto. C’è questa sosta delle final four, quindi viviamo con energia positiva i giorni di riposo, ma dovremo avere anche energia positiva da spendere alla ripresa degli allenamenti e da portare dentro al campo nelle prossime partite. Non amo parlare dei singoli, ma è chiaro che ognuno ha il suo ruolo all’interno della squadra, ognuno è consapevole di quello che è necessario fare. Poi si segna 30 o 14 punti, si fanno 10 rimbalzi o una buona difesa, c’è il contributo di tutti indipendentemente dai numeri. I numeri possono essere premianti per chi deve giudicare, ma questo non è il mio compito. Il mio compito è giudicare globalmente. Tutti hanno fatto qualcosa di utile per la squadra, quindi il merito stasera è di tutti. Perché questo è uno sport di squadra”.
Non può essere soddisfatto il coach di Novipiù Fabio Di Bella, che sperava di portare a casa un successo che sarebbe stato importantissimo. Ma la sua squadra ha fatto il suo solo per metà partita, sfaldandosi e subendo i colpi dei granata nella terza e quarta frazione. “La prima parte di partita – ha sottolineato – abbiamo rincorso, abbiamo recuperato e siamo andati avanti. C’è stato un buon atteggiamento, difensivamente abbiamo fatto le nostre cose con intensità e abbiamo mosso la palla in attacco. Noi siamo una squadra che deve giocare bene con tanti giocatori contemporaneamente, in tantissime occasioni in questa stagione non è successo. Soprattutto in trasferta. Non ci sono scuse a un secondo tempo remissivo, nel quale in difesa non ne avevamo. Brava Nardò a far canestro, a lottare a rimbalzo, nell’uno contro uno, complimenti a loro. Abbiamo subito a canestro anche da chi è meno alto e grosso di noi. Noi continuiamo a lottare, io, la società e la squadra stiamo cercando di fare il possibile per compiere questa missione difficilissima. Ci proveremo sino alla fine. Ce la stiamo giocando con tutte, ma è un campionato estremamente difficile, a maggior ragione per una squadra giovane e del nostro livello”.
Ora una pausa rigenerante. Il prossimo weekend è quello delle final four di Coppa Italia LNP 2024 Old Wild West, per la quale al rinnovato Palazzetto dello Sport di Roma si affronteranno le migliori quattro della A2: Trapani Shark, Flats Service Fortitudo Bologna, Unieuro Forlì e Acqua S. Bernardo Cantù. Tutte le altre riposeranno davanti alla tv per lo spettacolo di questo intrigante incrocio di big a caccia di un trofeo.