Convincente successo di Hdl Nardò Basket che batte i piemontesi nello scontro salvezza
La paura è passata. Hdl Nardò Basket piega Novipiù Monferrato nell’anticipo della quinta giornata della fase a “orologio” e neutralizza il carico emotivo del brutto ko di Rieti. Mente e mani più leggere hanno consentito alla squadra di Dalmonte di avere la meglio di un avversario molto pimpante per almeno metà gara. Il Toro ha difeso e attaccato di squadra, come vuole il suo condottiero, e si è portata a casa due punti molto preziosi e un buon carico di fiducia. Il trascinatore di giornata è un Russ Smith finalmente decisivo con 36 punti a referto.
Parravicini, La Torre, Smith, Stewart jr. e Iannuzzi compongono il quintetto di partenza scelto da Dalmonte. Il primo quarto è orgoglio e occhi di brace. Rieti evidentemente ha scosso alle fondamenta l’apparato emotivo dei granata. Monferrato non dispiace nemmeno, ma il Toro ci mette fluidità di manovra, intensità difensiva e soprattutto Russ Smith, autore di 14 punti in 10 minuti. Nel gioco delle rotazioni entrano Ferrara, Maspero e Nikolic, tutti e tre subito caldi e decisivi. Le sensazioni sono buone e il parziale è ghiotto: 25-18.
Novipiù riparte molto bene in apertura di seconda frazione con un parziale di 5-0. In campo adesso c’è anche Baldasso, ma i piemontesi sembrano aver preso le misure. In evidenza soprattutto l’eterno Martinoni e il glaciale Pepper. Una penetrazione costa cara a Parravicini, sfondamento (terzo fallo personale) e caviglia ko. Fall in sospensione fa 30-30 a metà tempo. Iannuzzi rientra e rimette carburante nel motore granata, imprescindibile la presenza del centro di Avellino nel quintetto. Dalmonte fa tirare il fiato a Maspero e sceglie Nikolic in cabina di regia. Debutta nel tabellino anche Stewart jr. con due liberi. A tiro e a rimbalzo Monferrato ci mette qualcosina in più, il +3 di Martinoni è il frutto di una prova di forza nel pitturato. Si va al riposo sul 41-44.
Stewart jr. infila subito sette punti (in mezzo un canestro da sotto di Fall), Hdl ha bisogno anche di lui. Coast to coast di capitan La Torre per un corroborante +4, Di Bella chiama la pausa. Calzavara, Fantoma e Fall colpiscono in sequenza, Monferrato rimette il muso avanti di una lunghezza. Troppe pause per Nardò, innervosito da qualche fischio molto controverso. Ma la svolta è dietro l’angolo. Gli americani di Dalmonte salgono di livello, il Pala San Giuseppe si scalda. La Torre dall’arco vale il +7, Nikolic dalla lunetta il +9. Dopo i liberi di Castellino, Ferrara mette il sigillo al terzo quarto, con ben 30 punti di frazione per Hdl: 71-62.
Nikolic e Baldasso riaprono le bocche da fuoco, ma Monferrato ha avanzato la linea di difesa. Rientra Maspero. Nardò offre sprazzi di buonissima pallacanestro, la bomba di Baldasso dall’angolo vale il +17 a metà tempo. Anche Calzavara segna dalla linea dei 6,75, gli risponde Iannuzzi dopo il solito corpo a corpo sotto al tabellone (canestro e libero). Novipiù resta in partita con le triple, stavolta colpisce con Fantoma. A poco più di tre minuti dalla fine, però, Smith firma l’ennesima penetrazione vincente della sua partita stellare e il vantaggio della squadra di casa torna a +17. Basta restare lucidi. I colpi finali servono ad aggiustare il punteggio, anzi ad arrotondarlo. Smith segna ancora e abbatte il muro dei 100 punti. Dalmonte regala la passerella finale ai giovanissimi Barbone e Scarano. 100-80 è l’epilogo di una partita più complicata di quanto dica il punteggio.
Si può tirare un sospiro di sollievo. Il futuro di Hdl è meno buio.