Sulla vicenda dei Giochi del Mediterraneo, assistiamo ancora al tentativo di qualche soggetto, evidentemente e comprensibilmente amareggiato per il mancato raggiungimento di taluni obiettivi di parte, di buttarla in caciara, di ostacolare il cronoprogramma dei lavori e di recare danno alla reputazione internazionale di Taranto. Chissà, magari, anche per proseguire in quella narrazione falsata e noiosa, creata a tavolino su questa Amministrazione, e per distrarre da ulteriori tristi vicissitudini morali che hanno coinvolto varie realtà regionali in queste settimane.

La verità dei fatti, a beneficio dei cittadini che non si accontentano di decifrare le continue scadenti veline stampa, ma osservano i cantieri e i giudizi dello stesso Comitato internazionale della grande manifestazione mediterranea, è che ormai tutte le conferenze tecniche dei servizi e le gare, almeno in relazione agli impianti del capoluogo ionico, come riportato in questi giorni sono ormai in via di ordinata definizione. La XX edizione dei Giochi di Taranto sta entrando nel vivo e questo è uno smacco per un certo modo di fare politica. Vale per il nuovo stadio Iacovone come per lo stadio del nuoto di Torre d’Ayala, o per ogni altro elemento del masterplan ufficiale dell’evento.

Dove erano quelli che oggi pontificano su una organizzazione così complessa quando mancavano i fondi, quando i progetti non partivano, quando il Comitato internazionale bacchettava il management locale, quando persino il Taranto calcio aveva bisogno di sostegno a tutto tondo?

Insomma, come sempre a parlare sono tutti bravi, a fare le cose sono in pochi e silenziosi. Dal canto nostro, per il bene di Taranto, non possiamo che invitare tutti a comportarsi in questa fase con dignità istituzionale e nell’interesse pubblico, perché si sta dando inutilmente una cattiva immagine all’estero. Non si confonda una sfida strategica della città con un banale pretesto elettorale.

Il Comune di Taranto ha sempre lavorato con spirito di servizio e senso di responsabilità verso la sua comunità per la regolare riuscita dei Giochi del Mediterraneo, andando oltre dannose battaglie di schieramento, non utili a creare quel clima di sinergia auspicabile per l’organizzazione di questo importante evento internazionale.

Siamo contenti di apprendere dalla stampa che, finalmente, il Presidente Michele Emiliano abbia raggiunto una intesa con le forze di Governo e che si sia attivato, inoltre, per la convocazione dell’assemblea di liquidazione del vecchio comitato organizzatore. Siamo certi che tutti insieme, senza strumentalizzare più tifosi, amministrazioni e iniziative pubbliche, si raggiungeranno i risultati attesi.