Ottima prova per Antonella Palmisano nella classica della marcia a Podebrady. La campionessa olimpica di Tokyo chiude al terzo posto con il tempo di 1h27:27 nella prima 20 km della stagione: è la sua terza prestazione in carriera, a un solo secondo dal crono con cui lo scorso anno ha conquistato il bronzo ai Mondiali di Budapest, ed è un risultato decisamente incoraggiante in vista degli Europei di Roma (tra due mesi, appuntamento con la 20 km il 7 giugno) e delle Olimpiadi di Parigi nelle quali proverà a confermarsi d’oro il 1° agosto, tra meno di quattro mesi. In Repubblica Ceca l’azzurra delle Fiamme Gialle lotta alla pari, per sedici chilometri, con la peruviana Kimberly Garcia Leon, due volte campionessa del mondo a Eugene 2022 (20 km e 35 km) che scappa via negli ultimi quattro giri e trionfa in 1h27:08. Davanti all’azzurra anche l’ecuadoriana Glenda Morejon, sesta a Budapest, oggi seconda in 1h27:21. Può esultare Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) che firma lo standard d’iscrizione per i Giochi di Parigi con 1h28:47 (richiesto 1h29:20) e termina la gara al settimo posto. In top ten anche Valentina Trapletti (Esercito), decima con il tempo di 1h30:05 che conferma il buon momento di forma. Tra gli uomini, quinto posto per Francesco Fortunato (Fiamme Gialle) con 1h20:32, sesto Andrea Cosi (Carabinieri) con il personale di 1h20:56: la vittoria è dello svedese Perseus Karlstrom in 1h18:22.

MEGLIO SOLTANTO A LONDRA E BUDAPEST – È un tempo di tutto valore per Antonella Palmisano, più veloce di così soltanto in occasione delle due medaglie di bronzo ai Mondiali di Londra (1h26:36 nel 2017) e di Budapest (1h27:26 nella passata stagione), mai così efficace in termini cronometrici in una gara che non assegna medaglie. Podebrady, ‘cattedrale’ della marcia, è anche tra i luoghi del cuore di Nelly: vittoria nel 2017 prima del bronzo di Londra, trionfo nel 2021 prima dell’apoteosi di Tokyo (Sapporo), seconda piazza nel 2023 prima di prendersi il bronzo iridato in Ungheria. E oggi ancora un podio nella stagione più importante. Per la primatista italiana Eleonora Giorgi, mamma del piccolo Leone nato nel novembre 2022, c’è invece la soddisfazione di tornare su un crono che le mancava da tre anni nella 20 km. E per Valentina Trapletti si tratta di un tempo di soli diciotto secondi superiore al personale del 2022.

PALMISANO: “L’INFLUENZA MI AVEVA TOLTO CERTEZZE. E INVECE…” – “Non mi sentivo così sicura in partenza, l’influenza della settimana scorsa mi aveva tolto qualche certezza e costretto ad allenamenti su ritmi lenti – ammette la tarantina di Mottola -. Ma Lorenzo (il coach e marito Dessi, ndr) era convinto che nonostante tutto potessi valere un tempo del genere, mai fatto ad aprile ma soltanto ad agosto. Difficilmente ho gareggiato in tre 20 km in stagione, come invece sarà quest’anno visto che ci sono Europei e Olimpiadi: stiamo uscendo un po’ dagli schemi e oggi è la conferma che il lavoro sta andando bene. Sono contenta. Ora dobbiamo continuare a crescere piano piano e trovare quella brillantezza che mi è un po’ mancata negli ultimi chilometri, ma anche prima, quando ho provato a cambiare passo all’undicesimo”. La stagione di Palmisano proseguirà con i Mondiali a squadre di Antalya, in Turchia, domenica 21 aprile: “Insieme a Massimo Stano daremo tutto per qualificare la staffetta mista alle Olimpiadi”, promette.

GIORGI STANDARD OLIMPICO: “DEDICATO A NONNO MIMMO” – “Il mio obiettivo era cercare di qualificarmi per la mia quarta Olimpiade e sono contenta di aver centrato il minimo – esulta Eleonora Giorgi – Non mi aspettavo di riuscire a fare 1h28:47: sono partita ‘fortino’ e mi sono lasciata trasportare dal gruppo di testa. Un ritmo che poi ho pagato nel finale. Vorrei dedicare questo risultato a nonno Mimmo, venuto a mancare qualche mese fa: era un mio grande tifoso, non si perdeva mai una mia gara”.