Avremmo voluto evitare, ancora una volta, di rispondere alle sterili provocazioni del Sindaco Rinaldo Melucci, e lo abbiamo dimostrato tacendo sulle inesattezze comunicate alla stampa relativamente alla convocazione da parte del Comune per affrontare il tema dei canoni insoluti, nonostante sia stato il nostro Club a richiedere in più riprese un incontro finalizzato alla risoluzione della tematica e della prossima convenzione, e lo abbiamo ampiamente dimostrato con il comunicato stampa diramato ieri nel quale si comunicava che si stava lavorando in un clima di reciproca e costruttiva collaborazione.
Ma non è questo, evidentemente, che si auspica il primo cittadino Rinaldo Melucci il quale a mezzo stampa stamane dichiara: “Il Comune di Taranto sta valutando di tutelare i propri uffici tecnici innanzi alle gravi e lesive dichiarazioni del tesserato Ezio Capuano. Va da sé che in costanza di un eventuale contenzioso legale alcun negoziato a contrarre una nuova convenzione sarà possibile” .
E noi di fronte a questo non possiamo tacere, per rispetto ed a tutela del nostro Mister Capuano. Lo dobbiamo per la sua serietà, professionalità oltre che per il suo impegno sul lavoro e per quanto sta facendo, in positivo, per la maglia rossoblù.
Non risulta che il nostro allenatore abbia avuto espressioni lesive, nocive o abbia mancato di rispetto nei confronti del Primo Cittadino o del Comune che egli rappresenta. Capuano ha piuttosto risposto, peraltro in modo garbato ed elegante, perché chiamato in causa da una precedente ed ulteriore provocazione.
Non comprendiamo quale ragionevole nesso possa esserci tra le dichiarazioni del nostro tecnico e la concessione in uso dello stadio Iacovone.
Una minaccia talmente fuori luogo da sembrare nient’altro che un banale pretesto a negarci il rilascio della documentazione richiesta ed il conseguente uso dello stadio.
Caro Sindaco, se così fosse, lo dichiari pubblicamente alla città.
Concludo ricordando al Sindaco Melucci che Ezio Capuano ha citato il Comune rispondendo alle tantissime domande che la stampa gli ha rivolto relativamente ad un evento del quale tutti avremmo voluto fare a meno e per il quale il Sindaco, in quanto tale, continua a non assumersi le responsabilità.
Lo invito pertanto ad attuare un comportamento degno del ruolo che istituzionalmente ricopre ed evitare di alimentare polemiche che non lo qualificano in quanto tale. Non accetterò per nessun motivo attacchi ingiustificati nei confronti del Mister, che porta alta in Italia la bandiera del nostro Club e per il quale nutro profondo orgoglio.
Il Presidente,
Massimo Giove