NAZIONALE U15 FEMMINILE

La Nazionale sperimentale Under 15 femminile vince a Novarello ‘Villaggio-Azzurro’ la prima partita della sua storia. In tribuna applausi anche dal Ct Andrea Soncin

Il risultato era forse l’ultima cosa che importava. La Nazionale sperimentale Under 15 femminile ha fatto il suo esordio quest’oggi al ‘Villaggio-Azzurro’ di Novarello in un test amichevole con la Svizzera. E se è vero che l’esito del match non era il tema preminente su cui concentrare l’attenzione, è altrettanto corretto dire che il 3-0 in favore delle giovani Azzurrine (firmato dalla doppietta di Viola Cacace a cavallo fra primo e secondo tempo e dall’1-0 di Miranda Steiner al 32’ del primo tempo) è stato comunque il miglior modo di cominciare la nuova avventura.

 Il Ct Soncin nel cerchio delle Azzurrine

Questa ragazze lo hanno fatto davanti agli occhi del Ct della Nazionale femminile Andrea Soncin (oltre che della sua vice Viviana Schiavi e dei tecnici delle giovanili femminili), a testimonianza di come il Club Italia creda in questo percorso che è diretta espressione del progetto Calcio+ promosso dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC: avviato nel 2007, ha rappresentato una prima tappa della formazione per molte calciatrici che oggi sono presenti all’interno delle squadre delle Nazionali femminili, partendo dalle giovanili fino ad arrivare alla maggiore.

 L’allenatore Nicola Matteucci

MATTEUCCI. Una giornata storica, che rimarrà nel cuore di queste ragazze e in quello di Nicola Matteucci, a cui è stata affidata la guida tecnica della squadra, lui che è già all’interno del Club Italia, in passato come vice allenatore della Nazionale A Femminile, attualmente vice di Nazzarena Grilli in Under 23. “La parola di oggi è: felicità. Le ragazze sono riuscite a esprimersi con serenità, mettendo in mostra le loro caratteristiche e qualità. Faccio i complimenti anche alla Svizzera, che ha interpretato la gara nella nostra stessa maniera e ne è venuta fuori una bella partita”. Italia che ha fatto vedere non solo una grande abnegazione in fase difensiva ma anche ottime doti tecniche: dribbling, belle giocate, connessioni tecniche arrivando spesso alla conclusione in porta: “Era quello che avevamo chiesto loro. Di giocare libere, di osare, di non aver paura di sbagliare. Volevamo che si esprimessero al massimo delle loro potenzialità e così hanno fatto, siamo molto contenti”. Un 3-0 che testimonia la bontà del lavoro sin qui svolto: “Molto importante è ciò che fanno i club settimanalmente con le ragazze, così come la sinergia diretta col progetto Calcio+. C’è un grande lavoro dietro la nascita di questa Nazionale sperimentale, poter respirare l’aria del Club Italia sin da questa giovane età può essere un bagaglio d’esperienza importante per il futuro di queste calciatrici”. E a proposito di futuro, è rimasto piacevolmente colpito dalla prestazione anche il Ct Andrea Soncin: “Parlavo con lui a fine gara – conclude Matteucci – e gli sono saltate agli occhi la qualità, la voglia di sacrificarsi e la buona conoscenza del gioco di queste ragazze, nonostante siano ancora molto giovani. La presenza del Ct in tribuna è un segnale importante per tutte loro, perché oggi è stato fatto un primo passo verso quello che in futuro può essere l’obiettivo di arrivare in Nazionale maggiore, come molte giocatrici negli anni scorsi, passate dal Calcio+, sono poi riuscite a fare”.

LA PARTITA. Azzurrine intraprendenti sin dalle prime battute. Le ragazze di Matteucci non concedono campo alla Svizzera, giocano con personalità e mettono alle corde le elvetiche: grande protagonista dell’avvio di partita è Neuhaus, portiere delle rossocrociate che riesce a neutralizzare le tante occasioni create dell’Italia. Sono Ciurleo, Poggi e Fontana ad avere le chance più grandi per andare a segno nei primi 20’ di partita; poi, dopo una lunga fase di spinta, è Miranda Steiner, centrocampista dell’Espanyol, a sbloccarla al minuto 32: il mancino dal limite dell’area è perfetto, Neuhaus sfiora appena il pallone che termina la sua corsa sotto la traversa per l’1-0. Il gol scioglie ulteriormente le Azzurrine che al 42’ raddoppiano con una perla dell’esterno di destra Viola Cacace: la calciatrice della Roma, ricevendo il pallone al limite dell’area dribbla l’avversaria, rientra sul mancino e lascia partire una botta terrificante per il 2-0 con cui si chiude il primo tempo.

 SECONDO TEMPO. In avvio di ripresa l’Italia allunga ulteriormente: lungo traversone di Guerzoni su calcio di punizione e incornata vincente ancora di Cacace che vale il 3-0 all’11’. Le ragazze di Matteucci (nella ripresa il tecnico cambia tutte e 11 le effettive a sua disposizione) controllano senza grossi affanni il ritmo della partita: prima Mallardi, poi Morando, i due portieri azzurri che si avvicendano fra i pali, restano praticamente inoperose durante tutta la partita, a testimonianza anche dell’ottima e attenta fase difensiva italiana. Nel finale le Azzurrine hanno altre chance per dilatare il parziale, ma al triplice fischio finale è 3-0.