Dalmonte va già oltre la dolorosa sconfitta di Roma
Premessa d’obbligo: il girone salvezza è ancora molto lungo e la salvezza ampiamente alla portata di Hdl Nardò Basket. A patto, naturalmente, di reagire e di spezzare questa linea nera dei ko con Agrigento e Roma. Chiusi insegue ormai a sole due lunghezze di ritardo e ha una partita da recuperare. Ma quel che è peggio, è il suo momento di grazia: nella fase a “orologio” aveva vinto quattro delle ultime cinque e sei delle ultime otto, ieri sera ha inaugurato la poule salvezza passando senza problemi a Latina. Il Toro molle e impotente visto in questi giorni al cospetto di squadre agguerrite sì, ma non trascendentali, non offre motivi per pensare in grande. Manca spesso la concentrazione, manca la continuità nell’arco dei 40 minuti, mancano soprattutto Maspero e Iannuzzi. Assenze pesantissime, che si possono tamponare nel breve e che alla lunga diventano un handicap gigantesco.
A Roma la squadra di Dalmonte ha condotto il match sino all’intervallo, poi ha staccato la spina. Nel terzo quarto Luiss ha infilato ben 30 punti, cambiando il verso della sfida. Il pressing degli universitari ha mandato letteralmente in tilt la testa e le strategie di La Torre e compagni, che hanno collezionato falli (35 in tutto) ed errori, anche banali. E ovviamente nel quarto segmento di partita non c’è stato più tempo e modo di rimontare un avversario sufficientemente lucido e concreto. Non c’è molto tempo, ma bisogna capire le ragioni del blackout della terza frazione e quelle per cui ben tre giocatori (Ferrara, Smith e Parravicini) hanno chiuso anzitempo il match per limite di falli. Bisogna anche metterci tutti qualcosina in più, come ha sottolineato laconicamente il coach neretino a fine match. “Non voglio soffermarmi sui dettagli che hanno fatto sì che la posta in palio della gara venisse portata a casa dalla Luiss Roma – ha detto – in questo momento finale della stagione abbiamo bisogno di uno sforzo collettivo maggiore da parte di tutti. Ancor prima di arrivare ad un’analisi tecnica della gara di questa sera, dobbiamo focalizzarci sul fatto che tutti devono dare qualcosa in più”.
Messaggio chiaro. La traccia è quella, non è più possibile andare fuori tema con prove scialbe. Domenica si torna in campo per la terza giornata del girone, a Lecce arriva Benacquista Latina, ultima in graduatoria con 16 punti. Il tesoretto dei 4 punti di vantaggio è virtualmente evaporato, battere i pontini è obbligatorio. Poi si dovrà dare un’occhiata anche al risultato di Cento-Chiusi.
Parafrasando Ernest Hemingway, la serie A2 è un bel posto e vale la pena lottare per esso.