Giovanni Pellegrino  è nato a Lecce il 4 gennaio 1939.

Avvocato, è stato senatore della Repubblica dal 1990 al 2001, ricoprendo i ruoli, prima di Presidente della Giunta per le immunità e poi della commissione bicamerale d’inchiesta sul terrorismo e le stragi. Ha insegnato Legislazione e politiche sociali nell’Università di Lecce ed è stato presidente della Provincia di Lecce nella consiliatura 2004-2009.

Nell’epoca di Nichi Vendola governatore della Regione Puglia 2005-2015 diedero vita e sostanza insieme all’Unione della Grecìa Salentina, Comune di Melpignano e Istituto Diego Carpitella alla Fondazione ” Notte della Taranta”,  ente di diritto privato partecipato con lo scopo di organizzare il famoso evento di fine agosto nella piccola comunità grica.

L’iter giuridico inizia nel giugno del 2006 con una delibera della Giunta regionale per poi passare in data 27 novembre 2006 dal consiglio provinciale che adottò lo schema dello statuto della fondazione “Notte della Taranta”, con un patrimonio di partenza 200mila euro.

La fondazione venne costituita ufficialmente in data 27 agosto 2008.

Con l’approvazione dello schema di statuto il consiglio provinciale diede vita appunto il via alla costituzione della fondazione “La Notte della Taranta”. L’iniziativa fu illustrata dal presidente Giovanni Pellegrino.

Dopo un ampio dibattito, da cui emersero le finalità della “Fondazione” rivolte alla valorizzazione delle manifestazioni culturali, in ambito musicale e sociale, e più in particolare allo sviluppo della ricerca culturale sul fenomeno del tarantismo e delle tradizioni locali salentine, il Consiglio approvò lo statuto a maggioranza, con 19 voti favorevoli e l’astensione dei sei consiglieri di opposizione.

Con il medesimo provvedimento il Consiglio si  espresse su due ordini del giorno: il primo presentato dal consigliere Donato Margarito, riguardante la costituzione di un Centro di documentazione dotato di un archivio multimediale e sonoro della cultura salentina di tradizione orale e sul patrimonio etno-musicale ed etno-coreutico, nonchè una biblioteca tematico e storico sul tarantismo; l’altro a firma del consigliere Pasquale Gaetani, con la Provincia s’impegnava a dare dignità alla tradizionale “Danza delle Spade” e a valorizzarla nell’ambito delle manifestazioni che promuovono l’identità salentina.

Evento che oramai è divenuto di caratura internazionale con il famoso concertone che è divenuto un vero è proprio brand promozionale del nostro territorio attraverso il ritmo della pizzica.

Esibizioni internazionali hanno fatto sì che il Salento venga riconosciuto attraverso lo strumento della cultura in questo caso popolare come è la taranta.

Ed è una gigantesca organizzazione che gestisce una montagna di soldi gran parte derivanti da fondi strutturali FESR; il solo “concertone ” ha un costo pubblico di  € 1.200.000,00.

Complessivamente la Fondazione gestisce € 49.700,00 di soldi pubblici di coesione monitorati al 24.02.2024.

Le strade di Giovanni Pellegrino si intreccia con quella del Prof. Massimo Bray appartenenti alla galassia democratica di sinistra.

Massimo Bray è nato a Lecce il 11 aprile 1959, ha studiato a Firenze, vive a Roma. Nel 1991 entra all’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, come responsabile della sezione di Storia moderna della «Piccola Treccani». Non lascerà più l’Istituto, fino all’elezione al Parlamento: nel 1994 ne diviene il direttore editoriale, seguendone con entusiasmo e rigore l’apertura al web. Bray è stato anche direttore della rivista edita dalla Fondazione Italianieuropei e ha presieduto il consiglio d’amministrazione della Fondazione “La Notte della Taranta”, che organizza il più grande festival europeo di musica popolare. Nel 2013 è stato eletto deputato nelle fila del Partito democratico e nominato ministro per i Beni culturali del governo presieduto da E. Letta. Nel 2015 si è dimesso da parlamentare e ha fatto ritorno all’Enciclopedia italiana, dove attualmente è direttore generale. Come presidente della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, si è occupato delle edizioni 2017 e 2018 del Salone del libro di Torino.

Ha tenuto un blog nell’edizione italiana dell’Huffington Post. Dal 12 aprile 2017 è presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino.

Lo stesso Massimo Bray in qualità di Ministro dei Beni ed Attività Culturali  nel dicembre del 2013 nominò Giovanni Pellegrino nel CdA della Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli di Bari.

E’ proprio Bray potrebbe essere il nuovo presidente del CdA della Fondazione ora che l’era di Massimo Manera sindaco uscente di Sternatia sta per concludersi, infatti quest’ultimo è in regime di prorogatio da diversi mesi, pare quindi che il socio di riferimento dell’ente ovvero la Regione Puglia nella persona del presidente Michele Emiliano stia per convogliare per tale incarico sul suo nome, anche se nelle ultime ore è spuntato un volto nuovo ed autorevole anch’egli, quello del giudice Antonio Maruccia, in procinto di andare in pensione.

In breve la sua biografia. Nato a Castrignano dei Greci (Lecce) il 2 agosto 1955, è Magistrato di Cassazione. Laureato in Giurisprudenza con lode nell’Università di Ferrara è entrato in magistratura nel novembre 1981. Ha svolto funzioni di pretore a Ravenna fino al 1986, di Sostituto nella Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Lecce fino al 1990, di Sostituto procuratore presso il Tribunale ordinario di Lecce fino al 26 ottobre 1999. Nel febbraio del 1994 è nominato componente della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, incarico confermato per i due successivi bienni, nel 1996 e nel 1998.

Eletto nel Consiglio giudiziario di Lecce  nel 1991 e nel 1997. E’ componente della Commissione di esame del concorso in magistratura indetto con DM 16.1.1997.

Su indicazione del Ministero della giustizia, nel luglio del 1997, è candidato dal Ministero degli Esteri come esperto nazionale specializzato in materia di criminalità organizzata presso il Segretariato generale del Consiglio dell’Unione Europea.

Dal 1999 al 2006 (XIII e XIV legislatura) è consulente della Commissione parlamentare antimafia. In tale qualità è estensore e curatore di numerosi documenti parlamentari e relazioni, tra cui quelle sull’omicidio di Peppino Impastato e sui beni confiscati alle mafie.  

Il Consiglio superiore della magistratura, nel 2004 gli ha attribuito il massimo punteggio  nel concorso per Sostituto procuratore nella Direzione nazionale antimafia.

Autore di numerose pubblicazioni giuridiche, nel 2003 è cultore di Diritto penale nella Facoltà di Giurisprudenza di Lecce. Dal luglio 2005 è professore universitario a contratto di Legislazione antimafia, primo insegnamento del genere attivato in Italia.

Nel 2007 è nominato componente del Comitato Scientifico del Progetto PON Sicurezza  “Beni confiscati” del Ministero dell’Interno.

Il 15 giugno 2007 il Consiglio dei ministri lo ha nominato Commissario straordinario del Governo per la gestione e la destinazione dei beni confiscati ad organizzazioni criminali, nomina sancita con il DPR 6.11.2007. Tale nomina è stata confermata per un ulteriore anno con il DPR 20.01.2009.

La Notte della Taranta ha unito il suo nome in passato a quello del Lecce.

La firma sul contratto annuale, con possibilità di rinnovo, che sanci’ l’intesa tra le due realtà territoriali fu apposta la mattina del 8 agosto 2007 nella sala conferenze del convento degli Agostiniani a Melpignano, dai rispettivi presidenti di allora, per l’Unione sportiva Lecce Giovanni Semeraro e dal presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina Luigino Sergio. E così, ancora un volta, la dirigenza del Lecce riconfermo’ la volontà di legarsi al territorio attraverso l’evento simbolo che negli ultimi anni fece conoscere in tutto il mondo il Salento e le sue tradizioni. Il marchio de “La Provincia di Lecce,” quindi, si mise da parte per fare posto al gruppo dei Comuni salentini che avevano sottoscritto il capitale destinato agli eventi legati alla Notte della Taranta (1milione e 700mila euro), quei 450mila che consentirono al vivace ragnetto di correre dietro un pallone negli stadi italiani.

L’idea era buona, anche il presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, presente all’incontro insieme ai massimi dirigenti dell’Unione sportiva Lecce, volle spezzare una lancia in favore dell’elargizione del denaro pubblico in favore di operazioni di marketing come lo sponsor di un ente sulle magliette di una squadra di calcio: “Nel libro ‘La Casta’ veniamo indicati come cattivo esempio di investimento di risorse pubbliche – esordi’ Pellegrino – anche se poi ‘Il Sole24 ore’ ha invece scritto che il marchio Salento d’amare è un investimento importante per l’immagine del territorio, soprattutto quando l’impiego di denaro pubblico ha il fine di promuovere una terra che ha l’ambizione di proporsi oltre i propri confini regionali. In tutta Italia – aggiunse – si balla la ‘pizzica’ e la Notte della Taranta è ormai nota in tutto il mondo. Ciò significa che il ritorno d’immagine c’è stato e che quelle risorse impiegate hanno dato frutto sperato”.

Chissà se ha distanza di tanto tempo il ragnetto e il lupetto non possano ripercorrere insieme la stessa strada per tentare una duratura ed affascinante avventura nel massimo campionato di serie A.