Gli azzurri stanno arrivando a Roma. Con l’entusiasmo di chi vuole ‘spaccare’. Con la consapevolezza e la responsabilità di gareggiare davanti al pubblico di casa. Il primo nutrito gruppo di atleti della Nazionale, una quarantina, sarà nella Capitale oggi, a due giorni dal via dei Campionati Europei allo stadio Olimpico (7-12 giugno). Nelle giornate successive arriveranno via via tutti gli altri, ognuno un paio di giorni prima della sua data d’esordio nella rassegna continentale. Ognuno con il proprio obiettivo, che sia la medaglia, un piazzamento di prestigio o fare un’esperienza internazionale di altissimo valore.

ULTIM’ORA – È già a Roma il primatista italiano del peso Leonardo Fabbri, argento mondiale e bronzo iridato indoor in carica, capolista d’Europa con il 22,95 di Savona, che nel pomeriggio si è allenato allo stadio Paolo Rosi. Con lui anche l’altro azzurro Zane Weir che sta provando a recuperare dallo stop per distorsione alla caviglia: per la prima volta è tornato a lanciare con rotazione completa. Intanto ci sono da registrare alcune novità nella squadra azzurra. Al posto di Andrea Cosi, che non ha completato il proprio percorso di recupero da un recente infortunio, gareggerà nella 20 km di marcia Gianluca Picchiottino, convocato ufficialmente nella giornata di ieri. Inoltre, il terzo degli azzurri a correre i 400 metri (oltre a Scotti e Sito) sarà Riccardo Meli: ufficiali le rinunce di Davide Re e Lorenzo Benati che non faranno parte neanche del gruppo-staffetta. Saranno 114, dunque, gli azzurri impegnati agli Europei di Roma.

ALLENAMENTO UFFICIALE – Per gran parte degli azzurri la mattinata di domani, alla vigilia delle gare, sarà l’occasione per entrare ancor di più in clima Europei testando la pista e le pedane dello stadio Olimpico nell’allenamento ufficiale in programma dalle 9 alle 11.30 (comprese le prove con gli starter per i velocisti). Nel pomeriggio, è invece in programma la classica riunione di squadra, con i discorsi motivazionali dei capitani e la cerimonia di giuramento degli atleti al debutto in Nazionale assoluta.

LA PRIMA GIORNATA – Il tutto mentre allo stadio Olimpico cresce l’attesa per il grande evento che inizierà nella mattinata di venerdì alle 9.35 con le batterie e i turni di qualificazione, e che complessivamente vedrà impegnati 38 azzurri nel day 1. Nel tardo pomeriggio di venerdì saranno invece assegnate le prime medaglie, quelle della marcia 20 km femminile (iscritte l’oro olimpico e bronzo mondiale Antonella Palmisano, la vincitrice dei Mondiali a squadre con la staffetta mista Valentina Trapletti, il bronzo mondiale della 50 km del 2019 Eleonora Giorgi). In serata, in palio anche i titoli dei 5000 femminili (finale diretta con le azzurre Nadia Battocletti, Federica Del Buono e Micol Majori), della 4×400 mista con l’Italia che vuole blindare la qualificazione per le Olimpiadi di Parigi e, per i lanci, il disco maschile e il peso femminile. Biglietti in vendita su roma2024.vivaticket.it.

CASA ATLETICA ITALIANA, CONFERENZA STAMPA GIOVEDÌ 6 GIUGNO ALLE 14.30

Giovedì 6 giugno, alle 14.30, si terrà la conferenza stampa inaugurale di Casa Atletica Italiana (Officine Farneto, via dei Monti della Farnesina 77, Roma) alla presenza del presidente FIDAL Stefano Mei, del direttore tecnico Antonio La Torre e di una rappresentanza di atleti azzurri in gara agli Europei di Roma 2024 (domani saranno comunicati gli atleti presenti).

LA NUOVA ATLETICA ITALIANA TV AL VIA CON GLI EUROPEI
Campionati e meeting in diretta, highlights, approfondimenti, interviste. E in occasione degli Europei di Roma 2024 tutte le conferenze stampa della Nazionale live da Casa Atletica Italiana, insieme al dietro le quinte e a contenuti esclusivi. A partire dall’evento dello stadio Olimpico, si inaugura Atletica Italiana TV, nuovo canale istituzionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera che offrirà in streaming e on demand i principali Campionati italiani e i meeting italiani a vocazione internazionale, con accesso gratuito, a disposizione di tutti gli appassionati dell’atletica leggera.

Il progetto nasce dalla collaborazione con Nexting, media company già partner dei maggiori player televisivi italiani (Rai, Mediaset, Sky), di Italia Team e di diverse emittenti in tutta Europa. Il canale sarà visibile sulla piattaforma OTT SportfaceTV, sempre più attiva nel mondo dell’atletica leggera con l’acquisizione dei diritti streaming della Wanda Diamond League, del Continental Tour Gold e del World Indoor Tour Gold.

COME ACCEDERE – È semplicissimo fruire dei contenuti di Atletica Italiana TV: basterà cliccare su www.atleticaitaliana.tv per accedere al canale tematico sulla piattaforma SportfaceTV (tv.sportface.it). Al primo ingresso, sarà possibile creare un nuovo account gratuito, inserendo la propria mail e la password, per avere accesso a tutti i contenuti live e on demand dedicati ai Campionati italiani e ai meeting. Sugli store digitali è anche disponibile l’app di SportFace per iOS e Android, per poter seguire direttamente sul proprio smartphone o tablet le gare e gli altri contenuti. Inoltre, per quanto riguarda la Diamond League e il Continental Tour, si potranno acquistare le singole tappe a 1,99 euro: per favorire la fruizione da parte dei tesserati FIDAL sono previste promozioni speciali che saranno annunciate nelle prossime settimane.

DEBUTTO A ROMA 2024 – La conferenza stampa inaugurale di Casa Atletica Italiana, in programma giovedì 6 giugno alle 14.30, sarà il momento di lancio ufficiale di Atletica Italiana TV: “Siamo felici di annunciare questa novità in occasione degli Europei di Roma 2024 – le parole del presidente Stefano Mei – Innovazione e professionalità per un’Atletica Italiana sempre più al passo con i tempi. Siamo certi che questo nuovo progetto ci permetterà di migliorare ulteriormente la qualità del prodotto-atletica, in una continua crescita, e a soddisfare sempre di più gli appassionati”.

BIGLIETTI SU ROMA2024.VIVATICKET.IT
Sono in vendita su roma2024.vivaticket.it i biglietti per assistere agli Europei dello stadio Olimpico (7-12 giugno), di nuovo in Italia a cinquant’anni dall’edizione di Roma del 1974. Entrando sul sito si potranno acquistare i tagliandi per le singole giornate e gli abbonamenti per 3 o 6 giornate.

ROMA 2024: TUTTI GLI ORARI DEGLI AZZURRI IN GARA
Giorno per giorno, minuto per minuto, ecco il programma orario degli atleti azzurri agli Europei di Roma da venerdì 7 a mercoledì 12 giugno. Da regolamento, i migliori 12 classificati della Road To Roma per le specialità che vanno dai 100 ai 400 metri, ostacoli compresi, sono esentati dalle batterie e sono promossi direttamente in semifinale (elenco QUI).

STRADA: MARCIA E MEZZA NEL FASCINO DI ROMA
Due percorsi spettacolari per la marcia e per la mezza maratona. Gli specialisti del tacco e punta (20 km) partiranno da viale del Foro Italico, di fronte all’Olimpico, compiranno 19 giri da un chilometro intorno allo stadio dei Marmi e a piazza della Fontana della Sfera e poi entreranno all’Olimpico per i quattrocento metri finali. La mezza maratona partirà invece nel cuore di Roma, ai Fori Imperiali, toccando alcuni dei punti più suggestivi della Capitale, dall’Altare della Patria a piazza Navona, da Castel Sant’Angelo a piazza San Pietro, fino a raggiungere un circuito di circa 4,1 km sul Lungotevere, preludio all’ingresso nello stadio per il gran finale. La mezza assegna anche i titoli a squadre: contribuiscono alla classifica i tempi dei primi tre classificati di ogni nazione.

20 KM DONNE – Con in gara l’oro olimpico Antonella Palmisano (bronzo europeo a Berlino nel 2018, bronzo mondiale a Budapest la scorsa estate), la dimensione dell’Europeo assume contorni assoluti. La numero uno azzurra guida un team forte della presenza di Eleonora Giorgi (bronzo mondiale a Doha sui 50 km), e di Valentina Trapletti, autentica atleta da campionato, trionfatrice ad Antalya nella staffetta mista. Presente l’oro in carica, la greca Antigoni Ntrismpioti, assieme alle compagne di podio di due anni fa, la polacca Zdzieblo e la tedesca Feige. Senza Maria Perez, la Spagna presenta un team agguerrito con Laura Garcia-Caro, Cristina Montesinos e Raquel Gonzalez. Trend in ascesa per la coppia francese Beretta-Stey. Medagliere in format russo, tre ori e altrettanti argenti. Italia con il doppio oro di Annarita Sidoti quando la distanza madre dei campionati era di dieci chilometri, un argento a testa per Sidoti e Erica Alfridi, un bronzo per Ileana Salvador, Alfridi ed Elisa Rigaudo, fino all’ultimo podio di Antonella Palmisano.

MEZZA MARATONA UOMINI – Un solo precedente, a Amsterdam nel 2016, con podio composto nell’ordine dallo svizzero Tadesse Abraham, dal turco Kaan Kigen Özbilen e dal campione europeo di maratona nel 2014 Daniele Meucci, alfiere di un’Italia che a Roma guarda in alto con il primatista Yeman Crippa, Pietro Riva, Eyob Faniel, Yohanes Chiappinelli, Pasquale Selvarolo e lo stesso Meucci. Miglior accredito 2024 per l’ex-primatista europeo di maratona, il norvegese Sondre Moen. Presenti il primatista tedesco di maratona Amanal Petros e il due volte campione europeo dei 10.000 metri, il turco Polat Kemboi Arikan, lo svizzero Julien Wanders, l’argento di Monaco sui 10.000 Zerei Mezngi anche lui in quota Norvegia. 

LANCI D’EUROPA CON FABBRI E I PRIMATISTI MONDIALI
Il pesista azzurro Leonardo Fabbri a Roma 2024 dopo un maggio da urlo, il discobolo Alekna e la martellista Wlodarczyk da record, la croata Elkasevic (Perkovic) per il settimo titolo consecutivo nel disco.

PESO UOMINI – Le cinque migliori prestazioni europee stagionali portano la firma del primatista italiano Leonardo Fabbri. Il maggio fiorentino, anzi del fiorentino, ha la punta del 22,95 di Savona e una media di lanci-vittoria oltre i 22,74! Dopo Fabbri, le parabole più importanti sono dell’altro azzurro Zane Weir, campione europeo al coperto la scorsa stagione, in ripresa dal recente infortunio alla caviglia. Presenti tanti medagliati delle ultime edizioni: gli ori Filip Mihaljevic (Croazia) e Michal Haratyk (Polonia, non ai massimi livelli da qualche tempo), i serbi Sinancevic e Kolasinac, il ceco Stanek, l’altro polacco Bukowiecki, il portoghese di origini bulgare Arnaudov. Nel medagliere storico, dieci ori per le due Germanie: sei dell’Est (uno anche a Roma nel 1974) e quattro della Germania unificata. Mai un oro azzurro: unico podio italiano, l’argento di Angiolo Profeti nel lontano 1950.

SALTI SU ROMA: TAMBERI, DUPLANTIS AND CO.
Il campione di tutto Gianmarco Tamberi è tra le superstar degli Europei in casa. Mondo Duplantis per il record nell’asta, Furlani-Iapichino sognano nel lungo: che sfide con Tentoglou e Mihambo.

ALTO UOMINI – Il due volte campione d’Europa Gianmarco Tamberi è la stella. L’azzurro, che sarà a Roma al debutto stagionale sulla strada verso Parigi, ha vinto tutto il ‘vincibile’: Europeo dentro e fuori le mura, così come il Mondiale indoor e outdoor, l’Olimpiade e con doppio diamante in Diamond League. È anche l’unico specialista ad aver vinto due volte il campionato europeo estivo, nel 2016 ad Amsterdam e nel 2022 a Monaco di Baviera. L’Europa, quest’anno avara di misure da 2,30, presenta i soli Jan Stefela (Repubblica Ceca) e Oleh Doroshchuk (Ucraina) capaci di volare oltre la storica misura spartiacque della specialità, entrambi nella stagione invernale. Iscritti il tedesco campione europeo 2018 Przybylko, il belga due volte bronzo europeo indoor Carmoy, l’olandese che ha vinto l’Europeo indoor di Istanbul un anno fa, Amels. Medagliere con cinque ori dell’Unione Sovietica, cui aggiungere i tre della Russia. Tra le nazioni rappresentate, la Svezia è quella che vanta più ori nell’Europeo, con quattro successi che si perdono nell’arco temporale 1938-1958.

LUNGO UOMINI – Fari puntati su un’altra pedana con team Italia in prima linea: il vicecampione mondiale indoor Mattia Furlani e il greco Miltiádis Tentóglou, iridato, olimpionico e oro europeo in carica, per una delle più belle sfide annunciate all’Europeo di Roma 2024. Il primo duello globale tra i due si è chiuso a Glasgow, nel Mondiale al coperto, con la stessa misura di 8,22, ma il greco è riuscito a prevalere sul talento di Mattia, che in primavera ha conquistato il primato mondiale U20 con 8,36. I migliori in gara, oltre al greco e all’azzurro, sono lo svizzero Simon Ehammer, che a Roma si cimenta nel lungo, rimandando ai Giochi di Parigi l’impegno nel decathlon, un altro giovane talento europeo, il bulgaro Bozhidar Saraboyukov, il croato Filip Pravdica, planato poche settimane fa a 8,35. In crescita di condizione l’altro azzurro Filippo Randazzo, tornato oltre gli otto metri. Tra i più medagliati c’è lo svedese Montler, finora autore di una stagione senza acuti. Con cinque ori l’Urss domina il medagliere, in cui l’Italia può vantare soprattutto l’oro di Andrew Howe nel 2006.

OSTACOLI E MULTIPLE, QUANTI BIG A ROMA
In gara nei 400hs le superstar Femke Bol (Olanda) e Karsten Warholm (Norvegia). Simonelli alla prova d’Europa nei 110hs. Decathlon con Mayer, eptathlon con Johnson-Thompson e Thiam.

110 OSTACOLI – Lo spagnolo campione uscente Asier Martinez è in crescita di condizione, così come il britannico Andy Pozzi, sempre tra i migliori ma mai sul podio dell’Europeo. Italia protagonista con il primatista italiano Lorenzo Simonelli, sceso a 13.21 a Nancy all’esordio stagionale e spettacolare argento mondiale al coperto sulla distanza dei 60 ostacoli. Gara di altissimi contenuti per la presenza, più che in molte altre, di atleti di altissimo profilo nella fascia d’età, come nel caso di Simonelli, compresa tra i ventuno e i venticinque anni, come il belga capofila stagionale Michael Obasuyi, l’altro spagnolo Llopis, il polacco Szymanski. Il resto del podio di Monaco è assente, chi per calo di condizione, come il francese Martinot-Lagarde, chi per infortunio, come il connazionale Kwaou-Mathey, forfait che sono ben bilanciati dalla presenza di due specialisti come Manga e Mohamed, anche loro entrati in condizione nelle ultime settimane. Medagliere comandato con sei ori dalla Gran Bretagna (l’ultimo nel 2010), la Francia segue con cinque. Italia con due ori figli di Eddy Ottoz nel 1966 e nel 1969.

MEZZOFONDO SHOW CON INGEBRIGTSEN+HODGKINSON
Gli iscritti principali del mezzofondo a Roma24: il norvegese Ingebrigtsen per la terza doppietta di fila 1500-5000, la britannica Hodgkinson per firmare ancora gli 800, l’entusiasmo degli azzurri, da Crippa a Battocletti, da Tecuceanu a Arese.

1500 UOMINI – Una delle gare più attese del programma dell’Olimpico. Il norvegese Jakob Ingebrigtsen cerca il terzo oro consecutivo, in una gara dove non troverà la coppia britannica che l’ha privato di due ulteriori successi globali ai campionati mondiali, Jake Wightman e Josh Kerr. Per contrastare il fenomeno, il connazionale bronzo iridato Narve Gilje Nordås, il britannico Neil Gourley, il 19enne olandese Niels Laros e un ampio ventaglio di specialisti che comprende gli azzurri dell’attuale golden age delle prestazioni, il neo-primatista italiano Pietro Arese, Federico Riva e Ossama Meslek. Gara apertissima, pur con un favorito d’obbligo per il metallo più importante. Medagliere dispecialità: sette ori per la Gran Bretagna (mai all’oro dopo il 1986), quattro per la Francia e la Norvegia, tre per la Spagna, otto volte sul podio nelle ultime dieci edizioni, con un terzetto di qualità composto da Garcia, Fontes e Mechaal.

5000 DONNE – Ha annunciato il forfait la tedesca oro a Berlino Konstanze Klosterhalfen che era iscritta su 5000 e 10.000 metri. Per le zone alte si propongono la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, l’olandese Maureen Koster e l’azzurra Nadia Battocletti, che guida un team Italia forte dei progressi sulla distanza di Federica Del Buono, già al bronzo europeo nel 2015 sui 1500 metri indoor. Britanniche con Hannah Nuttall e Amy-Eloise Neale, Lettonia con la giovane Caune, campionessa europea U20 lo scorso anno. Spagna e Turchia si dividono il miglior score del medagliere, due ori a testa. Italia senza podi nelle nove edizioni degli Europei in cui la distanza è stata corsa successivamente ai 3000 metri (un bronzo di Roberta Brunet), dal 1974 di Roma dove vinse la finlandese Nina Holmen, fino al 1994.

L’EUROPA VA VELOCE: JACOBS, ASHER-SMITH E…
Gli sprinter pronti a darsi battaglia all’Olimpico (7-12 giugno). L’oro di Tokyo dei 100 Marcell Jacobs, e Chituru Ali, non troveranno Hughes (out), al femminile c’è la britannica Asher-Smith con Kambundji e Dosso.

100 UOMINI – Il campione europeo e olimpico Marcell Jacobs non troverà il quotato Zharnel Hughes, ufficialmente out dopo i problemi fisici emersi nella gara di sabato a Kingston, mentre al momento è confermata la presenza dell’altro britannico Jeremiah Azu, fermato da un risentimento nella Diamond League di Oslo, dove l’azzurro ha invece migliorato la prestazione di 48 ore prima a Ostrava, sia cronometricamente che nella gestione della corsa. Per la gara regina della velocità si presentano con eccellenti credenziali l’altro azzurro Chituru Ali e il terzo britannico Romell Glave. I francesi Pablo Mateo e Méba Mickael Zeze e soprattutto il primatista svedese Henrik Larsson aspirano a ben figurare. Gran Bretagna e Francia comandano il medagliere dell’Europeo, con sette e quattro ori. L’Italia conta i successi di Jacobs nel 2022 e di Pietro Mennea nel 1978. Cinquant’anni fa, nell’Europeo romano del 1974, vinse il sovietico-ucraino Valeriy Borzov, proprio davanti alla “freccia del Sud” Pietro Mennea.

100 DONNE – Sprint regale con le ultime due campionesse europee, la britannica Dina Asher-Smith e la tedesca Gina Lückenkemper, con al seguito l’argento e il bronzo di Monaco 2022, l’elvetica Mujinga Kambundji, mentre l’altra top sprinter britannica Daryll Neita si concentrerà soltanto sui 200 e sulla staffetta. Nel novero delle migliori entrano a pieno titolo la polacca Ewa Swoboda e la primatista italiana Zaynab Dosso, rispettivamente argento e bronzo mondiale sui 60 metri a Glasgow in inverno. In salita le quotazioni della primatista ungherese Boglarka Takacs. Il medagliere parla tedesco, sei titoli alle sprinter della Ddr dal 1969 al 1990, due alla Germania unificata, tre per olandesi, polacche e britanniche. Per l’Italia, bronzo di Manuela Levorato a Monaco nel 2002.