La carica di “Gimbo”, il puzzle di Marcell, la forza di Antonella. Nella conferenza stampa di European Athletics alla vigilia degli Europei sono protagonisti nel Salone d’Onore del Coni al Foro Italico i tre azzurri campioni olimpici individuali che saranno in gara a Roma. Per il capitano della Nazionale Gianmarco Tamberi la qualificazione dell’alto, in programma domenica alle 11.35, rappresenta il ritorno in pedana nove mesi dopo l’ultima volta: “Esordire qui porta tanta pressione, ma io amo la pressione. Quando gareggio voglio sempre vincere, ma questa stagione il ‘focus’ è tutto su Parigi: a Roma l’obiettivo è la performance, è saltare il più in alto possibile. Non ho gareggiato il 28 maggio a Ostrava perché volevo avere sensazioni più positive: maggio è stato un mese molto complicato, in cui ho avuto problemi a un ginocchio e sono stato in grande difficoltà sul piano mentale. Ora è il momento giusto per iniziare: vero che il contesto è molto importante, ma quando le cose si fanno complicate inizio a divertirmi”. Tamberi è tornato anche sul grave infortunio del 2016 che gli precluse i Giochi di Rio: “Solo quando finisci profondamente nel buio capisci quanta forza hai. L’infortunio mi ha aiutato soprattutto nella mente: vincere a Tokyo dopo quanto era accaduto a Montecarlo era qualcosa che volevo mostrare a me stesso”. Il campione di tutto ha anche “caricato” a mille la squadra azzurra: “È un gruppo fantastico, sono molto orgoglioso di esserne il capitano, è un momento splendido per tutta l’Italia dell’atletica. Nel 2011 quando entrai in Nazionale il clima era molto diverso, ognuno guardava a se stesso: oggi abbiamo invece uno dei migliori team se non il miglior team d’Europa. Non tolgo pressione ai miei compagni di squadra, anzi, la voglio mettere: ragazzi, dovrete esprimervi a livelli massimi, non accontentarvi di una prestazione media”.

Come Tamberi, anche Marcell Jacobs (in pista sabato alle 21.10 nelle semifinali) sarà al via da campione in carica sui 100 metri: “Roma è una città importante per me: qui ho costruito la mia medaglia olimpica, voglio restituirle qualcosa. Ho cambiato allenatore, ho cambiato gruppo di allenamento, ho cambiato vita: il 2023 è stato molto complicato, mi ha fatto capire che c’era tanto da cambiare. Sono molto fiducioso per il 2024. La programmazione è incentrata sui Giochi, ma sono molto felice di gareggiare qui: per prima cosa voglio correre con il sorriso e convertire la pressione in energia. Il tempo? Stiamo lavorando sulla tecnica: quando vado sui blocchi penso ancora tanto, quando metterò insieme i pezzi uscirà anche un crono importante. Voglio dare il massimo per tutti gli italiani”.

“Vibrazioni positive” è il concetto espresso da Antonella Palmisano, impegnata venerdì (ore 18.35) nella 20 km di marcia in cui è campionessa olimpica: “Giochiamo in casa, nello stadio in cui Pietro Mennea, pugliese come me, fu assoluto protagonista agli Europei del 1974. Avere l’energia del pubblico sarà importante. L’infortunio di tre anni fa mi ha fatto capire di avere una forza dentro che non conoscevo: reagire mi ha fatto ritrovare la gioia di marciare e di mettermi in gioco, voglio alzare ancora l’asticella”. La parola “asticella” ha ovviamente destato un sorriso a capitan Tamberi, che ha proposto alla marciatrice di misurarsi nel salto in alto trovando la pronta risposta (sempre con il sorriso) di ‘Nelly’: “Però dopo ti vogliamo vedere sui 5 km di marcia”.

Presenti anche altre tre star straniere del firmamento dell’atletica mondiale, a partire dalla primatista europea e campionessa del mondo in carica dei 400 ostacoli Femke Bol, che a Monaco 2022 vinse 400 piani, “quattro acca” e 4×400 donne: “Ieri ho provato la pista: le sensazioni sono state ottime, non vedo l’ora di gareggiare. Stavolta il mio programma sarà un po’ meno denso, ma esordirò già venerdì nella finale diretta della 4×400 mista. Gareggiare prima per il team, poi per me: sarà un Europeo molto eccitante e sarà anche una pietra miliare del mio percorso verso i Giochi di Parigi”. “Sono in buona forma, anche mentale – il pensiero invece della tedesca Malaika Mihambo, campionessa olimpica di salto in lungo (qualificazione a Roma prevista per martedì alle ore 10.35) -e la pressione ci aiuta a gareggiare meglio, è importante focalizzarsi sempre su se stessi e sulla propria prestazione». Katarina Johnson-Thompson, campionessa del mondo in carica dell’eptathlon chiamata a una sfida con la belga Nafissatou Thiam, sarà in pista nella prima e nella seconda giornata venerdì e sabato: “La forma è buona, per me è la prima volta in gara a Roma, l’Olimpico è uno stadio incredibile, maestoso. Per me è il primo eptathlon del 2024. Non so bene cosa aspettarmi ma sto bene, voglio portare in gara la condizione che ho trovato in allenamento”.

L’EUROPA È A ROMA: “UN EVENTO DA RICORDARE”
Tutto pronto alla vigilia degli Europei di Roma 2024 che scattano venerdì con sei giornate di gare fino al 12 giugno: 48 nazioni, circa 1700 atleti, 9 ori mondiali e 34 campioni in carica attesi al via. Nella conferenza stampa di presentazione, al Salone d’Onore del CONI, il presidente FIDAL e Fondazione EuroRoma 2024 Stefano Mei ha dato il benvenuto: “A Roma gli Europei tornano a 50 anni dall’ultima volta nello stadio Olimpico che è sempre più bello, con l’intera area del parco del Foro Italico rinnovata a cominciare dallo stadio dei Marmi, e la città avrà una grandissima legacy da questo campionato. Siamo tutti molto eccitati. Quando si è deciso di chiedere lo spostamento della data, che inizialmente era prevista dopo le Olimpiadi, abbiamo puntato fortemente sul concetto di Trials europei insieme ad Anna Riccardi, del Council di World Athletics, e a Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute. Non saranno veri e propri Trials, ma oltre ai titoli in palio l’evento permetterà a tanti atleti anche di raggiungere il sogno olimpico. La prova è che tutto il meglio dell’Europa è qui in questi giorni. Ringrazio gli atleti arrivati qui a Roma per giocarsi il titolo europeo, in una manifestazione che mi sta particolarmente a cuore, e ringrazio tutti coloro che daranno il loro contributo per realizzare gli Europei più belli di sempre. È un’opportunità per fare in modo che tanti giovani, sulla spinta emozionale, si possano avvicinare a questo sport”. Per il pubblico sarà l’occasione di assistere a un grande evento: “Credo che dall’inizio delle gare in molti compreranno i biglietti e intanto stiamo continuando la promozione a un prezzo scontato del 40 per cento”.

Il presidente di European Athletics, Dobromir Karamarinov, ha sottolineato: “Sono sicuro che avremo uno splendido campionato. Tutte le stelle europee sono qui, in particolare quelle italiane. Probabilmente adesso la squadra dell’Italia è la migliore in Europa e potrà gareggiare di fronte al pubblico di casa. Sta per cominciare un’edizione “game changer” perché per la prima volta sono previsti bonus legati alle prestazioni degli atleti, per convincere i big a essere presenti in questo meraviglioso stadio. Credo davvero che saranno i migliori campionati di sempre nell’anno olimpico, ma creare una grande atmosfera dipende da tutti noi, c’è ancora tempo per convincere il pubblico che potrà venire ad applaudire gli atleti”. “Non è facile organizzare gli Europei in un anno olimpico, ma abbiamo scelto il miglior momento possibile perché siamo ancora all’interno del periodo di qualificazione per le Olimpiadi. Essere campione europeo è un titolo che rende orgogliosi gli atleti, per questo tutti i migliori sono qui e dà l’idea dell’importanza di questo appuntamento. Il ringraziamento va agli atleti e a tutti coloro che hanno reso possibile la manifestazione, dal presidente Stefano Mei al comitato organizzatore e alle autorità locali. Sarà un evento spettacolare”. Sulle recenti modifiche alla lista degli iscritti, ha commentato: “La richiesta per il primatista mondiale del decathlon Kevin Mayer era arrivata prima della scadenza delle final entries dalla federazione francese, poi il Board ha il diritto di accettarla. Ci sono stati anche errori amministrativi su altri atleti, ma abbiamo scelto di non punire gli atleti mentre sarà punita la federazione che li ha commessi e in futuro daremo la possibilità di evitarli”.