Roma, 25 giugno 2024 – Si è chiusa con una giornata difficile l’esperienza dei greco romanisti azzurri ai Campionati Europei U17 di Novi Sad e nessuno è purtroppo riuscito a guadagnare un posto per le finali.Oggi in gara c’erano Gabriele Pucher, impegnato nei ripescaggi dei 55 kg, oltre a Lorenzo Arbore (51 kg), Francesco Bufis (60 kg) e Santi Berlich (70 kg), impegnati invece nelle fasi eliminatorie.Pucher, che ieri ha messo a segno una vittoria prima di arrendersi al finalista russo (AIN), ha oggi incontrato il rumeno Ionut Mereuta, il quale lo ha superato per superiorità tecnica (8-0).Arbore, Bufis e Berlich, invece, si sono arresi al primo turno rispettivamente contro il rumeno Vlad 9-0, il lituano Neverauskas 12-4 e l’altro rumeno Rotaru 5-3.Domani sarà il turno d’esordio della lotta femminile e tra le azzurre gareggiano Angela Crapio Casarola (49), Maria Sofia Pira (57) e Juliana Catanzaro (65). In bocca al lupo a loro!Per tutti i risultati dettagliati vai sul sito UWW cliccando qui. |
Impariamo a cadere: concluso il primo corso rivolto al comparto equestre dei Lancieri di Montebello Roma, 25 giugno 2024 – Si è concluso il primo corso “Impariamo a Cadere ” rivolto al personale del comparto equestre dei Lancieri di Montebello e svolto con la collaborazione della Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali.Il corso ha visto circa sessanta partecipanti seguiti dal Maestro Moraci, che ha mostrato e insegnato al personale militare le tecniche di caduta e di ricezione al suolo da attuare in caso di disarcionamenti durante una ripresa a cavallo.Il corso, già in precedenza promosso dalla Federazione Italiana Sport Equestri durante l’iter formativo degli istruttori di Equitazione, ha suscitato grande interesse da parte dei cavalieri militari accrescendo il loro bagaglio tecnico-culturale equestre. |
Italia ambiziosa al via degli Europei cadettiParte questa mattina il primo gruppo della delegazione italiana che, a partire da giovedì, sarà impegnata a Sofia per i campionati europei cadetti, cui partecipano 44 nazioni con 512 atleti.La squadra azzurra è formata da venti atleti (10F, 10M) con il rinforzo di altri tre atleti che si aggregheranno per la gara a squadre che domenica concluderà i campionati.La delegazioneM: Thomas Ghidoni, Andrea Ruggieri (50), Thomas Sassi, Matteo Gualandi (55), Thomas Palillo, Raffaele Sodano (60), Leonardo Copat, Alex Carta (81), Tiziano Russo (90), Yossef Boutrig (+90)F: Aurora Ferro, Rachele Ciavurro (40), Roberta Zedda, Rachele Moruzzi (48), Alice Bersellini (52), Giulia Sorelli, Martina Capezzuto (57), Laura Covre, Maila Pagliaro (63), Rachele Paris (+70)Mixed team: Iulia Airola Granaci (48), Giuseppe Gesuele (60), Andrea Mocerino (81)Tecnici: Luca Ravanetti, Francesca Campanini, Massimiliano Pasca, Fabio Barni, Stefano SorelliArbitro: Francesco SoldanoIl pensiero dei tecnici“Questi campionati europei saranno affrontati da una compagine femminile azzurra equilibrata -ha detto Francesca Campanini, responsabile del settore cadetti femminile- dove in ogni categoria di peso abbiamo un certo grado di competitività. Tutte le ragazze hanno portato medaglie in coppa Europa dimostrando di saper reggere le competizioni a questo livello. Per me l’obiettivo è sempre lo stesso degli anni passati, andare a giocarci più medaglie possibili e portarne almeno una al giorno, compresa domenica nella gara a squadre”.“Affrontiamo questi Europei con le giuste aspettative -ha commentato Luca Ravanetti– i ragazzi sono carichi e pronti. Anche se non tutti partiranno come teste di serie, il percorso che hanno fatto durante tutto l’anno ha dimostrato le qualità sia fisiche che tecniche. Come si è riusciti a fare negli anni scorsi, anche quest’anno la Federazione si è impegnata per la partecipazione nella gara Mixed Team dove l’obiettivo è emulare (se non superare) il risultato della Nazionale maggiore. Un grosso in bocca al lupo a questi ragazzi ed un plauso alle società e le famiglie che li hanno accompagnati durante tutto il circuito EJU”.“Squadra maschile che parte a pieni ranghi e che sarà protagonista della prima e dell’ultima giornata della gara individuale. -è quanto ha detto Massimiliano Pasca– Ci sono state, durante l’anno, alcune conferme dell’anno precedente, mentre altri ragazzi sono riusciti a guadagnarsi il posto per questi Europei in categorie difficili e competitive anche in campo nazionale. Niente pronostici, ma i ragazzi hanno già la testa sul tatami e sono sicuro saliranno determinati e combattivi!”Il programmaGiovedì 27: inizio 09:30 – F -40, -44, -48 kg; M -50, -55, -60 kg; – Final-block 16:30Venerdì 28: inizio 10:30 – F -52, -57, -63 kg; M -66, -73 kg; – Final-block 16:30Sabato 29: inizio 10:30 – F -70, +70 kg; M -81, -90, +90 kg; – Final-block 16:30Domenica 30: inizio 10:30 – Mixed teams – Final-block 16:30 |
La quota continentale promuove Savita Russo! Suo il 12° pass individualeÈ arrivata anche la conferma definitiva, anche se numeri e classifiche lo avevano già dato come possibilità concreta. La lettera che annuncia al Coni l’avvenuta qualificazione di Savita Russo per le Olimpiadi a Parigi nei 63 kg è stata recapitata, pertanto in virtù della quota continentale il Judo azzurro ha acquisito il dodicesimo pass individuale.Spieghiamo meglio. Sono diversi i fattori che, allineandosi, creano l’opportunità della qualificazione olimpica in quota continentale. Ed è proprio quello che è accaduto a Savita Russo. La quota continentale per l’Europa è riservata a dodici atlete ed altrettanti atleti in tutto, con il limite che ogni singola nazione può beneficiare di una quota soltanto.Dopo il mondiale Savita era quattordicesima, ma Nyman, lo svedese dei 90 kg vincendo le ultime due Open, a Marrakech ed in Costa D’Avorio, ha superato il punteggio della connazionale Eriksson, che ha perso così la sua quota facendo slittare la nostra atleta al tredicesimo posto, il primo delle escluse. Poi è sopraggiunta anche una squalifica per doping, che ha liberato automaticamente una quota continentale, che è passata proprio a Savita Russo.“Sapevamo e speravamo che Savita potesse rientrare con la quota continentale -ha spiegato il capoallenatore femminile dell’Italia Francesco Bruyere– Non era semplice, ma come si dice, la fortuna aiuta gli audaci e questa audacia è fatta di tanto lavoro e sacrificio da parte di questa ragazza, che merita assolutamente questa qualificazione per il percorso di crescita esponenziale che ha avuto in questi ultimi mesi. I complimenti vanno a lei, al suo club e al suo Maestro Maurizio Pelligra che insieme a tutta lo staff della Nazionale non hanno mai smesso di crederci. Sette su sette atlete qualificate è un risultato storico che ci riempie di orgoglio e che aumenta le nostre potenzialità di successo a Parigi.”Un piccolo record anche per coach Francesco Bruyere, dato che solo Giappone, Francia, Israele ed Italia hanno tutte le donne qualificate!”Abbiamo raggiunto il primo obiettivo prefissato e dire che sono orgoglioso e fiero del risultato ottenuto non rende abbastanza l’idea, quando si scrive la storia è sempre emozionante, la speranza è che questo record possa trovare continuità negli anni a venire. -ha aggiunto Francesco Bruyere– Tre anni fa il Presidente Falcone mi chiese quante categorie pensavo di qualificare e gli risposi ovviamente 7, sapevo che non sarebbe stato facile, ma ero sicuro che ci saremmo potuti riuscire visto il grande potenziale del judo italiano. In questi anni abbiamo investito e ottimizzato le risorse messe a disposizione per raggiungere questo risultato e tutto ciò ha richiesto tanto lavoro, professionalità e un grande sacrifico da parte di tutti, ora possiamo guardarci indietro contenti del percorso fatto. Questa è davvero una squadra incredibile e le 7 atlete olimpioniche sono la punta di diamante di un movimento eccezionale e in costante crescita. Ovviamente il merito è in primis degli atleti, dei loro club e e dei loro allenatori con i quali in questi anni siamo riusciti a trovare un’ottima sinergia e una via comune per raggiungere questo grande risultato. Vorrei quindi ringraziare personalmente tutti loro, tutto lo staff della nazionale, tutto il reparto sanitario, tutte le figure professionali che ruotano intorno alle nostre atlete e tutto il personale degli uffici federali che ci supporta quotidianamente nel nostro viaggio. Un ringraziamento speciale va a tutti gli atleti, che seguendo il principio di amicizia e mutua prosperità, ogni giorno contribuiscono al successo di questi grandi campioni. Ci presenteremo a Parigi con una delle squadre più forti di sempre, pronti per dimostrare il nostro valore e concretizzare quello per cui stiamo lavorando da anni.I dodici pass individuali”.Assunta Scutto – 48 kg, Odette Giuffrida – 52 kg, Veronica Toniolo – 57 kg, Alice Bellandi -78 kg, Manuel Lombardo – 73 kg, Christian Parlati – 90 kg, Asya Tavano – +78 kg, Antonio Esposito – 81 kg, Gennaro Pirelli – 100 kg, Matteo Piras – 66 kg, Kim Polling – 70kg, Savita Russo – 63 kg |